Iuris tantum: fino a prova contraria: diritto pubblico [5, 2 ed.] 9788808964755

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Iuris tantum: fino a prova contraria: diritto pubblico [5, 2 ed.]
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UNITÀ

SI D e DI (ar) (+ Lu (e

L'Unione europea

L'Unione europea 4.

Unprimo sguardo

L'Unione europea nascedal grande, ambizioso progettodi riunire tuttii Paesi europei in un unico grandestato federale organizzato sul modello degli Stati Uniti d'America. Questoprogetto, come vedremo meglio più avanti, ha preso avvio dopo la fine della Seconda guerra mondiale e ha iniziato concretamente a prendere forma nel 1950 conla nascita delle prime “comunità europee”. Nel corso degli annii Paesi membri, che in origine eranosolosei, sonosaliti fino a ventotto e altri premono ancora perentrare. Tuttavia, una politica non brillante adottata dalle istituzioni della Ue, unita all’opportunismodi alcune formazionipolitiche nazionalie al sopraggiungere di eventi incontrollabili comeil grandeflusso migratorio chesi sta dirigendo da alcuni anni verso il continente europeo, hanno prodotto un raffreddamento nell'opinione pubblica, un diffuso riaccendersi degli egoismi nazionali e un notevole rafforzamento delle spinte centrifughe. Ne è stato esempio palesela decisionedi uscire dall'Unione del Regno Unito, confermata dall’esito di un referen-

dum popolare e le cui ragioni paiono ancora scarsamente comprensibili.

QUESTIONI

2. Comenascel'idea di un'Europa unita L'ideadifare degli europei un unico popolo è tutt'altro che recente. Già nella prima metà dell'Ottocento troviamogli auspici di un'Europaunita negli

scritti di Giuseppe Mazzini. Ma palesemente i tempi non erano ancora ma-

turi. Sono dovuti passare più di cento anni e almeno quattro guerre perché quell'idea venisse presa in seria considerazione. La spinta decisiva è arrivata dopola tragedia della Seconda guerra mondiale. I Paesi europei eranousciti stremati dal conflitto e nessuno aveva più la forza né la convenienzadi proseguire sulla via della contrapposizione frontale. L'Europa nonerapiù il centro del mondoe la scena internazionale era ormai dominata da due grandi superpotenze:a est l'Unionedelle Repubbliche Socialiste Sovietiche (Urss) e a ovestgli Stati Uniti d'America.

Nonvi era dubbio, ormai, che per riacquistare un ruolosignificativo nel contesto internazionalei Paesi europei dovessero voltare pagina e intraprendere la via della collaborazione sia sul piano economicosia su quellopolitico. Tuttavia,se la strada da seguire apparivachiara,la disponibilità a percorrerla era tutt'altro che totale. I maggiori Paesi europei (in quel momento Regno Unito e Francia) non eranoaffatto disposti a rinunciare al proprio prestigio internazionale e a porsi in seconda fila dietro la bandiera di una ipotetica organizzazione europea. In quegli anni, ad avere una forte vocazione europeista era in realtà una ri stretta elite di politici e intellettualitra i quali ricordiamoi francesi Jean Monnet e Robert Schuman,il cancelliere tedesco Konrad Adenauer, gliitaliani Alcide De Gasperi e Altiero Spinelli. Costoro, con maggioreluciditàdi altri, intuirono quale storica occasione sarebbe stata la costituzione in Furopa di un grandestato federale simile agli Usa. Ma si rendevano ancheconto di quantosarebbestatodifficile superarele resistenze nazionali.

L'uscita del Regno Unito dall'Unione europea Il 23 giugno 2016 nel Regno Unito si è svolto il referendum popolare sulla “Brexit”, espressione nata dalla fusione fra British ed exit (uscita). L'uscita o meno del Regno Unito dall'Ue era appunto l'oggetto della consultazione. Due le alternative sottoposte al voto dei cittadini: restare nell'Ue (remain) oppure andarsene (leave). Sostenitori del leave erano il partito nazionalista dell'Ukip e i movimenti anti-europeisti; sostenitori del remain erano le forze di sinistra ma anche

una parte dei conservatori, tra cui lo stesso premier Cameron. Ribaltando le previsioni della vigilia, sono stati i leave a prevalere con il 52% dei voti.

Il valore del referendum La vittoria del leave ha costretto il premier alle dimissioni e ha sollevato un acceso dibattito sul futuro dell'Europa. È importante specificare però che il referendum, pur avendo un valore politico molto forte, non decreta di per sé l'uscita del Regno Unito dalla Ue: l'uscita di uno Stato membro si compie solo al termine della complessa e lunga procedura di recesso unilaterale prevista dal Trattato Ue.

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UNITÀ

E allora che cosa fecero? \4

Le opinioni su comebisognasse operare per vincerele resistenze eranodiverse. Alcuni sostenevano l’opportunità di procedere in modo graduale.

Altri, comel'italiano Spinelli, sostenevano la necessità di presentare subito

‘un progetto di Europafederale. Alla fine prevalse la linea gradualista sostenuta dal francese Monnet.

Il nome Europa viene dal greco Europe, che significa

“grandi occhi”.

Narra la mitologia che

“Europa grandi occhi” era

la figlia bellissima del re di Tiro. Di lei si innamorò Zeus che, sotto le spoglie di un grande toro, la rapì e la condusse a Creta. Dal

loro amore nacquero tre

figli. Il primo, Minosse,

divenne redi Creta e fu l'iniziatore di quella civiltà cretese che è stata poi la culla dellaciviltà europea. il nostro continente deve

il suo nome[forse] alla madredi Minosse, una

bellissima principessa...

dai grandi occhi.

A

Il Manifesto di

Ventoteneè il

documentoin cui per la prima volta vennero lucidamente espresse le linee guida per la concreta realizzazione di uno Stato federale europeo e il superamento delle ‘anguste politiche nazionali. Venne redatto da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, tra 1941 e il 1944, mentre

la guerra era ancora in corso ed entrambi erano confinati per motivi politici nell'isola di Ventotene.

La suatesi era sostanzialmente la seguente;gli Europei sono ancora troppoin:

trisi dei residui del nazionalismo per proporre loro di superare d’un colpoil concetto di Stato-nazione. Meglio coinvolgerli prima in una collaborazionedi

natura economica, comela creazionedi unavastaareadi libero scambio,i cui

vantaggi sonochiari a tutti enon comportanoeccessive rinuncealla sovranità. In un secondo momento, quandogli Stati avessero cominciatoa digerirel’idea di delegare alcune funzionia uno o più organismi comunie avessero cominciatoa superarele reciproche diffidenze, sarebbestato possibile iniziare 83

L'ORDINAMENTO INTERNAZIONALE

a lavorare su una unionepolitica, cominciando a dare vita a un Parlamento europeo, a un esercito europeo, a una politica estera europea,e cosìvia.

L'Europa avrebbe cominciato ad affacciarsi sullo scenario internazionale con tutto il peso di una grande potenza economica e militare, sicuramente alleata con gli Stati Uniti ma anche capacedi intervenire in modo autonomo nella soluzione dei grandi problemi internazionali. E ciò avrebbe favorito la nascita,tra i cittadini, di un orgoglio europeo che sarebbestato la giusta spinta emotiva verso un completo processo federativo. Vedremoche l’intuizione di Monnete deisuoicollaboratori era giusta per la parte che riguardava l'adesione al progetto di integrazione economica, ma era molto ottimista per quanto riguardava la successiva fase dell’integrazione politica.

3. Dall'Europadeipochiall'Europa dei molti Il carbone, dopo la Seconda guerra mondiale, era ancora un combustibiledi grande importanza, paragonabile a quella che il petrolio avrebbe assunto pochi anni più tardi.

L'acciaio (prima che

venissero inventate

le plastiche dure]era ancora un elemento indispensabile nell'industria.

Coerente con la sua impostazione, Jean Monnet cominciòa gettarele basidi unacollaborazione economica puntando sulla nascita di una organizzazione sovranazionale che assumesseil compito di regolare un mercato comune europeonel settore carbosiderurgico. Nella suafaseiniziale il progetto doveva interessare lo sfruttamentodei bacini carboniferi della Ruhre della Saar, che da sempreeranostati oggetto di contesa tra Francia e Germania, main prospettiva era apertoall'adesionedi

L'Unione europea

e nel 1986 la Spagnae il Portogallo; e nel 1994 l’Austria, la Finlandia e la Svezia. + nel 2004la Polonia, l'Ungheria, la Repubblica Ceca, la Slovacchia,l’Esto-

nia, la Lettonia,la Lituania, la Slovenia, Malta e Cipro;

è nel 2007la Bulgaria e la Romania;

istituita con lo scopodirealizzare fra gli Stati aderenti la cooperazionenel camposcientificoe nell’utilizzazione a scopipacifici dell'energia atomica;

* la Cee, Comunità economica europea, nata per favorire la collaborazionetra gli Stati membri in tutto il campo economico,dall’agricoltura, all'industria, al commercio.

Con il Trattato di Roma prendevavita quella che per alcuni anni venne da tutti chiamatal'Europadeisei. Comeavevaprevisto Monnet, la forza di attrazione delle tre Comunità fu notevole, soprattutto per gli indubbi vantaggi che esse comportavanosul pianoeconomico.E così, in tempidiversi, i Paesi membri sono diventati sempre più numerosi. In particolare sonostati accolti: e nel 1973 l'Irlanda,il Regno Unito e la Danimarca;

degli Usa e i 143 milioni

della Federazione Russa.

QUESTIONI Comesi entra a fare parte dell'Unione europea? Perché un Paese possa essere accolto nella Ue occorre, innanzi tutto, che sia un Paese europeo e che abbia istituzioni stabili che garantiscano la democrazia, il rispetto delle minoranze e la tutela dei diritti umani. Le trattative sono avviate con la Commissione europea ma la decisione finale sull'adesione deve trovare concordi tutti i Paesi membri.

Comesi esce dall'Unione europea?

* la Ceea,cioè Comunità europea perl’energia atomica, detta anche Euratom,

nel 1957, con il Trattato di Roma,ad altre due Comunità:

milioni contro i 320 milioni

Altri Paesi, come l'Islanda, la Serbia, il Montenegro, potrebbero entrare

- il Consiglio europeo presenta le sue osservazioni allo scopo di pervenire con lo Stato a un accordo con cui regolare le modalità del recesso e le

Nel 1951nascevacosì la prima comunità europea denominata Ceca,cioè Comunità economicadelcarbonee dell'acciaio.

europea sono circa 507

nell'Unione in tempibrevi, mentre per la Macedoniae la Turchiasi prevedono tempipiù lunghi.

I positivirisultati di questa esperienza indusseroglistessisei Paesi a darvita,

Germania federale, anchel’Italia, il Belgio,i Paesi Bassi e il Lussemburgo.

Cittadini dell'Unione

e nel 2013 la Croazia.

Il Trattato di Lisbona del 2009 ha introdotto la possibilità per gli Stati di uscire dall'Ue. Il fatto che prima del 2009 i trattati non prevedessero questa facoltà dimostra quanta fiducia vi fosse in un'integrazione europea sempre più stretta e irreversibile. Nessuno immaginava che uno Stato potesse desiderare di andarsene. Oggi invece questa possibilità è prevista all'art. 50 del Trattato Ue, secondo cui ogni Paese membro può decidere di recedere unilateralmente dall'Unione europea. La proceduradi recesso è cosìarticolata: — lo Stato deve notificare la sua intenzione di recedere al Consiglio euro-

altri Paesi europei. L'iniziativa ebbe successo e all'accordo aderirono, oltre alla Francia e alla

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peo;

future relazioni dello Stato recedente con l'Unione europea;

- l'accordo deve essere approvato dal Parlamento europeo. Una volta approvato, il Consiglio europeo delibera a maggioranza qualificata il recesso dello Stato;

— i Trattati comunitari cessano di essere applicabili al Paese recedente nel momento in cui entra in vigore l'accordo di recesso. Se non si riesce a raggiungere un accordo, i Trattati cessano di essere applicabili allo Stato due anni dopo la notifica della decisione di recedere. Se successivamentelo Stato recedenteci ripensa può chiedere di rientrare nell'Unione attivando una nuova procedura di adesione.

Si può essere “cacciati” dall'Unione europea? Al momento non è prevista alcuna procedura che consenta di espellere uno Stato membro. L'art. 7 del Trattato Ue prevede solo la possibilità di sospendere l'esercizio di alcuni diritti allo Stato che compia gravi violazioni dei Trattati.

e nel 1981 la Grecia;

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L'ORDINAMENTO INTERNAZIONALE

L'Unione europea

4. Checosa rendedifficileil processodi integrazione

5. Ilruolo assuntodall'opinione pubblica

Il puntodiarrivo del progetto di integrazione europea, secondogli auspicidei padri fondatori, dovrebbe essere la trasformazionedell'Europa in un grande Statofederale. In Europala possibilità di creare un'organizzazione politica di questo tipo ha sempreincontrato resistenze molto forti.

Con buona approssimazione possiamo dire cheperoltre cinquant'anni l’in tegrazione europeaè stata vissuta con una certa indifferenza da gran parte

Chisi opponeall'idea di integrazionepolitica?

In realtà non c'è mai stato un chi o un perchébendefinito. In ciascun Paese sono presenti forze politiche sinceramente europeiste e forze politiche

più diffidenti o addiritturaostili (i cosiddetti euroscettici). Quando le prime

sono maggioranza nel proprio Paese questo si segnala peril sostegno e la disponibilità alla causa europea. Quando sono maggioranza le seconde,l’at teggiamento è opposto. E poiché nei sistemi democratici le maggioranze parlamentari tendono periodicamente a cambiare in funzionedeirisultati elettorali, cambia anchela politica (più fredda o più collaborativa) che cia scunPaese adotta versoil processodi unificazione. Ciò non di meno,finoall’inizio del nuovosecoloil processo di integrazione nonsi è mai completamente fermatoe i trattatiiniziali sono stati nel tempo integrati o sostituiti con nuovi trattati che hanno ampliato i compitie lefinalità della Ue e hannoaccresciutoi poteri degli organi comunitari, soprat tutto quelli del Parlamentoeuropeo.

QUESTIONI | passaggi più significativi del processo di integrazione europea Con l'Atto unico europeo del 1986 è stata concordata:

la nascita di un mercato comune concepito come uno spazio senza fron-

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dell’opinione pubblica. Le decisioni, pure molto importanti, che venivano prese a Bruxelles in campo economico,soprattutto agricolo, non arrivavano,

se nonin piccola parte,a toccaregli interessidiretti e la sensibilità delle persone.La politica europea, pertanto, era completamente rimessaalle decisio nidei leader nazionali.

Maneiprimianni del nuovosecolo l'opinione pubblica si è improvvisamente destata. A dare la scossa è stato probabilmente l'allargamento dell’Unione a dodici Paesi dell'Europa orientale. Approfittando della libertà di circolazione garantitaa tutti i cittadini dell’Unione,è partita, da questi nuovi Paesi

membri, un'ondata migratoria versoi Paesi dell'Ovest, ritenuti capacidi of frire maggiori opportunità di lavoro.

Questo flusso di persone, spesso prive di mezzi di sostentamentoe di serie prospettive di lavoro, ha creato inizialmente qualche problema di ordine pubblico. Ma soprattutto ha innescato pauredi ordine economico. L'Europa in quel momentononstava vivendola sua stagione più florida. La disoccupazioneinterna era elevata e la concorrenza da parte deicittadini dei Paesi europei più poveri, disposti a lavorarein nero perbassisalari, era vissuta con grandeirritazione. Unaltro elementodi tensione, almeno in alcuni strati sociali, era costitui-

to in queglistessi anni dalla introduzione della moneta unica, imputata (non semprea torto) di aver causato un rilevante aumento dei prezzial consumo.

L'allargamento dell'Unione ai Paesi dell'Est europeo ha contribuito anche a incrementareil fenomeno della delocalizzazione,

cioè del trasferimento di imprese dai Paesi doveil costo del lavoro è più elevato a quelli dove è meno elevato.

Adesso queste tensioni e pauresi sono attenuate?

tiere interne nel quale è assicurata non solola libera circolazione delle merci, ma anche delle persone, dei servizi e dei capitali;

- l'avvio di una politica economica comune tesa a favorire, anche attraverso il finanziamento di piani di sviluppo, una crescita equilibrata di tutte le regioni della Comunità. Con il Trattato di Maastricht del 1992, la cui esatta denominazione è 7rat-

tato sull'Unione europea:

- è stata istituita l'Unione europea, nella cui organizzazione sono state ricondotte le tre originarie comunità; - stata istituita la cittadinanza europea;

- è stata concordata l'unione monetaria attraverso la costituzione di una Banca centrale europea e la nascita di una moneta comune, l'euro.

Conil Trattato di Nizza del dicembre 2000 è stata accolta la richiesta di adesione alla Ue di dodici nuovi Paesi, che hanno cominciato a fare il loro

ingresso nell'Unione a partire dal 2004. Con il Trattato di Lisbona, ratificato nel 2009, si è cercato di rendere più agile il funzionamento degli organi comunitari e più stabile la rappresentanza della Ue.

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Si sono attenuate per quanto riguardagli effetti della migrazione interna, masi sono accentuate per quanto riguarda gli effetti del flusso continuo e inarrestabile di migranti proveniente dalle aree più sfortunate del globo, in fuga dalla fame e dalla guerra. Adalimentare pauree tensioni provvedono anche elementi interni, comele formazioni politiche più xenofobe che trovano nel malcontento popolare ‘unafontedi consensoe di successo politico. Le formazioni politiche favorevoli al processo di integrazione eu-

ropea che cosa hannofatto nel corso di questi anni per creare una coscienza europea?

Sicuramente non abbastanza. Non ha giovato e seguita a non giovare alla causa europea il comportamentodi alcuni leader nazionali che siedono ai tavoli delle trattative comunitarie come fossero a un tavolo da poker. 87

L'ORDINAMENTO INTERNAZIONALE

L'Unione europea

Spessola loro maggiore preoccupazione nonè individuaresoluzioni di interesse comune, quanto strappare vantaggi peril proprio Paese da presentare agli elettori comesuccessi personali.

» La liberacircolazione delle merci consente ai prodottistranieri di viaggiare da un Paeseall’altro dell’Unione senza subirei rincari dovutiall’impo sizionedeidazialle frontiere.

Talvolta l'Europa viene anche utilizzata come scudo per coprire proprie difficoltà o incapacità: «... purtroppo l'Europa ci impone... purtroppo l'Europa non ci consente... Tutto ciò genera sconcerto neicittadini e non agevola la nascita di uno spi-

» La liberacircolazione dei servizi consente di operare in qualsiasi Paese dell’Unionea banche, compagnieassicurative, compagnie aeree e in genera le a tutte le imprese che offrono servizi, con grande vantaggio perla concorrenza.

6. Alcunitraguardi raggiunti dall'Unione europea

» La libera circolazione dei capitali lascia ciascuno libero di investireil proprio denaro in qualsiasi paese dell’Unionee ciò stimola i Governidegli Stati membri a crearele condizioni migliori per attirare sul proprio territorio gli investimentiesteri dai quali possonoscaturire nuovi posti di lavoro.

rito europeista.

» La pace interna è il primo e più importantetraguardo raggiunto dall’U-

nione europea. Finoa settant'anni fa noi europeirisolvevamoi contrasti più accesi sparan

doci addosso.

Oggii contrasti ci sono ancora (soprattutto per questioni economiche) ma

li risolviamo all’interno degli organismi europei e senza indossare divise militari. Per chi ha conosciuto l’orrore della guerra questo è già un motivo sufficiente per apprezzare la Ue e sperarechesi rafforzi. Oltre al consolidamentodella pace sonostati raggiunti, in questi anni, altri importanti traguardi,fra i quali ricordiamo:

8. Lacittadinanza europea I cittadinidei Paesi membridell’Unione europea godono ormaitutti di una doppia cittadinanza: sono sicuramentecittadini dello Stato di appartenenza, ma sono anche cittadini europei. Ciò possiamo vederlo plasticamente guardando un qualsiasi passaporto europeo dove è ormaiscritto in chiata evidenza prima Unione europea e sotto Repubblica Italiana, République

Jrangaise, Budesrepublik deutschland, Portugal passaporte, e così via.

* l'abbattimentodelle frontiere interne;

» I vantaggi di questa doppiacittadinanza sono molti e notevoli. Tutti i cittadini dell’Unione hannoora:

* l'istituzione della cittadinanza europea;

* ildirittodi circolaree risiedere liberamentein ogniparte degli Stati membri;

* l'accordo di Schengen;

* il diritto di votare e di candidarsi alle elezioni comunali dello Stato in cui

* l’attivazionedi una politica economicadi coesionee sviluppo: * l’introduzione di una monetaunica.

7.

L’abbattimentodelle frontiere doganali

Primacheall’interno dell’Unione europeasi stabilisse la libera circolazione delle merci, dei servizi e dei capitali, ciascun Paese tendeva a proteggerela produzione nazionale dalla concorrenzastraniera. Ciò poteva sembrare un fatto positivo, ma non lo era per almeno dueragioni: ® innanzitutto le protezioni reciproche rendonoasfittico il commercio in: ternazionale e le imprese, non potendo esportare liberamenteall’estero, producono di meno e creano minore occupazione; = in secondo luogo la mancanzadi una forte concorrenzaestera consente ai produttori nazionalidi tenerei prezzi più elevati. Il contrario avviene quandocisi trova in un ampio mercatodilibera concor

renza com'è quello che ormaici offre l'Unione europea,caratterizzato dalla libera circolazione delle merci, dei servizi e dei capitali.

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hannoscelto di risiedere, anche se non ne sonocittadini,e il diritto di vo tare peril Parlamento europeo in qualunqueStato dell’Unionesi trovino;

* il diritto di presentare petizioni scritte al Parlamento europeoo di rivol gersi periscritto al mediatore europeopersegnalarecasi di cattiva amministrazionedapartedelleistituzionie degli organi comunitari; » ildiritto alla tutela diplomaticada partedi tutte le ambasciate e i consolati di ciascunodegli Stati membri; ciò vuol dire, per esempio,che se un citta-

dino italianosi trovasse in un paese extraeuropeo nel quale non fosse presente una sede diplomaticaitaliana, potrebberivolgersi, per la necessaria

I diplomi di istruzione secondaria, salvo casi

particolari, hanno ormai il medesimo valore in tutti i Paesi dell'Unione. I diplomi di Laurea, invece,

sono soggetti a una normativa più articolata. Per l'esercizio di alcune professioni, come quella di medico, odontoiatra, veterinario, farmacista,

architetto sono valide le lauree conseguite in uno qualsiasi dei Paesi Ue. Per l'esercizio di altre professioni, invece,

può essererichiesto un tirocinio di adattamento o unaprovaattitudinale che confermi il possesso di

determinate abilità.

}

assistenza, all'ambasciata o al consolato di qualsiasi altro Stato dell’Unio-

nepresente in quel Paese. E vale sottolineare che lo farebbe non comestra: nieroindifficoltà, ma conil pienodiritto che competeaicittadini europei. a

"|

Comecittadini europei possiamo anche lavorare in qualsiasi Paese

della Ue?

Se ci piace vivere in unodei Paesi dell’Unione e abbiamodecisodi stabilire lì la nostra residenza, possiamo liberamente cercare un lavoro e ancheini. 89

L'ORDINAMENTO INTERNAZIONALE

ziare un'attività imprenditoriale, senza per questo dover attendere speciali

concessioni. Qualche limitazione, nella ricerca di un lavoro, potremmoincontrarla per

accedere ad alcuni settori del pubblico impiego che comportino l'esercizio di un pubblico potere, comele forzedi polizia, l’esercito, la magistratura,la

diplomazia.

Non visonorestrizioni, invece,per l’accesso adaltri settori pubblici, comela scuola, i trasporti, la navigazione aerea e marittima,le poste e telecomunicazioni, e così via.

Tuttavia, se volessimotrasferirci, magari per qualche anno,a Parigi, a Berlino o in qualsiasialtra città dell’Unione, sarà bene prendere qualche preventiva informazione sulle normecheregolanoi soggiornidi lunga durata. Per fronteggiare i problemi connessial flusso migratorio interno, soprattutto proveniente dal Paesi dell’Est, è stato infatti consentitoa tuttigli Stati membri di introdurre qualcherestrizione alla incondizionatalibertà di soggiorno.

QUESTIONI Comeè regolatoin Italia il soggiorno dei cittadini Ue Il soggiorno dei cittadini provenienti da altri Paesi membri è regolato, in Italia, dal d.lg. n. 30 del 2007 (più volte modificato), che nelle sue linee es-

senziali può essere riassunto come segue. - Fino a tre mesi si può soggiornareliberamente nel nostro Paese. In questo arco di tempo si ha la piena libertà di cercare un lavoro dipendente o di iniziare un lavoro autonomo o imprenditoriale. - Oltrei tre mesi è necessario iscriversi all'ufficio anagrafico del Comune in cui si intende risiedere. Se il richiedente ha già un lavoro, e quindi una fonte di reddito, l'iscrizione viene concessa senza difficoltà. Se il richiedente non ha già un lavoroo è studente, può essere iscritto solo se dimostra di esseretitolare di una assicurazione sanitaria e di possedere risorse economiche proprie che gli consentano di non gravare sull'assistenza pubblica. — Dopo cinque anni di soggiorno regolare e continuativoil cittadino comunitario acquista il diritto al soggiorno permanente; tale diritto si perde se il titolare si allontana dall'Italia per più di due anni consecutivi. - Provvedimenti di allontanamento possono essere emessi nei confronti di singoli cittadini di Stati membri per ragioni di ordine pubblico e di sicurezza pubblica. Secondo l'interpretazione della Corte di Giustizia, ricorrono queste fattispecie quando il soggetto per il quale si emette il provvedimento abbia tenuto un comportamento che costituisca minaccia concreta e grave ai diritti fondamentali della persona, cosicché la sua ulteriore permanenza nel territorio dello Stato sia giudicata incompatibile con la normale convivenza. Eventuali condanne penali non giustificano l'allontanamento del cittadino comunitario, ma possono comunque concorrere a motivare il provvedimento.

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L'Unione europea

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9. L'accordo di Schengen Salvo situazionieccezionali, i cittadini europei sonaliberi di circolare in qualsiasi Paese dell’Unione. E per agevolare l'esercizio di questa libertà sono stati soppressi, pressoché ovunque,anchei controlli alle frontiere interne, cosicché oggisi può girare per l'Europa, zaino in spalla, quasi senza rendersi controdi attraversare le linee di confine. E questa ampia libertà, forse più di altre, dovrebbe trasmetterci, quasi a livello sensoriale, la piace-

volezza dei grandi spazi comuni: sentirsi a casa propria ancheoltre i confini nazionali. La decisione di sospenderei controlli alle frontiere è stata assunta, inizialmente, da cinque Paesi(Francia, Germania, Belgio, Paesi Bassi e Lussembur-

go) che nel 1985, nella cittadina lussemburghese di Schengen, hanno sottoscritto un accordo in tal senso. Successivamente, in tempi diversi, hanno sottoscritto l'accordo di Schengen quasitutti i Paesi membri dell’Unione. Si è andata così creando un'area, che va dall’Islanda al Portogallo alla Grecia, all’interno della quale quasi cinquecento milioni di persone possono circolare liberamente. » Purtroppol'accordo di Schengen è attualmentesoggetto a forti tensioni a causa dell’incontrollabile flusso migratorio proveniente soprattutto dai teatri orientali di guerra. La mancanzadi controllo alle frontiere interne consente agli immigrati che entrino in un Paese Ue, anche clandestinamente,di circolare e spostarsi poi liberamente in qualsiasi altro Paese dell’Unione. E ciò non è gradito a molti Governi che hannoripristinato, o minaccianodiripristinare, i controlli alla loro frontiera per bloccarei clandestini. Se questa linea dovesse diventare prevalente l’intera costruzione europea potrebbe essere messa in crisi. Meglio sarebbe, come auspicato da più parti, che l'Unioneattuasse una politica volta a rimuovere le cause che spingono tanta gente a rischiare la vita per cercare in Europa unafortunache difficilmente troverà.

QUESTIONI | Paesi aderenti a Schengen Rientrano nello spazio di Schengen Italia, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Germania, Estonia, Grecia, Spagna, Francia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Ungheria, Malta, Paesi Bassi, Austria, Polonia, Portogallo, Slovenia, Slovacchia, Finlandia e Svezia.

Hanno aderitoinoltre all'accordo, pur senza essere membri della Ue; Nor-

vegia, Islanda, Svizzera e Liechtenstein. Sono prossimi a entrare: Bulgaria, Romania, Cipro e Croazia.

L'accordo può essere sospeso temporaneamente solo per gravi motivi di sicurezza nazionale.

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L'ORDINAMENTO INTERNAZIONALE

10.Lapolitica di coesione e sviluppo

‘4. La moneta unica europea

» La politica di coesione è la più importante politica di investimento dell’Unione europea. Il suo scopo è consentire alle aree meno sviluppate dell’Unionedi colmareil ritardo rispetto a quelle più avanzatee ridurre così le disparità economichee sociali esistenti.

Se è vero che l'attribuzione della cittadinanza europea ha comportato un

Peril periodo dal 2014 al 2020 l'Unione europea hadestinatoalla politica di coesionecirca 350 miliardi di euro, quasi unterzo del suo bilancio complessivo. Con questi fondi vengonofinanziatii progetti più innovativi in alcuni campistrategici, quali: l'occupazione,l'innovazione tecnologica, la ricerca

(soprattutto energetica), l'istruzione,l'inclusionesocialee la tutela dell’am-

bientee del clima.

I progetti vengonopoifinanziati con denaro erogato dal Fondodi coesionee dai Fondistrutturali. » Il Fondodi coesioneè rivolto a migliorare le infrastrutture nei settori dell'ambientee dei trasporti e a promuoverelo svilupposostenibile nei Paesi membri che hanno un Pil medio pro capite molto basso (inferiore al 90% della media Ue). » I Fondistrutturali sono attualmente due:

* il Fondo europeodi sviluppo regionale (Fesr) è rivolto soprattutto al mondodelle imprese e finanzia investimenti capacidi aumentare la com. petitività e creare nuovipostidi lavoro; * il Fondosociale europeo(Fse) è rivolto soprattutto alle persone, e in par ticolare al miglioramento delle opportunità di formazione professionale e occupazione delle categorie sociali più deboli. Perché l'Unione europea si preoccupadi sostenere le economiedelle aree meno sviluppate? Perché è opinione ampiamente condivisa che lo svilupporitardato di uno o più Paesidell’Unione costituisca un freno alla crescita anchedeglialtri. Per contro, aiutando le aree meno avanzatea superarele loro specifichedifficol tà si dà slancio all'intera economia Ue,con vantaggio ditutti.

QUESTIONI In che modo La Ue aiutai giovani? Leonardo il programma dell'Unione europea che offre finanziamenti per migliorare la formazione professionale di studenti e lavoratori e promuove attività di tirocinio presso aziende straniere. Socrates è il programma che intende favorire la cooperazione tra gli Stati membri nell’ambito dell'istruzione attuando scambi di studenti e insegnanti. Socrates si suddivide in due sottoprogrammi: Erasmus, riservato agli studenti universitari, e Comenius, riservato agli studenti delle scuole secondarie.

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UNITÀ

L'Unione europea

ampliamentodella sfera dei nostri diritti e delle nostrelibertà, è altrettanto

veroche l’elemento che più di ognialtro dovrebbefarci sentire parte di una realtà molto più vasta di quantosiano gli angusti confini nazionaliè il fatto di possedere una moneta unica europea. Non più la lira (spesso chiamata “liretta” per la sua perenne debolezza), non più il marcotedesco (spesso chia mato “super marco” per la sua forza), non più il franco franceseo belga, il fiotino olandese,la dracmagrecae così via. L'Europa ha una sua moneta,l’euro, che in breve temposi è inserita tra le monetepiù forti del mondo.

L'euroe i debiti sovrani Sebbene, come abbiamo appenadetto, l’euro sia una moneta forte, esso è

nato con un difetto genetico chefin dall'inizio si è rivelato capace di minacciarnelastabilità.

Lalira è stata la valuta italiana a partire dall'unità d'Italia

{nel 1861] fino all'avvento dell'euro.

Lanascita dell'euro è

stata concordata con il Trattato di Maastricht nel 1992, ma la nuova moneta

ha iniziato effettivamente a circolare solo nel 2002 in dodici Paesi Ue. Lalira ha cessato ufficialmentedi avere corso legale il 28 febbraio

del2002.

L'elemento di debolezza è costituito dai cosiddetti debiti sovrani, cioè dai debiti contratti con il mondofinanziario dagli Stati che adottano questa moneta. In generaleil debito si genera quandoil Governodi un Paese nonriesce a coprire le proprie spese con le normalientrate, soprattutto tributarie, e si vede costretto a chiedere denaroin prestitoai privati. In cambiodi questi prestiti vengonorilasciati titoli di Stato (in Italia so prattutto Bot, Btp, Cct) che hanno una scadenza determinata. Quando i titoli scadono lo Stato deve restituire il denaro che ha avutoin prestito, unitamenteagli interessi (talvolta addirittura corrisposti in anticipo come avviene peri Bot).

Se lo Stato, prima che i titoli giungano a scadenza, ha accumulato riserve sufficienti, avrà il denaro necessario per estingueredefinitivamenteil proprio debito. Se non lo ha accumulato, comepiù spesso accade, dovrà emettere nuovi

titoli per pagare i vecchi: in questo modo la massa debitoria sicuramente

non diminuisce.

Adottano l'euro,

in virtù di particolari accordi, alcuni Stati non facenti parti della Ue: Città del Vaticano, Repubblica di San Marino, Principati di

Monaco e di Andorra. Inoltre hanno unilateralmente adottato l'euro come moneta nazionale il Montenegro e la regione del Kosovo.

Fonte di preoccupazione,in questicasi,è il timore che il Governo non ce la faccia più a pagare e annunci che non può più rimborsarei titoli emessi 0, quanto meno, che non può rimborsarli integralmente. Il sospetto che ciò possa accadere scoraggia gli investitori dall'acquistare i titoli di quel Paese che, in mancanzadi nuovo credito, sarà spinto sempre più verso l'insolvenza. Per tamponarequesta situazione e convinceregli investitori a rischiare comunqueil proprio denaro si può offrire loro un interesse più elevato. Maquesta soluzione non fa che aumentareil debito del Paese e rendere semprepiù lontana la prospettiva di un risanamento. 93

L'ORDINAMENTO INTERNAZIONALE

Per uscire da questa spirale un modo semplice, maricco di controindicazio-

QUESTIONI

perché questi sono in maggior numero e anche unapiccola tassa può fruttare molto denaro. Ciò tuttavia, oltre a essere un'operazione iniqua, riduce il reddito delle famiglie e per conseguenza i consumi, con effetti depressivi sull’intero sistema economico.

Perché non tutti i Paesi della Ue hanno adottato l'euro?

ni, è aumentareil prelievo fiscale, soprattutto suicittadini con redditi bassi

Il modo più corretto, ma anche il più difficile, è invece operareaffinché il Paeseriesca ad aumentareil proprio reddito nazionale. L'aumentodel reddito produce un aumentodel gettito tributario che può essere impiegato per ridurre progressivamenteil debito. Noncapisco in quale modoi debiti sovraniindeboliscano l'euro.

UNITÀ

Per entrare a far parte dell'eurozona occorre rispettare alcune condizioni (o parametri) di natura economica e finanziaria stabilite nel Trattato di Maastricht. Queste condizioni non erano generalmente presenti nei Paesi dell'Est europeo che hanno fatto il loro ingresso nell'Unione a partire dal 2004, e ciò non ha consentito loro di adottare subito l'euro. Con il tempo, tuttavia, anche questi Paesi hanno cominciato a stabilizzare le

loro economie e alcuni, come la Slovenia, la Slovacchia, la Lituania e Cipro, sono già entrati nell'eurozona.

Diversoè il discorso per Regno Unito [che ora non è più nella Ue], Svezia e Danimarca. Questi Paesi, pur potendo adottare l'euro fin dalla sua nascita,

hanno scelto, per propria convenienza, di conservare le monete nazionali.

\d

I titoli di debito di ciascun Paese dell’eurozona sono possedutida piccoli risparmiatori, da grandi investitori ma anche da grandi gruppi bancari nazionali e internazionali. Se un Paese va in default, cioè diventa insolvente,

le banche che ne posseggonoi titoli in misura considerevole potrebbero rischiareil fallimento. E poiché tra banche europee ed extraeuropeeesistono complicati intreccifinanziari,il fallimento di unao più di esse potrebbe provocare un effetto domino, facendo saltare, nell’ipotesi più disastrosa, ma non impossibile, l’intero sistema bancario e con essoil sistema dell’euro, con effetti devastanti sulle imprese, sull'occupazionee sui risparmi delle famiglie.

Qualè il vantaggio,perl'Italia, di avere l'euro al posto della vecchia lira? L'Italia ha accumulato negli anni un enorme debito pubblico. Fin quando facciamo parte dell’eurozona, possiamo contare di essere sostenuti, entro certi limiti, dall'azione congiunta degli organismi comunitari, primofra tutti la Bancacentrale europea. Ma se fossimosoli con la nostraliretta lo spettro di una possibile insolvenza sarebbe moltopiù concreto. Main fin dei conti se un Paese fallisse e non pagasse i grandifi-

nanzieri che detengono i suoi Bot o Btp, la gente comune che cosa

perderebbe?

I titoli del debito pubblico sonoposseduti nonsolo da grandi investitori, ma anche da gente comune(operai, impiegati, artigiani, piccoli professionisti) che vi hanno collocatoi propri risparmi. Nonrimborsarequestititoli significa danneggiare nonsolo banche e istituti finanziari, ma anchemilionidi piccoli risparmiatori. Inoltre è facile prevedere che,se un Paese divenisse insolvente, la gente comunenesubirebbe per intero le disastrose conseguenze mentre i grandi finanzieri potrebbero più agevolmentetrovare il modo di proteggerei loro capitali. %U

L'Unione europea

L'euroe il patto di stabilità Per scongiurareil pericolo sopra esposto e rendere stabile il sistema dell’euro, i Paesi che lo hanno adottato hanno concordato un pattodistabilità. » Ilpattodi stabilità nella sua essenzastabilisce: * cheil deficit di bilancio annuale di ciascun Paese non debbasuperareil 3%del suoPil;

* cheil debito pubblico di ciascun Paese non debbaessere superiore al 60% delsuoPil;

è cheiPaesi che hannoundebito pubblicosuperiore al 60%del Pil debbano

Ricordiamo ch e il Pil, cioè il prodotto interno lordo, è la cifra che indicail valore

lordo di quanto è stato

prodotto nel Paese in un ‘anno al netto dei reimpieghi.

ridurlo nel giro di pochi anni;

e che la Commissione possa sanzionarei Paesi che nonrispettino integralmentetale patto.

QUESTIONI Qual è la differenza tra deficit pubblico e debito pubblico? Quando parliamo di deficit pubblico ci riferiamo al bilancio dello Stato, cioè a quel documento nel quale vengono elencate le entrate (soprattutto tributarie] che confluiscono nelle casse statali e le spese (per il funzionamento

dell'apparato statale e per l'erogazione dei servizi pubblici] che escono dal-

le casse statali.

Quando le entrate sono inferiori alle spese, si dice che il bilancio è in

deficit. Il debito pubblica, invece, è il debito che Lo Stato ha nei confronti di quanti gli hanno prestato denaro soprattutto acquistando titoli, come Bot, Btp e Cet. Attualmente il debito pubblico dell'Italia supera i 2200 miliardi di euro ed è superiore al 130% del nostro Pil. In termini percentuali nella Ue solo la Grecia ha un debito pubblico superiore.

95

L'ORDINAMENTO INTERNAZIONALE

12. Che cosa sonole cooperazionirafforzate? » Le cooperazionirafforzate sono lo strumentogiuridico cheil Trattato Ue consente di adottare quando viene a mancareil consenso di uno o più Statialla realizzazione di uno o più obiettivi comuni. Questo consenso può mancare per ragioni economiche,perragionidipoliti ca interna, permalcelati residui di nazionalismo 0, magari, a causa della mio-

pia politica dei leader del Paeseo deiPaesi dissenzienti. In questi casi, comeè stato autorevolmente osservato, non è opportunochetutti siano costretti a fermarsiperle resistenze di pochi. È parso più conveniente consentire, agli Stati maggiormentedisponibili, di

andareavanti, lasciando agli altri Stati la possibilità di aggregarsi in un secondo momentoselo riterrannopossibile o conveniente. Cooperazioni rafforzate sono quelle che già unisconoi Paesidell’eurogruppo (cioè del gruppo che adotta l’euro come moneta comune); quelle che unisconoi Paesidell’area Schengen; quelle che unisconoi Paesi che stannotentando di costruire un sistemadi difesa comune.E altre cooperazioni potranno costituirsi in futuro in modo da consentire all'Unione di marciare verso i suoi obiettivi lasciando che nei Paesi meno preparati maturino le condizioni per unirsi successivamenteal gruppodi testa.

L'Unione europea

fanno parte della Ue, sia degli ordinamenti giuridici dei Paesi che aspirano a farneparte. E se uno Stato decidesse di non rispettare questi valori?

Se ciò dovesse accadere l’art. 7 del Trattato Ue prevede la possibilità che il Consiglio dei Ministri decida, per quello Stato, la sospensione dialcunidiritti che derivano dall'appartenenzaall'Unione.Si tratta di una sanzione gravissima che testimonia quantosia ritenuto importante,in sede europea,il

rispetto dei valori fondamentali.

14. Che cosa disponela Carta deidiritti fondamentali della Ue? Questa Carta è entrata a far parte dell'ordinamento giuridico europeoconil Trattato di Lisbona del 2009. Contiene 54articoliriuniti in sei capi (più un settimo di disposizioni generali) titolati: dignità, libertà, uguaglianza, solidarietà, cittadinanza,giustizia. Il documento, nonostante abbia una titolazione

importante, non è considerato di grandissimorilievo perché quasituttii di ritti in esso riconosciuti fanno già parte delle garanzie costituzionali presenti negli ordinamentidei Paesi dell’Unione.

13. Su qualivalorisi fonda l’azione dell’Unione?

Tuttavia, una particolare attenzione merita il capo I che si occupa di un temadi granderilevanza quale è quello della dignità umana.

L’art. 2 del Trattato Uestabilisce che l'Unione si fonda suivalori:

» Nell’art. 1 di questo caposi legge:

* del rispetto della dignità umana; e dellalibertà e dell'uguaglianza; è della democrazia;

UNITÀ

“La dignità umanaè inviolabile. Essa deveessere rispettata e tutelata”.

Che cosasi intendeperdignità?

* dello Statodidiritto; * delrispettodeidiritti umani, Qualcuno potrebbe obiettare che questi valori sono ormai patrimonio di tutti i Paesi civili. Ma sulla solidità di questo patrimonio non c’è da essere tropposicuri. In Italia e in Germanial’epocadelle dittature e delle discriminazionirazziali è passata da poco più di settant'anni, e ancheneglialtri Paesi occidentali, in quello stesso periodo,i principidi solidarietà e giustizia sociale non eranopoicosìrispettati.

Néeranorispettati in queiPaesi dell'Europa orientale che oggi sono membri della Ue, machefinoall’inizio degli anni Novanta erano ancoraretti da re

gimitotalitari legati alla politica sovietica. Se poi volgiamo lo sguardofuori dell'Europae lo indirizziamoverso il cosiddetto Sud del mondo,la negazio nedi questi valori è ancoraoggipratica costante e altamentediffusa. È bene dunquechesiastato chiarito in modoesplicito qualivalori debbono essere posti a fondamento,sia degli ordinamenti giuridici dei Paesi che già 9%

Per dignità dobbiamo qui intendereil rispetto per la persona umana. E questovalore precede per importanzapersinoi dirittifondamentali dell’uo

mo. Questi diritti, in situazioni normali, ci consentono (pur conle inevitabili

eccezioni) di condurre una vita autonoma,libera e dignitosa. Maci sono anchesituazioni non normali nelle quali l'autonomiae la libertà della persona sono compresse o comunque fortemente condizionate. Pensiamo, per esempio,alla situazione delle persone detenutee soggette allo stretto controllo del personale di vigilanza; oppurealla situazione di persone gravate da serie difficoltà fisiche o psichiche, soggette al controllo del per sonale medico e paramedico. Ebbene, proprio in casisimili, è possibile (e la cronaca nonè avara di testimonianze) che esse siano trattate senza rispetto.

È possibile chela loro dignità venga avvilita con comportamenti che, pur nonconfigurandosi comeviolazionedi specificidiritti, offendonoi soggetti nella loro qualità di esseri umani. Sono questi comportamentichel'articolo in esameora categoricamentevieta.

(4

WS:MU]:ESI)

Esercita le competenzee impara

E

a usare il Codice con TUTOR

diritto

COMPETENZE DI ASSE Comprendere l'importanza della funzione giurisdizionale e dei principi che regolano

l'amministrazione della giustizia penalee civile

CONOSCENZE ® Conoscere le garanzie poste a tutela della Magistratura e i principi che regolano

ABILITÀ

penalee civile ® Conoscerele competenze degli organi di giurisdizione penale e civile ® Conoscere le fasi di svolgimento dei processi penalee civile

* Saper individuare l'organo giurisdizionale competente a decidere di una situazione data come problematica

l'amministrazione della giustizia

* Saper riconoscere la natura di un contenzioso e il procedimento idoneo

a risolverlo

Lafunzione giurisdizionale

UNITÀ

QUESTIONI Potere giudiziario o funzione giudiziaria? Sebbene si parli normalmente di potere giudiziario, la Magistratura non costituisce in sé un potere. Titolari di potere sona i soggetti che possono operare scelte politiche vincolanti per la collettività. Ma i magistrati non hanno una tale possibilità. Essi sono solo chiamati a valutare se nel caso concreto vi sia stata violazione di legge e ad applicarela sanzione prevista dalla legge, dovendo, per di più, motivare nella sentenza la loro scelta. Per questo è più corretto parlare di funzione giudiziaria

2. Qualè la differenza tra Magistratura ordinaria e speciale » L'art. 102 Cost. primo commadispone:

UNITÀ

“La funzionegiurisdizionale è esercitata dai magistratiordinari [...]”.

La funzione

giurisdizionale

Ordinari sono i magistrati che fanno partedell'ordinamento giudiziario in sensostretto. Vengono chiamati ordinari per distinguerli dai giudici straordinari e speciali di cui ci occuperemotra breve. La giurisdizioneordinariasi divide in: *_ giurisdizionecivile, * giurisdizionepenale.

1.

Checosè la Magistratura C'è un gruppo di studenti che infastidisce sempre la mia ragazza.

Posso organizzarmicon alcuni amici e convincerli a smetterla con

le buone o conle cattive?

Con le buonesi può fare tutto. Conle cattive no. In nessun Paesecivile è consentito aicittadini farsi giustizia da sé. Unaaggressionefisica potrebbe comportare,a carico dell'autore, una imputazioneper percosse o lesioni personali. In quest’ultimocaso,sele lesioni fossero gravi o gravissime,l’autoredelfatto potrebbe rischiare, comedisponel’art. 582 c.p., una condanna datre mesi a tre anni di reclusione. In generale, quando subiamo un torto,l’unica cosacorretta dafare è rivolgersi alla Magistratura.

La funzionegiurisdizionaleconsiste nell’applicare la leggeai casi concreti cheil magistratosi trova a giudicare. 284

La giurisdizionecivile si occupa delle controversie che sorgono in materia di diritto privato. Al Giudicecivile, per esempio, deve rivolgersi il creditore che non sia stato pagato,il lavoratore che sia stato ingiustamentelicenziato, il coniuge che voglia separarsi, e così via.

L'ordinamento giudiziario, con l'indicazione dei poteri e delle funzioni dei diversi organi che concorrono all'amministrazione della giustizia, è contenuto nel regio decreto n. 12 del 1941, più volte modificato e aggiornato.

La giurisdizione penale,invece, è diretta ad accertare se siano stati com-

messi reati e a perseguirei colpevoli. AI Giudice penale o agli agenti di polizia giudiziaria deve rivolgersi chi, per esempio, voglia denunciare un furto, una rapina, unatruffao altroillecito penaledi cui sia rimasto vittimao di cui abbia avuto conoscenza.

La giurisdizione speciale » Il secondo commadell’art. 102 Cost. dispone:

“Non possonoessereistituiti giudici straordinari o giudicispeciali[...]".

Speciali sono chiamatigli organigiudiziaricreati al di fuori della Magistratura ordinaria per risolvere specifici tipi di controversie, per esempio le controversie dei cittadini con la Pubblica amministrazione. Straordinari sono chiamati gli organi giudiziari (non presenti nel nostro ordinamento)costituiti appositamente per giudicare un fatto già accaduto. 285

L'AMMINISTRAZIONE DELLAGIUSTIZIA

Perché la Costituzionevietal'istituzionedigiurisdizioni straordinarie

e speciali?

Lafunzione giurisdizionale

UNITÀ

fluenzameil giudizio sia adombrandolapossibilità di sanzionidisciplinari 0 di trasferimenti in sedi remote,sia prospettandola possibilità di promozioni o di trasferimenti in sedi prestigiose.

Civile i

Penale

Perchévi è il timore che questo tipo di giudice possa non essere del tutto imparziale e vengaistituito dal potere politico con personedisposte a emettere sentenze già preordinate. Nella nostrastoria giudiziaria è ancora vivoil ricordo dei Tribunaliper la difesa dello Stato costituiti dal regimefascista per giudicare gli oppositori politici.

Per tagliare questo cordonel’art. 105 Cost. ha stabilito che spetta solo al Consiglio superiore della Magistratura procedere:

La preclusione costituzionale,tuttavia, è assoluta solo peri giudici straordinari. È consentito invece, seppure eccezionalmente,costituire alcune giurisdizioni speciali.

* alle promozioni e ai provvedimentidisciplinari nei riguardi dei magistrati.

» Giurisdizionispeciali sono:

* alle assunzioni;

* alle assegnazioni e ai trasferimenti;

Checos'è il Consiglio superiore della Magistratura?

* la giurisdizione amministrativa, demandata al Consiglio di Stato e ai Tribunali amministrativi regionali (Tar); * la giurisdizione contabile, demandataalla Cortedeiconti, e la giurisdizione militare, demandata ai Tribunali militari (questi, in tem-

po di pace, hanno competenzasuisoli reati commessi dai militari, mentre in tempodi guerra possono avere competenza anchesuireati commessi

dai civili).

3. Comesonotutelate l'autonomiae l'indipendenza della Magistratura L'autonomia e l'indipendenza sono due condizioni indispensabili affinché i

giudici possanogiudicare in piena serenità e nel solo rispetto della legge senza il rischio di condizionamentio pressioni. Chipotrebbe operare condizionamenti o pressioni?

Questa composizione mista, che unisce membri togati (magistrati) e laici (non magistrati), serve a evitare che la Magistraturasi trasformi in unacasta

chiusa, quasi un corposeparato dal resto dello Stato.

Inoltre, affinché i membri del Csm non acquistino un eccessivo potere personale,l’art. 104 Cost.stabilisce che essi durino in carica solo quattro anni e nonsiano immediatamenterieleggibili.

Ulteriori garanzie di indipendenza

4

Innanzitutto potrebbefarlo chi detieneil poterepolitico e quindi soprattutto il Governo.

L'esperienza storica ci mostra che quest’organo molto spesso ha cercato di influenzare l'operato della Magistratura. A volte lo ha fatto per garantire l'impunità ai suoi stessi componenti, altre volte per soffocare scandali che avrebbero compromessola sua immagine; più spesso perorientare la Magistratura su unalinea di giudizio coerente con la politica generale dello Stato. In che modola Costituzione ha reso la Magistratura autonoma e indipendente? Neiprecedenti ordinamenti i magistrati, in modopiù o meno diretto, erano sottoposti al controllo del potere esecutivo. E ciò offriva la possibilità di in286

È composto(leggen. 44/2002)dal Presidente della Repubblica chelo presiede, dal primopresidente e dal procuratore generale della Corte di cassazione; da sedici magistrati ordinari eletti dai loro stessi colleghi; da otto membri eletti dal Parlamentoriunito in seduta comunescelti tra docenti universitari di materie giuridiche e avvocati con almeno quindiciannidiesercizio.

Affinché il giudice possa realmente operare con serenità deve essere libero non solo da condizionamenti esterni, ma anche da pressioni che possono giungeredall'interno dell'ordinamento giudiziario. A questo scopo la Costituzionehadisposto alcune cautele. Vediamole. * Imagistrati sono assuntiper concorso,stabilisce l'art. 106 Cost. Ciò ser-

ve a evitare chei giudici possanoessere selezionatiin basea criteri soggettivi, e consentel'ingresso nella Magistratura solo a chi dimostri di possedere la necessaria preparazione giuridica.

e Nonvi sonogradi gerarchiciall’interno della Magistratura, si evince

dall’art. 107, comma 3, Cost., ma solo diversità di funzioni. Ciò significa

chei più alti magistrati svolgono compiti più delicati, ma non hannoalcun poteresuicolleghi più giovani e non possono impartire loro ordini 0 direttive, né possonoinfluire sulla loro carriera.

287

L'AMMINISTRAZIONE DELLAGIUSTIZIA

* I magistrati sono inamovibili, precisa l'art. 107, comma1, Cost. Ciò si

gnifica che, una volta assegnati a una determinata sede o a una determinata funzione, possonoessere rimossi solo su loro stessa domanda.Il trasferimento d’ufficio a opera del Csm è consentitosolo neicasi espressamente previsti dalla legge.

QUESTIONI IL ruolo del ministro della Giustizia Se i magistrati dispongono di un loro organo di autogoverno, quali funzioni rimangono al ministro della Giustizia? Al ministro della Giustizia, come dispone l'art. 110 Cost., spetta soprattutto

il compito di provvedere all'organizzazione e al funzionamentodei servizi relativi al'amministrazione giudiziaria e carceraria. Nei confronti dei magistrati egli può solo promuovere l'azione disciplinare davanti al Csm. Non ha, pertanto, alcun potere di censura diretta.

4. Qualisonoigradidi giudizio Lastorica figura

delpretore è

stata soppressa nel 1998 e

le competenzedi questo

giudice sono state

assorbite in parte dal Giudice di pacee in parte dal Tribunale.

La cosa che più mi spaventa, pensando alla Magistratura, sonogli

errori giudiziari. Essere accusato ingiustamente è brutto, ma essere condannato ingiustamenteè terribile!

pace, stabilisce

l'art. 98 del d.lgs. n. 507 del 1999, si può ricorrere senza l'ausilio di un difensore e in modo del tutto informale quando si

voglia presentare

opposizione al pagamento di sanzioni irrogate

dall'autorità

amministrativa (per esempio per violazione al

Codicedella stradal.

» La Corte d’assise ha competenza solo in materia penale e giudicai delitti per i quali la legge stabilisce la pena dell’ergastolo o della reclusione noninferiore, nel massimo, a ventiquattro anni(delitti per i quali una o più persone hannopersolavita) e altre gravi fattispecie indicate nell’art. 5 c.p.p. (divieto di ricostituzione del partito fascista, genocidio,delitti contro la personalità dello Stato).

È composta da due magistratie dasei giudici popolari.

Giudici di secondo grado Controla sentenzadel giudice di primo grado è possibile ricorrere a un giudice di grado superiore. In particolare:

Per limitarnegli effetti l'ordinamento consente alla persona condannata in ‘un processo,penale o civile, di appellarsi a un altro giudice. Nelnostro ordinamento sonoprevisti tre gradi di giudizio.

Giudici di primo grado Sonogiudici di primo gradoil Giudicedi pace, il Tribunale e la Corte d’assise. » Il Giudicedi pace ha competenzasia în materiacivile sia în materia penale, ma sempre, come vedremonelle prossime Unità, per questioni 0 per reati di pocorilievo. È un magistrato onorario(cioè nondi carriera), è presente nei Comunipiù grandied è scelto dal Csm tra ex magistrati, notai, professori di materie giuridiche, funzionaridello Stato operantinelsettore della giustizia.

medesima norma, la

è in materiacivile su tutte le questioni che non rientranonella competenza del Giudicedi pace;

Corte d'assise è una

denominazione che risale al Medioevo quando venivano chiamate assise [da assidere, “sedere

accanto") le assemblee

che si riunivano per renderegiustizia in base alle dichiarazioni di un

certo numero di testimoni, detti iuratores, cioè

“giuratori”, da cui è poi

derivatoil termine giurati. Leloro dichiarazioni costituivano il veredictum,

cioè il “detto con verità”, da cui il sostantivo verdetto.

* contro la sentenza del Giudicedi paceci si può appellare al Tribunale; * controla sentenza del Tribunaleci si può appellare alla Corte d'appello;

» Il giudice di secondo grado (0 d'appello) esamina nuovamentela vicenda nel merito: egli torna ad accertarei fatti, valuta le ulteriori prove presentate dalle parti e, infine, emette una nuovasentenza. Questa potrà

» Il Tribunale è composto da giudici appartenenti all'ordine giudiziario e ha competenza:

288

ragioni di economia, è diventato un organo monocratico, cioè composto da unsolo giudice. Torna a essere compostodatre giudici solo per talune cause, particolarmente gravi, indicate dalla legge.

ognigiudice svolgail proprio lavoro con attenzione, impegnoe serietà (con formula un po'arcaicasi diceva con scienza e coscienza) un marginedi errore

Per sanzioni amministrative particolarmente gravi è invece prevista, dalla competenzadel Tribunale.

In origine era composto da tre giudici ma successivamente, soprattutto per

e contro la sentenza della Corted’assiseci si può appellare alla Corte d’assise d'appello.

timane sempre.

AlGiudicedi

e in materia penalesu tutti i reati che non rientranonella competenzadel Giudice di pace o della Corte d’assise.

La possibilità di commettere errori accompagna qualsiasi comportamen-

to umano. Nell’esercizio della giurisdizione, anche dandoper scontato che

UNITÀ

Lafunzione giurisdizionale

confermare quella emessa dal giudice di primo gradoo potrà riformarla in tutto o in parte.

Chi può proporre appello?

Può proporlo tanto la parte soccombentenel giudizio di primo grado quanto la parte vincitrice che nonsi ritenga pienamente soddisfatta (per esempio perché in un giudizio civilele è stato riconosciutoil diritto a un risarcimento inferiore a quello richiesto).

Giudici di terzo grado

Controla sentenza del giudice di secondo grado è ammessoun ulteriorericorso davanti alla Cortedi cassazione. » La Corte di cassazione(detta anche Supremacorte) non riesaminai fatti

della causa, ma controlla soltanto che la legge sia stata correttamenteinterpretata e applicata. Per tale ragione si dice che essa esprimeun giudizio di legittimità e non di merito.

Meritosignifica “sostanza”, “contenuto”. E il giudizio di merito, espresso da giudici di primo e di secondo grado, si fonda sulla sostanza dei fatti e delle azioni poste in essere dalleparti in causa. In pratica, chi ha fatto che cosa, come, quando e

perché.

289

L'AMMINISTRAZIONE DELLAGIUSTIZIA

Legittimità

significa

“conformità a quanto

dispone la legge”. il controllodi legittimità operato dalla Cassazione è un controllo sulla corretta interpretazione e applicazione della legge.

Se la Corte non riscontra alcunairregolarità, confermala sentenza; in caso contrariola cassa, cioè l’annulla e il processo deve ricominciare davanti a un giudice di grado pari a quello che ha pronunciato la sentenza cassata.

Tuttavia, la legge n. 353 del 26 novembre 1990 hastabilito che la Corte, qualora ritenga che non sianonecessari ulteriori accertamenti suifatti, può corTeggere essa stessa la sentenza chiarendo comeavrebbe dovuto essere interpretata e applicata la norma. Dalle più significative sentenze della Cassazione vengonoricavatedelle massime che vengonopoiraccolte in massimari a uso degli operatori deldiritto. Quandodiventa definitiva una sentenza?

IL d.L. n. 83/2012

» La sentenzadiventadefinitiva 0, come anchesi dice, passa in giudicato:

ha introdotto nel Codice di proceduracivile

e quandoè stata confermata dalla Cassazione;

dichiarare inammissibile l'impugnazione qualora ritenga che non abbia alcuna ragionevole

La sentenza passata in giudicato non può essere modificata se non in casi particolari previsti dalla legge.

l'art. 384bis nel quale è stabilito che la Corte può

e quandole parti hannolasciato decadere i terminiprevisti per ricorrere al gradodi giudizio superiore.

Si può sempre ricorrere in Cassazione?

probabilità di essere

accolta.

ani

L'esigenzadi evitare chele parti si rivolgano alla Supremacorte solo perritardare la conclusionedel giudizio haindottoil legislatore a porre unasorta di filtro.

Non è ammissibileil ricorso,è stato stabilito con legge n. 69/2009, quando il giudice di merito (cioèil giudice di primoo di secondo grado) ha già deciso la questione in modo conformealla giurisprudenzadella Cortee l'esame dei motivi non offre elementi idonei a farne mutarel'orientamento.

5. lgiudicie l’interpretazione della legge I giudici, quando devono emettere una sentenza,oltre a valutare i fatti devono anche interpretare la legge. Mi domandose una stessa normapuòessere interpretata in mododiverso da giudicidiversi. È possibile che per un identico fatto un giudice possa emettere una sentenza di condanna unaltro una sentenzadiassoluzione?

Una simile eventualità è possibile e tutt'altro che improbabile perché nel nostro ordinamento ogni organo giudicante svolge in piena indipendenza e autonomiala propria funzione e nessun giudice è vincolato all’interpretazione data da altri colleghi. Tuttavia, non è da credere che il magistrato possa seguire il proprio estro condannandoo assolvendosenzacriterio. Egli incontra duenotevolilimiti alla sua libertà di interpretazione. Il primolimiteè costituito dal fatto che ogni sentenza deve contenere, oltre alla decisione, anche la motivazionecioè la spiegazionedelle ragionidi fatto e di diritto che hannoindottoil giudice a prendere quella decisione. Ne consegue chese questi vorrà distaccarsi dall’interpretazione corrente data a unacerta norma dovrà essere in grado di esporre, nella motivazionedella sentenza,il ragionamento logico-giuridico che lo ha condotto alla diversa conclusione. Il secondolimite è costituito dal giudizio della Corte di cassazione, Come abbiamogià visto, contro la sentenza del giudice di primo gradocisi può appellare al giudice di secondo gradoe, ovesi ritenga chela legge nonsia stata correttamente applicata, si può ricorrere alla Corte di cassazione. Questa, se ritiene che la sentenza contro cui è presentatoricorso sia frutto

di un’interpretazioneerrata,la cassa, cioè l’annulla, e suggerisce la corretta interpretazione. Ciò comporta, sul piano pratico, che se un giudice non vuole vederesiste-

maticamentecassare le proprie sentenze devecercare di uniformarsi alle interpretazioni fornite dalla Cassazione. A menoche(e il caso non è raro)egli

nonritengala propriatesi così fondata da indurre la Cassazione a mutareil proprio orientamento. Giudice di pace

Tribunale

Corte d'assise

(soloperi delitti più

gravi) Contro le sentenze del Giudice di paceè

ammesso il ricorso in Tribunale

III° grado

290

Cortedi cassazione

UNITÀ

Lafunzione giurisdizionale

Contro le sentenze del Tribunaleè ammesso ricorso in Corte d'appello

Contro le sentenze della Corte d'assise è ‘ammesso ricorso in Corte d'assise d'ap-

pello

Il ricorso è ammesso solo per questioni di corretta applicazione o interpretazione della legge

L’analogia e le lacune dell'ordinamento Ho consegnato unacollana a un gioielliere per una riparazione, ma costui, il giorno successivo, ha subito un furto e la mia collana è sparita. Vorrei essere risarcita ma l'avvocato miha spiegato chein tutto l'or-

dinamentononesiste una sola norma che prevedail risarcimento per il furto di cose lasciate in riparazione. Questo vuoldire cheil giudice nonpotrà giudicareil mio caso per mancanzadi una specifica norma? Quandosiverificano ipotesi come quella sopra prospettata il giudice può fare ricorso alla interpretazione analogica.

IL regio decreto

n. 12/1941, art.

65 stabilisce che:

“La Corte suprema

di Cassazione, quale organo supremo della giustizia, assicura l'esatta

osservanzae l'uniforme interpretazione della legge

(E

Questa funzione è

chiamata nomofilattica, termine di derivazione greca che in libera traduzione vuol dire ‘proteggere la norma”

da interpretazioni non corrette.

291

L'AMMINISTRAZIONE DELLAGIUSTIZIA

somiglianza, similitudine.

Disposizioni sulla legge

in generale 7 Seunacontroversia «>

non può essere

decisa con una preci-

sa disposizione,si ha riguardo

alle disposizioni che regolano casi simili o materie analoghe

Lib

6. Quale responsabilità assumonoi giudici Nelcaso in esameil giudice troverà la fattispecie analoganell’art. 1780c.c. chesi occupadel contratto di deposito e dal qualesi evincecheil depositario è obbligato a risarcire il danno se non può dimostraredi averfattoil possibile perevitare la sottrazionedelle cose depositate. E seil caso da giudicare fosse tanto particolare da non riuscire a

trovare neppure una norma da applicare per analogia?

In questaipotesi, disponenella sua parte finale lo stesso articolo,il giudice dovrà fondarela propria decisione sui principi generali desumibili dal complesso dell’ordinamentogiuridico. Il ricorso all’analogiae ai principi generali è il modoscelto per garantire com-

pletezzaall'ordinamento giuridico. Im tempidi rapida evoluzione può accadere cheil legislatore nonriesca a regolare le nuovefattispecie che vengono configurandosi soprattutto in campo economico e commerciale. Pensiamo

ai nuovi contratti bancario ai contratti di sponsorizzazione. Se queste fattispecie, benché nonpreviste da alcuna specifica norma, rimanesseroprive di regolamentazione,i soggetti interessati non avrebbero alcunatutelae la parte più forte potrebbe commettere ogni possibile scorrettezza senza rischiare di essere censurata.Sta in ciò la necessità di uno strumento, comel’interpretazione analogica, che consentadi colmarele lacune dell'ordinamento.

Se qualcuno viene condannato in seguito a un errore giudiziario, può pretenderediessere risarcito dal giudice? La risposta la troviamo nella legge n. 117 del 1988 dalla quale possiamo desumere quanto segue.

» Il giudice nonè responsabilese la conclusione a cui è pervenuto agen-

do in scienza e coscienza è statail frutto di una valutazionedeifatti o di una

interpretazione dalla norma noncondivisa nel grado successivodi giudizio.

diritto è detta dottrinale.

La risposta è negativa. Dall’art. 25 Cost.e dall’art. 14 delle Disposizioni sulla leggein generale si evince che nonsi puòricorrereall’interpretazione analogica nell’applicazionedi: * leggi penali; * leggispeciali. La ragioneditali esclusioni è facilmente comprensibile. Le leggi penali, comeben sappiamo, sono accompagnate da una sanzione molto grave che consiste,il più delle volte, nella restrizionedella libertà personale e non è parso opportunoallegislatore lasciare su questo tema marginidi incertezza. Di quiil divieto di procedere per analogia, ribadito anche

dall’art. 1 del Codice penale: “Nessuno può essere punito per un fatto che non sia espressamente preveduto comereatodalla legge[...]”.

292

Prima dell'entrata in

Vigoredella legge n. 117/1988, il giudice era responsabile solo se poneva in essere un

» Il giudice è responsabile,si desume dalla medesimalegge:

comportamento doloso,

e se haagito con dolo,cioè conla deliberata intenzionedi danneggiare una delle parti nel processo;

a danneggiarel'imputato,

* se ha agito con colpa grave, cioè con totale negligenza nell'esercizio delle sue funzioni;

* se ha compiutoatti di denegata giustizia; quest'ultima fattispecie ricorre quandoil giudice, senza giustificato motivo, omette o ritarda di compiere atti dovuti richiesti ufficialmente dalla parte; e se ha commessoun reato; per esempioil reato di concussione, che consiste nel percepire denaroo altro vantaggio in cambio di un provvedimento favorevole a unadelle parti.

È semprepossibilericorrereall'analogia?

detta giudiziale o giurisprudenziale l'interpretazione operata dai giudici, mentre quella operata dagli studiosi del

UNITÀ

Quantoalle leggi speciali, proprio perché destinate a regolarecasi eccezionali, non possonoessereapplicate adaltre situazioni.

Analogia significa

Art. 12, comma 2

Lafunzione giurisdizionale

E seil magistrato non avesse benisufficienti perrisarcire i danni?

Chisi ritenga danneggiato da un comportamento doloso o colposodi un organo giudicante non dovrà chiedere direttamente a questiil risarcimento, madovràchiederlo allo Stato che provvederà poi a rivalersi sul magistrato.

7.

Qualisonoi principidella giurisdizione

Il processo deverispettare alcuni principi generali stabiliti dalla Costituzione. Essi sono: * il rispetto del giudice naturale; e l'obbligo di accompagnare con la motivazione qualsiasi provvedimento del giudice; * il rispetto deidiritti delladifesa. Consideriamoli singolarmente.

deliberatamente orientato oppure se commetteva un

reato. IL grande limitedi quelle norme era di non prevedere alcuna censura per quei comportamenti

semplicemente negligenti, capaci di procurare grave danno ai cittadini.

L'AMMINISTRAZIONE DELLAGIUSTIZIA

Il giudice naturale I Codici di procedura civile e penale stabiliscono, in via generale, quale tipo di giudice e quale sede giudiziaria sono competenti a giudicare determinati fatti o determinati rapporti giuridici. Per esempio, chi commette un furto

Lafunzione giurisdizionale

La legge n. 217 del 1990 (notevolmente modificata dalla legge n. 134/2001) hasostituitoil gratuito patrocinio conil patrocinio a spesedello Stato. Ciò

comporta che l'avvocato incaricato non presterà gratuitamente la propria

opera mapercepirà dallo Stato una parcella commisurata al lavoro svolto.

dovrà essere giudicato dal Tribunale del luogo in cui ha commessoil reato:

La nuovalegge consentela difesa a spese dello Stato sia nel processo penale che nel processocivile e amministrativo. In particolare:

» L'art. 25 Cost., comma],stabilisce in proposito: “Nessuno puòesseredistolto dal giudice naturale precostituito per legge”.

e nel processo penaleil patrocinio a spese dello Stato è assicurato al non abbiente chesia indagato o imputatodi reato oppurechesia già stato condannato ma intendaricorrere a un grado superioredi giudizio;

quello è il suo giudice naturale.

Ciò significa che nessunaautorità, al di fuori dei casi previsti dall’ordinamento giudiziario, può spostare il processo in altra sede per assegnarlo ad altro giudice magari più clementeo più severo.

L'obbligo della motivazione » L'art. 111 Cost., comma 6,stabilisce: “Tutti i provvedimentigiurisdizionali devono essere motivati”.

Si tratta di una disposizione di grande importanza perché con essaci si cautela dalla possibilità che il giudice possa assumere provvedimenti arbitrari. Egli deve, in ognifase del giudizio, precisare periscritto le ragionidi diritto o difatto che lo hannoindotto ad assumere quel certo provvedimentoe sarà proprio l’analisi della motivazione che consentirà di capire se il provvedimento è più o menocorretto.

Il diritto alla difesa » l'art. 24 Cost. ai commi2 e stabilisce:

“Ta difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento. Sonoassicurati ai non abbienti, con appositiistituti, i mezziperagiree difendersi davanti ad ogni giurisdizione”.

UNITÀ

nelprocessocivile e amministrativoil patrocinio a spese dello Stato è assicurato ai non abbienti solo quandole loro ragionirisultino non manifesta menteinfondate.

La persona ammessaa questobeneficio (di cui possonogoderesiai cittadini chegli stranieri) può scegliere il proprio difensoretra gli avvocati operanti neldistretto nel qualesi svolgeil processo. Vorrei capire bene qualè la differenza tra difesa d'ufficio e patrocinio a spese dello Stato.

Poiché nel processo penale nessuno puòstarein giudizio senza un difensore, l'art. 97 c.p. dispone che l'imputato,il quale per proprie ragioni non abbia nominato spontaneamente un difensore di fiducia o ne sia rimasto privo, dovrà essereassistito da un avvocato d'ufficio nominatodal giudice. L’onorario dell’avvocato d’ufficio dovrà essere corrisposto dall’imputato e se questi non vi provvededallo Stato che potrà poirivalersi sull'imputato. Se però quest’ultimo rientra nella categoria dei non abbienti avrà diritto di godere del patrocinio a spesedello Stato.

Nonabbiente è un'espressione

con la quale generalmente si indica chi non ha sufficienti mezzi economici. Nel caso specifico la legge considera non abbienti {quindi ammessi al patrocinio a spese dello

Stato)solochi sia titolare di un reddito annuo

imponibile di poco

superiore a 10.766,33 euro

{la somma precisa viene rivalutata ogni due anni).

La disposizionesancisceil diritto per chiunquesi trovi a essere parte in un processo:

e difar valere le proprie ragioni; * diessereassistito da un avvocato. E se una personanon avesseil denaro necessario per pagare la par-

cella del difensore?

Primadel 1990era previsto dalla leggeil gratuito patrocinio peri poveri. Que-

sto istituto obbligava, in sostanza,gli avvocati penalisti a difendere gratuitamentele persone nonabbienti.

Conqualirisultati, sul piano dell'impegno professionale, è facile immaginare. 294

295

1

Riguardandogli appunti

Quale funzione svolge la Magistratura? © La Magistraturaè l'insieme dei giudici (omagistrati) che esercitano la funzione giurisdizionale. © La funzione giurisdizionale consiste nell'applicare la legge al caso concreto che il magistrato si trova a giudicare.

Quali magistrati sono ordinari e quali speciali? © Sono magistrati ordinari coloro che appartengono all'ordine giudiziario © Sono magistrati speciali quelli, come i giudici amministrativi, ai quali è affidato il compito di risolvere specifici tipi di controversie

d. Qual è la differenza tra giurisdizione civile e penale?

© La prima si occupa delle controversie che sorgono in materia di diritto privato, la seconda è diretta ad accertare se siano stati commessi reati e a perseguirei colpevoli

Che cos'è il Consiglio superiore della Magistratura? © IL Csm è l'organo di autogoverno dei giudici presieduto dal Presidente della Repubblica. © Affinché i giudici possano esercitare la loro funzione senza pressioni e condizionamenti,

la Costituzione affida al Consiglio superiore

della Magistratura il compito di procedere alle assunzioni, alle assegnazioni e ai trasfe-

rimenti, alle promozioni e ai provvedimenti disciplinari nei riguardi dei magistrati.

Quali altre garanzie sono disposte per prevenire pressioni sui giudici? © Imagistrati sono assunti per concorso. © La progressione di carriera è automaticae il passaggio da una qualifica all'altra avviene sulla base della sola anzianità.

Quanti sono i gradi di giudizio nel nostro ordinamento?

Completamento

© L'ordinamento prevede tre gradi di giudizio. © Il processo inizia in primo grado, davanti

Completa la mappa inserendo negli spazi i termini mancanti.

al Giudice di pace, al Tribunale o alla Corte

d'assise. © Contro la sentenza di primo grado, le parti possono rivolgersi a un giudice di secondo mente i fatti. © Contro la sentenza del giudice d'appello si può ricorrere alla Cassazione. La Corte di cassazione controlla soltanto che la legge sia stata correttamente applicata. Per tale ragione si dice che essa esprime un giudizio di legittimità e non di merito.

In che cosa consiste l'interpretazione analogica?

Sonoscaduti

per il ricorso

Test a risposta multipla In dica con unacrocetta l'affermazione esatta. 1,

C. l'organo consultivo del Governo in materia

giuridica

La funzione giurisdizionale consiste:

D. un tribunale speciale

A. nel discutere e approvarele leggi B. nel dare esecuzione alle leggi C. nell'applicare la legge ai casi concreti

© L'interpretazione analogica è il procedimento per il quale, quando non si trova nell'ordinamento una specifica norma adatta a ri-

In casodi erroregiudiziario, il giudice: A. Non è mai responsabile B. È sempreresponsabile C. Non è responsabile se ha agito in scienza e coscienza D. È responsabile se ha agito in scienza e co-

D. nel giudicare la bontà delle leggi

solvere una certa controversia, il giudice ne

La giurisdizione ordinaria si divide in:

cerca un'altra che presenti una fattispecie molto simile e la applica al caso in esame. © Non si può ricorrere all'interpretazione analogica nell'applicazione di leggi penali e di leggi speciali.

A. civile, penale e amministrativa

scienza

B. civile, penale e costituzionale C. giurisdizione di merito e giurisdizione di le-

La Corte di cassazione è detta giudice di legittimità perché controlla che:

gittimità

D. civile e penale

| giudici sono responsabili per gli errori commessi nell'esercizio della loro funzione?

di

© Il giudice è civilmente responsabile per i danni causati con dolo, con colpa grave o per denegata giustizia. © Il giudice risponde penalmente per i reati commessi amministrando la giustizia [per esempio concussione) e disciplinarmente davanti al Csm per scorrettezza nell'eserci-

Sai qual è la differenza tra

zio delle sue funzioni.

© All'interno della Magistratura non vi sono

terminata funzione, possono essere rimossi

© La Costituzione pone come principi generali il rispetto del giudice naturale, l'obbligo di accompagnare con la motivazione qualsiasi provvedimento del giudice, il rispetto dei di-

solo su loro domanda o a opera del Csm.

è stata confermata dalla .

grado o di appello perché riesamini nuova-

Quali sono i principi generali che regolano l'amministrazione della giustizia?

gradi gerarchici ma solo diversità di funzioni. © | magistrati sono inamovibili: una volta assegnati a una determinata sede o a una de-

296

6.

UNITÀ

ritti della difesa.

A.le leggi siano costituzionalmente legittime B. tutti gli organi dello Stato rispettino la legge C. le parti abbiano un motivolegittimo per agire D. la legge sia stata correttamente applicata durante il processo

Il Consiglio superiore della Magistratura è: A. l'organo di autogoverno dei giudici B. l'organo consultivo del Ministero della Giustizia

a. Campetenza

e

b. Giudice di

Ca Giurisdizione ordinaria

del CSM

secondo grado

Competenza

d. Difesa d'ufficio

e

e

Giudice di terzo grado

e. Responsabilità del giudice per dolo

e

e

Giurisdizione speciale

del ministro della Giustizia

Patrocinio a spese

dello Stato

Responsabilità del giugiudice per concussione

A te la parola Supponiamo che un nostro conoscente abbia perso una causa in primo grado, ma che ora abbia trovato nuovi elementi di prova a suo favore. Gli conviene ricorrere alla Corte di cassazione? La Cassazione, come giudice di terzo grado, esprime un giudizio ... Tale giudizio ha per oggetto ... Pertanto il nostro conoscente ...

297

UNITÀ REC:

La giurisdizione penale

aumentarefino al triplo o diminuire fino a un terzo in funzionedelle condizioni economiche del condannato.

L’abrogazione delreatodi ingiuria e altre fattispecie Con il medesimointentodi alleggerireil carico di lavoro nelle procure,il

1.

Ireatie le pene

Comeabbiamogià avuto mododire,la giurisdizione penale è diretta ad accertarel’esistenza di reati e ad applicarele relative peneai colpevoli. » Reati sono chiamatele violazioni delle normepenali e sono divise dal legislatore, in funzionedella loro gravità,in:

* delitti e e contravvenzioni, Multa e ‘ammenda, essendo sanzioni penali,

non vanno confuse con la

sanzione amministrativa

pecuniaria (come quella che si paga per le violazioni del Codice della strada, impropriamente

definita multa] che può

essere di importo anche notevolmente superiore._/

Ricordiamo che leggi speciali sono chiamate le leggi che si occupano di uno specifico argomento non contemplato nei codici.

» I delitti sono reati di maggiore gravità e vengono puniti con l’ergastolo, conla reclusione, o con la multa.

* L’ergastolo comportalarestrizione perpetua della libertà personale. Tutta-

via il condannatoche abbia tenuto un comportamentotale dafare ritenete sicuro il suo ravvedimento può essere ammessoalla liberazione condizionale dopo aver scontatoventisei anni di pena.

instaurare un giudiziocivile (e quindi non più penale) per ottenereil risarci-

della parte offesa, se non

mento del danno.Il giudice inoltre, se riconoscerà le ragioni del ricorrente,

potrà applicare al responsabile dell’ingiuria una sanzione pecuniaria da 100 a 8 mila euro,ben più elevata dei 500/1000europrevisti dalla abrogata sanzione pecuniaria penale. Sonoinoltre stati abrogatii reatidifalsità in scrittura privata (art. 485 c.p.),

falsità in foglio firmato in bianco(art. 486 c.p.), sottrazione di cose comuni (art. 627 c.p.), appropriazione di cose smarrite(art. 647 c.p.).

2.

Lemisurealternative alla detenzione lo non riesco a capire perché tanta gente che commette un reato viene processata e condannata ma nonfinisce in prigione.

La sanzionepenale, oltre ad avere funzione punitiva, dovrebbe avere anche la funzionedi rieducareil condannatoalla vita sociale. Mal’esperienza ha dimostrato chei luoghi di detenzione, più che scuola di tieducazione,sono scuoledi criminalità.

è La multa consiste nel pagamento allo Stato di una sommadi denaro compresa tra 50 e 50 mila euro; talvolta viene proposta comealternativa a una penadetentiva, talaltra comeaggiuntiva.

vole, applicare al condannato misure alternative alla detenzione.

Per evitare che la depenalizzazione venga intesa come un regalo ai contravventori,l'importo delle sanzioni amministrative è stato reso piuttosto elevato. Rimangonoperò reati di competenza del giudice penale quasitutte le contravvenzioni contemplate dal Codice penale. Queste vengono sanzionate con un'ammenda,cioè con il versamento allo

Stato di una somma compresatra 20 e 10 mila euro che però il giudice può

particolare riguarda il

furto, che è rimasto un

* La reclusione comportala restrizionedella libertà personale da quindicigiornia ventiquattro anni ed è scontatain unodeglistabilimenti ciò destinati.

» Le contravvenzionisonoilleciti di minorerilevanzaprevisti nel Libro III del Codice penalee in leggispeciali. AIfinedialleggerire il carico di lavoro delle procure,il d.lgs. n. 8/2016 ha in gran parte depenalizzato le contravvenzionipreviste nelle leggi speciali trasformandole da reati (giudicati dal magistrato penale con regolare processo) in illeciti amministrativi sanzionati da organi della Pubblica amministrazione (perlo più il Prefetto) con sanzione pecuniaria.

Una disposizione

d.lgs. n.7 del 2016, ha abrogato alcuneformedi reato,la più nota delle quali è l’ingiuria. Non è da credere però che da ora in poile personesi possano offendere impunemente. La personaingiuriata, dispone la nuova normativa, può

298

UNITÀ

La giurisdizione penale

Pertale ragione intutti i Paesicivili si preferisce, dove è possibile e ragione-

Ancheil nostro ordinamento consentel'applicazioneditali misure che sono anchedette di comunità perchédirette a favorireil reinserimento del condannato nella società. Vediamo brevemente quali sono. * La detenzione domiciliare consiste nella possibilità di espiare la pena della reclusione nella propria abitazione o in altro luogo pubblico di cura,assistenza e accoglienza. La detenzione domiciliare, in sostituzio-

ne della reclusione in carcere, è divenuta una regola generale da applicare alla persona condannatatutte le volte în cui, per il tipo di reato commesso, è prevista una pena massimafinoa tre annidireclusione(1. n. 67/2014).

Se invece la pena è maggiore(datre a cinque anni di reclusione)saràil giudice a decidere se accordare oppure no al condannato i domiciliari tenendo contodella gravità del reato commessoe della propensione dell'autore a delinquere nuovamente.

reato penale, ma è

diventato perseguibile a

querela [cioèa richiesta)

è aggravatoda circostanze

speciali. Rimangono

perseguibili d'ufficio lo scippoe il furto con violazione di domicilio o

con scasso.

L'AMMINISTRAZIONE DELLAGIUSTIZIA

è L'affidamentoin provaal servizio sociale può essere concessoa chisia stato condannato a una pena detentiva non superiorea tre anni (quattro

» Il reato si considera prescritto, secondo quanto disponel'art. 157 del Codice penale,se non è intervenuta una sentenza definitiva di condannaen-

* La semilibertà è il provvedimento con cui si consente al condannatodi trascorrere parte del giorno fuori dell’istituto di pena per partecipare ad

perqueltipo di reato.

in alcunicasiprevisti dalla legge).

attività anche lavorativeutili al suo reinserimentosociale.

* La liberazione anticipata è un provvedimento conil quale, al condannato che hadato provadi partecipareall'opera di rieducazione, è concessa ‘unadetrazione di quarantacinque giorni per ogni semestre di pena scontata. Le persone condannate e

ammessea una misura

alternativa alla detenzione in carcere nel 2011 erano 16078, delle quali 8604 erano in

affidamentoai servizi

Inoltre,ove ricorranole circostanze previste dalla legge,il giudice può concedere:

E seil condannatosisottrae, fuggendo,all'esecuzione della pena?

retribuita in favoredella collettività per un tempo determinato e comunque non superiorealla durata della pena sospesa);

* la pena della reclusionesi estingue, se non viene scontata,con il decorso

* il perdonogiudizialese il condannato è minoredietà e se è fondato crederechesi asterrà dal commetterealtrireati;

detenzione domiciliare.

* i permessipremio,di durata non superiorea quindici giorni, ai condannati che nonrisultino socialmentepericolosi.

QUESTIONI Sanzioni minime e massime Per ciascun reato la legge stabilisce una sanzione minima e una sanzione massima per consentire al giudice di commisurare la pena ai caratteri specifici del caso che si trova a giudicare. Uno stesso reato, infatti, può es-

sere commesso in un momento di debolezza oppure può esserefrutto di un comportamento delinquenziale abituale; può nascere da una casualità o da un piano preordinato; può produrre danni lievi oppure gravi. Tuttavia, affinché la discrezionalità non divenga arbitrio, il magistrato dovrà sempre motivare le ragioni della sua scelta.

3. Quandosiprescrivono reati Leggo spessosul giornale di gente, condannatain primo e anchein se-

condogrado, che non ha subito alcuna pena perché, prima chela condannadiventasse definitiva, il reato si è prescritto. Ma che senso ha?

Secondo mesec'è stato un reato deve esserci anche una punizione!

È orientamentopressoché unanimedella dottrinapenalistica che il decorso del tempo renda via via sempre menoutile l'esercizio della funzione repres-

siva. E tale condivisa considerazioneè alla base dell'istituto della prescrizione

dei reati.

300

Per esempio,se per un reato è prevista la pena massimadidieci anni, la prescrizione scatterà dopodieci anni da quandoil fatto è stato commesso.Il termine comunque non può essere inferiore a sei annisesi tratta di delitto e a quattro annisesi tratta di contravvenzione. La prescrizione non estinguei reati per i quali la legge prevede la penadell’ergastolo.

In questocasosi può verificare non la prescrizione del reato madella pena. In linea generale, secondo quanto disponel’art. 172 c.p.:

sociali, 858 in semilibertà {tra loro gli stranieri erano

soltanto 85), 6556in

tro un termine corrispondente al massimo della pena prevista dalla legge

* la sospensione condizionale della pena (anche subordinandolaall’accettazione, da parte del condannato,dell’obbligo di prestare attività non

UNITÀ

La giurisdizione penale

Ricordiamo che la sentenza diventa definitiva o, come

anche si dice, passa in giudicato, quando è stata confermata dalla Corte di cassazione oppure quando le parti hanno lasciato decaderei termini previsti perricorrere a un grado di giudizio superiore.

di un termineparial doppio della pena inflitta;

e la penadella multasi estingue nel terminedidieci anni; * la pena dell’arresto e dell’ammenda si estinguono nel terminedi cinque anni;

e la penadell’ergastolo è l’unica che nonsi estingue.

4. Quali sonoi principi della giurisdizione penale La gravità della sanzione che può essere comminata a conclusione di un processo penale ha indottoil legislatore a porre alcune importanti garanzie a

tuteladeicittadini. Le più rilevanti sono contenutenei principistabiliti negli artt. 25 e 27 Cost. Consideriamoli brevemente.

» Il principiodi legalità della pena è contemplatonell’art. 25, comma2, Cost: “Nessuno può essere punito se nonin forza di unalegge[...]”.

Non possono introdurre norme penali le leggi

Giò significa che solo il Parlamento, cometitolare della funzionelegislativa e organo rappresentativo della volontà popolare, può stabilire quali comportamenti siano penalmenterilevanti. Secondo la giurisprudenzacostituzionale, tuttavia, ancheagli atti aventiforzadi legge (decreti legge e decretilegislativi) deve essere riconosciuta l’idoneità a contenere normepenali.

giurisprudenza costituzionale appare fermissima nell'affermare il monopolio statale del potere punitivo, ritenendo tale potere del tutto precluso alle Regioni.

regionali. La

» Il principiodella irretroattività della legge penale è sancito dallo stes-

so art. 25, comma2, Cost. che così dispone:

“Nessuno può essere punito se nonin forza di unalegge chesia entratain vigore primadelfatto commesso”.

301

L'AMMINISTRAZIONE DELLAGIUSTIZIA

La giurisdizione penale

La sanzione, pertanto, non può essere comminata per un fatto commesso

» principio della umanità della pena è contenutonell'art. 27, comma

chela legge penaleè irretroattiva.

“Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devonotenderealla rieducazione del condannato”.

in un tempoin cuiquesto nonera considerato reato. Ciò si esprime dicendo Diventaretroattivasolo se abolisceil reato o diminuiscela pena. Dispone,infatti, l’art. 2 c.p.: “[..] Nessuno può essere punito per un fatto che, secondola legge posteriore, non costituisce reato; e, se vi è stata condanna, ne cessanol'esecuzionee gli effetti pe-

nali [...]. Sela legge del tempoin cui fu commessoil reato e le posteriori sono diverse,si applica quella le cui disposizioni sonopiù favorevoli al reo, salvo che sia stata pronunciata sentenzairrevocabile.[.

È da notarela diversità delle ipotesi contemplate nei due commi: e se la nuovalegge eliminail reato, cessanogli effetti della condanna anche

3, Cost.:

Il principio della umanizzazione, espresso nella prima parte della norma,è moltoelastico e, per conseguenza,si presta a molteplici interpretazioni. Secondo una dottrina ormai superata la Costituzione avrebbe solo voluto escludere l'applicazione di pene disumane, comela tortura, la fustigazionee le pene corporaliin genere. Secondo una più recente dottrinail dettato costituzionale implica che anche nell’esecuzione della pena debbaesservi quel rispetto per la persona umana che l’ordinamento garantiscea tutti i cittadini. Ciò comportail divieto assolutodi trattamenti vessatori.

se la sentenza è passata in giudicato;

« se la nuova legge riducesoltanto la pena,la riduzione nonsi applica alle sentenzedefinitive.

Si considera

commesso con

colpal'atto causato da imperizia, negligenza, imprudenza, mancata

osservanza delle norme, Tipico fatto colposo è l'incidente stradale.

Si considera casofortuito l'evento assolutamente

imprevedibile e

inevitabile; ma poiché

quasitutto è prevedibile, l'area del caso fortuito è molto ristretta.

» Il principio della personalità della responsabilità penale è disposto dall’art. 27, commaI, Cost.: “La responsabilità penale è personale”.

Giò comporta che nessuno può essere condannato per un fatto criminoso commesso daaltri, né per un fatto che nonsia a lui addebitabile almeno a titolo di colpa. Rimaneesclusa, pertanto, ogni responsabilità del soggetto per accadimenti

dovuti al solo casofortuito.

» Il principio della presunzione di non colpevolezza è introdotto dall’art. 27, comma 2, Cost.: “L'imputato non è considerato colpevole sino alla condannadefinitiva”.

Consegue, da questa norma,il divieto di sottoporre il semplice sospettato a

misurerestrittive della libertà personale, salvo che tale restrizione non sia

finalizzata a esigenze di natura cautelare, comeprevenire tentativi di fuga 0 di inquinamentoo distruzionedelle prove.

» Il principio del giusto processo è stato introdotto nel novembredel

1999 con una modificaall’art. 111 Cost.

Nella suaessenzialità tale principio può essere così riassunto: « il processo deve avere una ragionevole durata(l’Italia è stata condannata

più volte dalla Corte europea deidiritti dell’uomoperl'eccessiva lunghezza dei processi);

* devesvolgersi nel contraddittoriotrale parti; * l'accusae la difesa devono operare su un pianodiparità davanti a un giudice terzo e imparziale. 302

Più difficile è definire, e soprattutto dare pratica attuazione,al secondo principio, quellodellafinalità rieducativa della pena. La pena, secondoil dettato costituzionale, dovrebbe tendere anche ad agevolare il reinserimento del condannato nella società, male difficoltà oggettive che si incontrano nel dare attuazione tale principio (ammesso che da parte dei pubblici poterivi sia

maistato un reale impegnoin tal senso) sono moltee considerevoli.

È dasottolineare chela finalità rieducativa della penacostituisce anche la più valida argomentazionein favoredellaillegittimità dell’ergastolo, cioè di una condannache,essendo senzafine, non può sicuramente tendere al rein-

serimento della personanellasocietà.

5. Qualisonogli organidella giurisdizione penale Gli organi della giurisdizione penale possonoessere suddivisiin: e inquirenti; e di controllo; * giudicanti.

UNITÀ

L'AMMINISTRAZIONE DELLAGIUSTIZIA

L'organo inquirente Lapolizia giudiziaria collabora con i magistrati che svolgono il ruolo di Procuratore della Repubblica. Il servizio di polizia giudiziaria è svolto da una parte delle forze dell'ordine specificamente delegate a questo incarico. Esse, secondo quanto dispone l'art. 55 c.p.p., devono: * prenderenotizia dei reati;

impedire che vengano

portati a conseguenze

ulteriori;

» Il Pubblico ministero (Pm) è l'organo inquirente che conducele indaginie sosterrà l'accusa nel processo. 1 magistrati che svolgono questa funzione hanno sedein uffici chiamati procure e per questo assumonoancheil nome di Procuratori della Repubblica. Nelle procure maggiori, dove più intensoè il lavoro, îl Procuratore può avvalersi dell’aiuto dialtri giudici detti Sostituti procuratori della Repubblica.

Il Pubblico ministero,al fine di evitare che il soggetto inquisitosi dilegui pri-

mache venga emessa la sentenza oppure occulti le prove a suo carico, può assumere alcune misure cautelative.

» Misure cautelative sono: * il ritiro del passaporto; * l'imposizionedell'obbligo di presentarsi periodicamenteagliuffici di poTizia;

ricercarne gli autori; compieregli atti neces-

* ildivieto di dimorare in una determinatalocalità o l'obbligodirisiedere in ‘un determinato posto;

fonti di prova;

* gli arresti domiciliari;

sari per assicurare le

raccogliere quant'altro possa servire per l'applicazione della legge penale.

* lacustodia cautelare în carcere o in un luogodicura. L'art. 303 c.p.p.stabilisce i tempi massimi consentiti, nelle diverse ipotesi di reato, per la custodia cautelare e pergli arresti domiciliari.

suoiatti, soprattutto per quantoriguarda l’applicazione ai soggetti indagati

di misurerestrittive della libertà personale. Spetta al Gip valutarela richiesta del Pme deciderese accoglierla o respingerla.

» Il Giudice per l’udienza preliminare(Gup),neicasi previsti dalla legge, è chiamatoa decideresei risultati dell'indagine condotta dal Pm sonotali da giustificareil rinvio a giudizio dell'imputato. » Il Tribunale della libertà è un organo giurisdizionale, istituito nel 1982, che ha sede in ogni capoluogodi Provincia. Suo compito è esaminare, su richiesta degli interessati, i provvedimenti limitativi della libertà personale e, in modo particolare, i provvedimenti che impongonola custodia cautelare.Se il Tribunale riscontra che nell’emissionedi tali provvedimenti vi è stata violazione di legge oppure si convince che essi non rispondono a fini di giustizia, può annullarli.

Gli organi giudicanti Sono organi giudicanti: * il Giudice di pace; è il Tribunale;

* la Corte d’assise; e la Corte d’appello; e la Corte d’assise d'appello;

Questa misura potrà essere applicata solo se, tenuto conto della personalità

» Il Giudicedipace ha assunto funzioni in campo penale pereffetto della

dell’indagato e dei suoi comportamentiprecedenti, il giudice ritenga che mi-

sure cautelari diverse (come la custodia domiciliare) non sarebbero idonee

a prevenireil pericolo, concreto e attuale,di fuga dell’indagatoo il pericolo chequesti ripetalo stesso tipodi reato.

Gli organidi controllo Sonoorganidi controllo: * il Giudiceperle indagini preliminari(Gip); * il Giudiceperl'udienza preliminare (Gup); ® il Tribunaledellalibertà. » Il Giudice per le indagini preliminari (Gip) è un magistrato cheeser-

citail controllo sull’attività svolta dal Pm nella fase preliminare al processo, nella quale si cerca di capire se effettivamente vi è stata violazione di una normapenale e chi può essere imputato pertale reato.Si tratta di un compito di grande importanza poiché può accadere che il Pm, calandosi nella 304

complessità di un'indagine, perda la necessaria lucidità di giudizio. È ritenuto opportuno, pertanto, che un magistrato estraneoall’inchiesta controlli i

C'è tuttavia da sottolineare che la custodia cautelare in carcere, secondo

quanto disponela legge n. 47/2015, ha ormai solo una funzioneresiduale.

UNITÀ

La giurisdizione penale

*_la Cortedi cassazione. legge n. 468 del 24 novembre 1999. Rientrano nella sua competenzai fatti indicati nell’art. 15 della medesimalegge,tra i quali segnaliamoi reati di percosse, omissionedi soccorso, ingiuria, diffamazione, minaccia, danneg-

giamento, deturpamento, imbrattamentodicosealtrui e furto quando è punibile a querela dell’offeso. Il Giudice di pace non puòirrogare sanzioni detentive masolo pecuniarie. Solo nei casi più gravi può imporrealla persona condannata l’obbligo di permanenza domiciliare oppurel'esecuzione di un lavorodi pubblicautilità. Contro le sentenze del Giudicedi pacecisi può appellare al Tribunale. Non sonoappellabili le sentenze che prevedono solo una pena pecuniaria.

» Il Tribunale giudicai reati che non rientrano nella competenzadel Giudice di pace né in quella della Corte d’assise. Può essere composto da un solo magistrato o da tre magistrati. » La Corte d’assise è composta da due magistrati togati e da sei giudici popolari(ossia cittadini estratti a sorte da un apposito elenco). Giudicai delitti graviindicati nell’art. 5 c.p.p.

Il Tribunale,si

desume dall'art. 10 della legge n.

479/1999, opera come

giudice monocratico, cioè

composto da un solo magistrato, quando la legge prevede per il reato da giudicare la pena della reclusione inferiore, nel massimo, a dieci anni;

come giudice collegiale, cioè composto da tre

magistrati, neglialtri

casi

305

L'AMMINISTRAZIONE DELLAGIUSTIZIA

UNITÀ

La giurisdizione penale

» La Corte d’appello è giudice di secondogrado. Riesaminai processicelebrati davanti al Tribunale. » La Corte d’assise d’appello è ugualmenteungiudice di secondo grado e

riesaminai processicelebrati in Corte d’assise.

» La Cortedi cassazione,infine, comegià sappiamo, non riesaminai fatti

macontrolla solo che tutto il procedimentosia stato condotto nel rispetto della legge.

Inoltre, la rigidità della disposizione costituisce il maggiore ostacolo all'introduzione nel nostro ordinamento,per i reati menogravi, di procedure alternative che consentanodievitare il processo penale qualora l’autore del reato adotti un comportamento realmente risarcitorio nei confronti della vittimao dellacollettività. È opinione diffusa,pertanto, che questa norma non debbaessere eliminata ma che debba sicuramente essere integrata.

QUESTIONI Che cosa devefareil cittadino che sia rimasto vittima di un reato? Per effetto dell'obbligatorietà dell'azione penale, sarà sufficiente che egli denunciil fatto all'autorità di pubblica sicurezza (polizia, carabinieri, guar-

dia di finanza] che provvederà a svolgere le opportune indagini sotto la guida del Pm.

Si può ritirare la denuncia dopoaverla effettuata? Pubblico ministero [Pm]

- Gup - Tribunale della libertà

- Giudice di pace

- Tribunale - Corte d'assise

- Corte d'appello

- Corte d'assise d'appello - Corte di cassazione

6. L'obbligatorietà dell’azione penale L'azione penale si avvia obbligatoriamente non appenail magistrato com-

petente (direttamente o su informazionedella polizia giudiziaria o su denuncia delcittadino) viene a conoscenzadella probabile consumazionedi un reato, cioè della probabile avvenuta violazione di una normadidiritto penale.

L'art. 112 Cost.stabilisce in proposito:

“TI pubblico ministero hal'obbligodiesercitare l’azione penale”.

Perché è posto questo obbligo? \A Perchése così non fosseil Pm si troverebbe nella condizionedi poter decide re quali cittadini perseguire e quali no e ciò costituirebbe una palese violazione del principio di uguaglianzaditutti i cittadini davanti alla legge. Avendotale facoltà egli potrebbe, per esempio,decidere di non indagaresu fatti nei quali sono coinvolte persone particolarmente influenti. Tuttavia questa regola presenta anche qualche controindicazione. L'obbligo di occuparsi di qualsiasi notizia di reato, anche se poco fondata o riguardante trasgressioni di pocorilievo, è sicuramenteunadelle cause che concorronoa ingolfareil lavoro degli uffici giudiziari. 306

La risposta è negativa. La giurisdizione penale, a differenza di quellacivile, è un mezzo del qualelo Stato si serve per imporrea tutti il rispetto di norme la cui violazione è ritenuta di tale gravità da essere punita con una sanzione penale. Offeso dalla violazione di tali norme, pertanto, è innanzi tutto lo Stato che

perseguirà il colpevole senza tenere in alcun conto la volontà di chi ha subito il reato. Nel processo penale è lo Stato che, attraverso il pubblico accusatore, chiede al magistrato giudicante la condanna dell'imputato per aver violato le fondamentali regole della pacifica convivenza. La vittima, in questa procedura, assume rilievo solo come testimone Fanno eccezione i cosiddetti reati a querela di parte, come le minacce o lo stalking, ilcui perseguimento, essendo reati di minore gravità, viene rimesso alla volontà del querelante.

Qualè la differenza tra esposto, querela e denuncia? L'esposto è la esposizione fatta all'autorità di pubblica sicurezza di fatti che non costituiscono ancora un reato ma che sono al limite del lecito. Oppure di fatti che potrebbero essere oggetto di querela. L'ufficiale di pubblica sicurezza a cui l'esposto viene presentato convoca le parti

e cerca di giungere a una composizione pacifica della controversia pro-

spettando all'autore del fatto i rischi che corre se persisterà nel suo atteggiamento. La querela è un atto con il quale una persona dichiara di aver subito uno di quei reati minori che l'ordinamento persegue solo se la parte offesa ne fa esplicita richiesta. Si tratta di reati come le percosse senza lesioni che, pur costituendo fatti deprecabili, non rappresentano un serio pericolo per la pace sociale.

La denuncia è l'atto con il quale un cittadino comunica al giudice o ad agenti

della polizia giudiziaria di essere rimasto vittima di un grave reato oppure di essere a conoscenzadi un fatto che potrebbe costituire un grave reato. Il giudice che riceve la denuncia avvierà le indagini volte ad accertarese il reato è stato effettivamente commesso e chi può averlo commesso.

Querela significa

letteralmente “lamentela”, “doglianza”. Chi querela

una persona si lamentadi aver ricevuto un'offesa e chiede che l'autoresia

punito.

Sono punibili a querela della persona offesa i reati di:

* minaccia (art. 612 c.p.), * percosse(art. 581 c.p.l, * lesioni personali (art.

582 c.p.), * molestia (art. 660 c.p.), * violenza sessuale(art.

609 c.p.), * stalking (612 bis c.p.),

* furto se non ricorrono circostanze aggravanti.

307

L'AMMINISTRAZIONE DELLAGIUSTIZIA

7.

Qualèladifferenza tra processo inquisitorio e accusatorio

» Sonoparti nel processo penale:

» Ilcri

e l'imputato,cioè colui che è stato formalmenteaccusatodi aver commesso il reato;

latino inquirere,

nel significato di

“chiedereconinsistenza”.

inquisitorio prevede che il Pm conducainsegretol’inquisi-

zione(cioè l'indaginee la raccolta delle prove) e consente,talvolta, chesia lo

stesso magistrato a giudicarel'imputato.È chiaro che un tale sistema ponela difesa in unaposizionediinferiorità rispetto all’accusa.

» Il criterio accusatorio, invece, tipico dei Paesi anglosassoni, pone sullo stesso piano il Pm e l'avvocato difensore. Davanti al magistrato giudicante

entrambisi confrontano su un piano di parità. Ciascuna parte presenta le

prove a suo favore e ciascuna può controinterrogarei testimonidell’altra. Quale criterio viene adottatoin Italia?

» In Italia il processo penale è stato per lungo tempo prevalentementein-

quisitorio. Il Pm indagavain segreto, raccoglieva in formascritta deposizioni e testimonianze,presentavail fascicolo a un giudiceistruttore che, anch'esso

in segreto, valutava le provee istruiva, cioè preparava,il processo chesi sa-

rebbe poi tenuto in udienza pubblica. Quandosi giungeva a quest’ultima fase, detta del dibattimento, Pm e difensore si confrontavano su un piano teo-

ricamenteparitario, main realtà l'andamento del processo era ormai in gran parteinfluenzatoda tutta la fase preparatoria. » Il nuovo Codice di procedura penale, emanato con d.p.1. n. 447 del 1988, ha abbandonatoil vecchio sistema e ha introdotto, anche nel nostro

ordinamento,il sistema accusatorio affinché siano offerte maggiori garanzie all’imputato. » La personaaccusatadi un reato, secondo quanto disponel’art. 111 Cost.: * deveessere informata riservatamente e nel più breve tempopossibile della naturae dei motivi dell'accusa elevata a suo carico;

è deve disporre del tempoe delle condizioni necessarie per preparare la sua difesa;

* deveaverela facoltà, davantial giudice, di interrogareo di far interrogare le personeche rendonodichiarazionia suo carico; è deve poter convocaree interrogarele personea suadifesa nelle stesse condizioni dell’accusa; * devepoter essereassistita da un interprete se non comprende o non parla la lingua impiegatanel processo; * la sua colpevolezza non può essere provata sulla basedi dichiarazionirese dachi,per libera scelta, si è sempre volontariamentesottratto all’interrogatorio daparte dell’imputato o del suo difensore, 308

UNITÀ

8. Qualisonole parti nel processo penale

Il processo penale può essere predisposto secondo un criterio prevalente

menteinquisitorio o prevalentemente accusatorio. Inquisire viene dal

La giurisdizione penale

* il Pubblico ministero, cioè il magistrato che ha condotto le indagini da

cui è scaturita l'imputazione e che assume,nel dibattimento,la veste di

pubblico accusatore.

Nonè parte nel processoil giudice che dovrà emetterela sentenza. Questi, infatti, si colloca al di sopra delle parti in una posizione di assoluta indipendenza. Nonè parte neppureil soggetto offeso dalreatoil quale, se possibile, potrà essere ascoltato solo come testimone.

9. Comesiarticola il processo penale Il processo penale, così come disegnato dal Codice di procedura penale,si articola in quattro fasi:

* le indagini preliminari; * l’udienza preliminare; * il dibattimento; * la decisione.

Leindaginipreliminari » Le indagini preliminari vengono condotte dal Pubblico ministero con l’aiuto della polizia giudiziaria e prendono avvio quandoil magistrato ha notizia che è stato consumatounreato. In questafase i soggetti su cui si appuntano i maggiori sospetti vengono

Indagini

preliminari

iscritti nel registro delle notizie di reato (comunementedetto registro degli

{condotte dal Pm]

Con questaiscrizione essi vengono formalmente informatiche si sta indagandosul loro conto e che potrebbero essere imputati di aver commesso o

Udienza preliminare

indagati).

partecipato al reato in oggetto.

[davanti al Gup]

Conclusele indagini il Pubblico ministero può:

Dibattimento

* presentare al giudice richiesta di archiviazione sela notizia di reato è

al magistrato

infondata, se il reato è estinto o se manca unacondizione di procedi-

bilità;

* domandarela fissazione dell’udienza preliminarese la notizia è fondatae ci

sonosufficienti provea carico della personaindagata.

[davanti

giudicante] Decisione del giudice

309

L'AMMINISTRAZIONE DELLAGIUSTIZIA

QUESTIONI L'importanza dell’indipendenza del Pubblico ministero Abbiamo visto, nell'Unità 1, quanta cura ponga la Costituzione nel garantire l'indipendenza e l'autonomia della Magistratura. Tali garanzie sono neces-

sarie anche per la figura del Pubblico ministero?

La risposta è assolutamente affermativa. Anzi, è proprio il Pm l'organo che, in un Paese democratico, deve godere della massima indipendenza. Cerchiamo di capirne la ragione Il magistrato giudicante è sicuramente importante perché spetta a lui emettere la decisione finale. Tuttavia, nel decidere la causa egli non ha una

discrezionalità illimitata poiché non può ignorare le prove presentate dalle parti né Le disposizioni di legge. E se anche decidesse di impiegare in modo distorto il potere di interpretarei fatti e le norme, la sua sentenza potrebbe venire impugnata davanti a un giudice di secondo grado o annullata dalla Cassazione. Diversa è la posizione del Pm. Questi, come sappiamo, ha il compito di condurrele indagini e ricercarele prove a carico dei soggetti indagati. E se fosse condizionabile potrebbe dilatare nel tempo questa fase cercando molto e non trovando mai nulla. Per questa ragione si ritiene che l'autonomia e l'indipendenza del Pm da altri poteri dello Stato deve essere garantita quanto e più di quella del magistrato giudicante.

L'udienza preliminare » L'udienza preliminareè unasorta di pre-processo chesi tiene davantial Giudice per l’udienza preliminare (Gup) e si svolge in camera di consiglio con la partecipazione necessaria del Pubblico ministero che ha condotto le indaginie del difensore dell'imputato. Il Pm esponesinteticamentei risultati delle indagini preliminari gli elementi di prova che giustificanola richiesta di rinvio a giudizio. l'imputato può rendere dichiarazioni spontaneee chiederedi esseresottopostoall’interrogatorio. Il giudice, dopo che il Pm i difensori hanno formulatolerispettive conclusioni,in basealle risultanze delle indaginie dell'udienza può:

La giurisdizione penale

Il dibattimento prende avvio dopocheil Presidente del Tribunaleo della Cortedi assise ha ricevuto il decreto che disponeil rinvio a giudizio. Davanti al magistrato giudicante, che è garante della regolarità del processo,

si confrontano su un pianodiparità le due parti: il Pme l'avvocato incaricato della difesa dell'imputato. Ciascuna di esse presenta le proprie prove e ciascuna può contro-esaminare,

cioè controllare, la veridicità delle prove, soprattutto testimoniali, presenta te dall'altra.

Il Presidente può indicarealle parti temi di prova nuovio più ampi,utili per la completezzadell'esame, può rivolgere domandeai testimoni,ai periti e ai consulentitecnicie, se risulta assolutamentenecessario, può disporre anche d’ufficio l'assunzionedi nuovi mezzidi prova.

La decisione » La decisione viene assunta dal giudice con sentenza al terminedeldibattimentoe ne viene data lettura in aula. La sentenza, che può essere di proscioglimento o di condanna, può essere impugnata dalla parte che non si ritenga soddisfatta. Sembra che almeno la metà dei detenuti nelle carceri italiane sia in attesa di giudizio. Se risultassero innocenti, quando final-

mente verranno giudicati, chi li ripagherà dell'ingiusta deten-

subito un periododi custodia cautelare, viene prosciolto con sentenzairrevocabile per non aver commessoil fatto oppure perchéil fatto imputatogli non sussiste o non costituisce reato. Anchechiviene prosciolto in seguito a revisione del processo con il quale

è stato condannato,ha diritto,stabilisce l’art. 643 c.p.p., a una riparazione

commisurataalla durata della pena ingiustamenteespiata e alle conseguenze personalie familiari derivanti dalla condanna.

Qual è il ruolo della parte civile nel processo penale?

» Dibattimento viene chiamatoil processo vero e proprio perché in questa fase le parti dibattono, cioè si confrontano, davanti al magistrato giudicante

La sentenzaè ciò cheil

giudice ritiene giusto in base alla valutazione dei fatti e alla corretta applicazione delle norme.

L'art. 314 c.p.p. stabilisce che hadiritto a un'equariparazionechi, dopo aver

e decidere il proscioglimento dell'imputato pronunciando la sentenza di

Il dibattimento

da senlire,

percepire, ritenere.

» L’ingiusta detenzionedàdiritto al risarcimentodel danno.

QUESTIONI

e emettere un decreto che disponeil rinvio a giudizio dell'imputato.

Sentenzaderiva

zione?

* indicare al Pmle ulteriori indagini da compiere; non luogoa procedere,

UNITÀ

Nel processo penalela vittima o i suoi familiari non sono parti. Essi, tuttavia, hanno pur semprediritto al risarcimento per i danni materiali e morali che hanno subìto. Possono pertanto costituirsi parte civile e inserirsi nel procedimento penale chiedendo che, se l'imputato sarà riconosciuto colpevole, venga condannato anche a risarcire il danno. In realtà spesso ci si costituisce parte civile non tanto per essererisarciti quanto per poter controllare, attraverso il proprio avvocato, la regolarità del processo nelle diverse fasi.

che dovrà emettere la sentenza.

310

311

L'AMMINISTRAZIONE DELLAGIUSTIZIA

10. Quali sono i procedimenti speciali

Il dibattimento comporta un notevole impiego di tempoe dirisorse, sia per l’amministrazionedella giustizia sia per l'imputato. Al fine di ridurrei tempidel processo, nel nostro ordinamento sonostati introdotti cinque procedimenti speciali volti a rendere la procedura più semplicee rapida. All'imputatocheaccetti di avvalersene sonoriconosciuti vantaggi piuttosto considerevoli. Si tratta del giudizio abbreviato, del patteggiamento, del giudizio direttissimo, del giudizio immediato e del procedimento per decreto.

La giurisdizione penale

Quandoil Pm intendechiedere solo una penapecuniaria, può domandareal

Gip di emettere direttamente decreto di condanna. Generalmenteè nell’interesse dell'imputato accettare questa procedura poiché essa può comportare la riduzionefino alla metà della penaprevista, nonché la sospensionecondizionale della stessa e la non menzionedella condan-

nanelcertificato penale. In pratica si viene condannatie perdonati. Ciò non

di meno,l'imputato chesi ritenga assolutamente innocente può presentare opposizione e ricorrere a unadelle altre formedi giudizio speciale.

» Il giudizio abbreviato è un procedimento che tende all’eliminazione

19. L'esclusione della pena

Primadell’udienza preliminare l'imputato che intenda avvalersi di questa procedura può chiederedi essere giudicato direttamente dal Gup sulla base degliatti esistenti rinunciandoal dibattimento.

Con l'introduzione nel Codice penale dell’articolo 131 bis, il legislatore ha escluso la punibilità per i reati sanzionati con la sola pena pecuniaria o con pene detentive non superiori a cinque anni quando, per le modalità della condotta e perl'esiguità del dannoarrecato,l'offesa apparedi particolare tenuità e il comportamentorisulta non abituale.

della lunga, complessa e costosa fase del dibattimento pubblico.

Checosa ci guadagna?

Perlui il vantaggio consiste nel fatto che, se venisse ritenuto colpevole, potrebbeottenere la riduzione di un terzo della penae se la penafosse l’ergastolo verrebberidotta a trenta annidi reclusione. » Il patteggiamento è un’altra procedura che tendea evitareil dibattimento. Prima chequestosi apra, soprattutto se l’esito finale si presenta incertosia perl'accusasia per ladifesa, il Pm può accordarsi con l'imputato: se questi si dichiarerà colpevole, facendo risparmiarea tutti tempo e denaro,potrà pat-

teggiare unariduzionedella pena che può giungerefino a un terzodi quella che rischierebbese fosse condannato al terminedi un regolare dibattimento. La sentenza emessain seguito a patteggiamento non è appellabile poiché l’imputato, avendo riconosciuto la propria colpevolezza e concordato la pena, non ha più nulla da reclamare. Questa procedura, pertanto, non solo evita il dibattimento, ma assicura che non visaràil ricorso adaltri gradi di giudizio. » Il giudizio direttissimo può svolgersi quando l'imputato è stato arrestato in flagranza di reato (cioè mentre commettevail fatto) oppure ha confessato durante l'interrogatorio, oppure ancorale proveraccolte sono di

evidenza schiacciante. In questicasi il Pm può chiedere di evitare l'udienza preliminaree di passare direttamenteal dibattimento. » Il giudizio immediatotende, comeil precedente,a evitarel'udienza preliminare. Può essere richiesto dal Pm quandovi sia l’evidenza della colpevolezza dell'imputato. Ma può ancheessere chiesto dall'imputato che voglia

UNITÀ

» La norma, pertanto, consentela non punibilità:

e solo se la pena massimaprevista peril reato commesso non superai cinque annidi reclusione;

* solosel’offesa è di particolare tenuità per l’esiguità del dannoarrecato; * solo se il comportamentodelittuoso non è abituale per chi lo ha posto in essere.

Inoltre il giudice dovrà valutare le modalità în cui il reato è stato commesso e non potrà escludere la punibilità se, per esempio,nelfatto è riscontrabile crudeltà, futilità dei motivi oppure incapacità o impossibilità della vittima di difendersi come può accadere a minori o ad anziani. La non punibilità non va confusacon l’assoluzione. La persona che ha commessoil reato verrà processatae,se ritenuta colpevole, verrà condannata e la condannasaràregistrata nel casellario giudiziario talché,in casodiripetizione delreato, la persona potrebbe vedersi negato lo stesso beneficio. È utile ancorasottolineare che la condanna(anchese la pena viene disapplicata) costituisce comunque una dichiarazione di colpevolezza a carico dell'imputato che la vittima potrà utilizzare in sede civile per domandareil risarcimento del danno. Così, per esempio, un pugno dato a un compagno, confrattura del setto nasale, potrebbe non essere sanzionato penalmente ma

potrebbe comportareun risarcimentodi parecchie migliaia di euro.

abbreviare i tempidel giudizio.

» Il procedimentoperdecreto halo scopodievitaresia il dibattimentosia l'udienza preliminare. 312

313

UNITÀ

Riguardando gl appunti Che cosa sonoi reati?

°

Reati sono chiamate le violazioni delle norme penali. Essi, in funzione della gravità del fatto, vengono distinti in contravvenzioni e delitti.

2. Quali principi regolano lo svolgimento del processo penale?

° Per il principio di legalità della pena nessuno può essere punito se non in forza di una legge. Per il principio della irretroattività della legge penale nessuno può essere punito se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima del fatto commesso. Per il principio della personalità della responsabilità penale ciascuno può essere perseguito sola per i reati di cui sia stato riconosciuto personalmente responsabile. Per il principio della presunzione di non colpevolezza l'imputato non è considerato colpevole fino alla condanna definitiva. Per il principio della umanità della pena, le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.

di Quali sono gli organi della giurisdizione penale?

© Sono organi della giurisdizione penale il Pubblico ministero, il Giudice per le indagini preliminari (Gip), il Giudice per l'udienza

preliminare (Gupl], il Tribunale dellalibertà, il

Giudice di pace, il Tribunale, la Corte d'assise, la Corte d'appello, la Corte d'assise d'appello, la Corte di cassazione.

Pubblico ministero (Pm) è il magistrato che

conduce le indagini e che sosterrà l'accusa nel processo. Il Giudice per le indagini preliminari è un magistrato che esercita il controllo sull'attività svolta dal Pm. Il Tribunale della libertà esamina, su richie-

sta degli interessati, i provvedimenti limitativi della libertà personale.

Il Giudice per l'udienza preliminare conduce

tale udienza quando è richiesta dalla legge. Il Giudice di pace giudica sui reati di minore

gravità.

314

© Il Tribunale lin composizione monocratica o collegiale) giudica i reati che non rientrano nella competenza del Giudice di pace e della Corte d'assise © La Corte d'assise, composta da due magistrati e da sei giudici popolari, giudica i reati più gravi previsti dall'art. 5 c.p.p. © La Corte d'appello e la Corte d'assise d'appello sono giudici di secondo grado © La Cortedi cassazione non riesamina i fatti ma giudica che tutto il procedimento sia stato condotto nel rispetto della legge.

Come si svolge il processo penale? © Il criterio accusatorio, accolto nel nostro or-

dinamento, pone sullo stesso piano il Pm e l'avvocato difensore che davanti al magistrato giudicante si confrontano su un piano di

UNITÀ

Completamento Completa la mappa inserendo negli spazi i termini mancanti.

Test a risposta multipla Indica con unacrocetta l'affermazione esatta. 1,

© Le indagini preliminari vengono condotte dal Pm con l'aiuto della polizia giudiziaria e prendono avvio quando il magistrato abbia avuto notizia che è stato consumato un reato. © L'udienza preliminaresi tiene davanti al Gup che, in base alle risultanze delle indagini e

dell'udienza, può richiedere un supplemento di indagini, può prosciogliere l'imputato

oppure può emettere un decretodi rinvio a

giudizio. © Il dibattimento si svolge davanti al magistrato giudicante e ciascuna parte presenta le proprie prove. © La decisione viene assunta dal giudice con sentenza al termine del dibattimento e ne viene data lettura in aula

© La sentenza può essere impugnata dalla parte che non si ritenga soddisfatta.

Quali sono i procedimenti speciali? © Sono detti speciali quei procedimenti che tendono a concludereil processo in minore tempo accordando, in cambio, qualche beneficio all'imputato. Sono procedimenti speciali il giudizio abbreviato, il patteggiamento, il giudizio direttissimo, il giudizio immediato,

il procedimento per decreto penale

Qual è la differenza tradelitti e reati? A. i due termini hanno identico significato

parità.

B.i reati sonoi delitti di minore gravità C. i delitti sonoi reati di maggiore gravità D. i reati sonoviolazioni del Codicecivile, i delitti del Codice penale

2.

C. non si può essere condannati per un fatto che una legge posteriore non considera più reato

D.il Pm ha l'obbligo di esercitare l'azione penale

Lia . Secondo il principio accusatorio: A. l'imputato ha diritto a difendersi da qualsi-

IL Pubblico ministero:

asi accusa B. ogni accusa deve essere provata C. l'accusa e la difesa sono poste sullo stesso

B. può decidereil rinvio a giudizio dell'imputato C. è un organo inquirente e sostiene l'accusa nel processo

D. it Pm deve condurre in segreto la raccolta delle prove i

A. è giudice di primo grado

D. esamina in particolare i provvedimenti che impongono la custodia cautelare

3. Obbligatorietà dell'azione penale significa che:

A. il condannato è obbligato a subire una pena B. nessuno può subire una pena che non sia prevista dalla legge

piano

Il patteggiamento:

A. prevede un patto trail reo la vittima B. evita il dibattimento e anche il ricorso ad al-

tri gradi di giudizio

C. può svolgersi quando l'imputato è arrestato in flagranza D.è più rapido ma comporta un aumento di pena fino a un terzo

Sai qual è la differenza tra... a. Reati

e Delitti

d. Indagini preliminari

e

Dibattimento

b. Magistratura

e Magistratura giudicante

e. Giudizio abbreviato

e

Patteggiamento

c. Gip

e Gup

inquirente

f. Principio di legalità

e

Principio di

irretroattività

A te la parola Supponiamo che dieci anni fa il sig. Bianchi abbia commesso un piccolo reato, che prevedeva una pena di due anni di reclusione. Fino ad oggi il sig. Bianchi non è stato indagato né processato. Quanto tempo dovrà aspettare ancora perché quel reato vada in prescrizione? | reati si prescrivono in... Di conseguenza il sig. Bianchi ...

315

PERCORSO

PERCORSO

BOE onune Mettiti alla prova

con gli eserciziinterattivi

Test a risposta multipla Il principio inquisitorio: A. pone la difesa in posizione di inferiorità rispetto all'accusa B. pone l'accusa in posizione di inferiorità rispetto alla difesa C. è il principio cui si ispira il processo penale i in Italia D. prevede che l'imputato sia tempestivamente informato di cosa lo si accusa

Sono parti nel processo penale: A. la vittima e l'imputato B. la vittima, l'imputato e il Pm C. l'imputato e il Pm D. l'imputato, il Pm il magistrato giudicante

di Il Csm è presieduto: A. B. C. D.

dal ministro della Giustizia dal Presidente del Consiglio dal Presidente della Repubblica dal primo presidente della Corte di cassazione

La responsabilità penale è personale(art.

27, comma 1, Cost.). Ciò significa ch A. solo le persone possono assumere una re- i

sponsabilità penale

B. tutte le persone, senza eccezioni, possono essere chiamate a rispondere di un reato i commesso C.le pene devono tendere alla rieducazione i del condannato D. nessuno può essere condannato per un reato se non è provata la sua personale respon-

sabilità

Il Giudice per Le indagini preliminari(Gip):

A. deve avviare le indagini appenahanotizia di un reato B. esercita il controllo sull'attività del Pm nella fase preliminare al processo

Se un soggetto sottoposto a custodia cautelare ritiene che il provvedimento sia illegittimo: A. può rivolgersi al Tribunale della libertà

B. può rivolgersi al Giudice di pace C. può rivolgersi al Pm

Scrivi La definizione, al massimo in tre righe, dei termini seguenti. * Consiglio superiore della Magistratura * Giudice per le indagini preliminari * Giudice per l'udienza preliminare

* Corte d'assise * Corte di cassazione

* * * * *

Delitto Dibattimento Giudice civile Giudice penale Giurisdizione ordinaria

Magistratura Patrocinio a spese dello stato

* * * * *

Patteggiamento Principio accusatorio Principio inquisitorio Pubblico ministero Reato

* Tribunale — Tribunale della libertà

D. può rivolgersi al Presidente della Repubblica

Il giudizio abbreviato,il patteggiamento, il giudizio direttissimo sono: A. le fasi del processo penale B. procedimenti speciali C. misure cautelari D. misure alternative alla detenzione

Quale fra i seguenti non è un giudice di merito? A. la Corte d'assise d'appello B. il Tribunale

C.il Giudice di pace

D. la Corte di Cassazione

Si dice che una sentenza è passata in giudicato:

A. quando il giudice finisce di giudicare il caso B. quando l'imputato è stato giudicato colpevole

C. quando è stata confermata dalla Cassazione o sono scaduti i termini per il ricorso

D. quando è possibile impugnarla davanti al giudice di appello

| cittadini non abbienti possono agire e difendersiin giudizio grazie: A. all'avvocato d'ufficio B. al patrocinio a spese dello Stato C. alle giurisdizioni speciali D. all'intervento del Presidente della Repub-

blica

Domandecon risposte brevi In che cosa consiste la funzione giurisdizionale? Qual è la distinzione tra giurisdizione civile e penale? Come tutela la Costituzione l'autonomia e l'indipendenza della Magistratura? * Quali sono le giurisdizioni speciali? * Quali reati giudica la Corte d'assise? Quali sono i principi fondamentali della giurisdizione penale? Qual è l'organo inquirente nella giurisdizione penale? Quali sono gli organi di controllo? Quali sono le parti nel processo penale? * Che cos'è il patteggiamento?

e

1

Conoscenzadel lessico giuridico C. deve condurreil dibattimento D. al termine delle indagini decide se l'indagato deve essererinviato a giudizio o prosciolto

® 00.

Indica con una crocetta l'affermazione esatta.

Ragionamento e argomentazione Rispondi ai quesiti seguendo la traccia fornita. 1,

Ilreato di inquinamento ambientale è stato introdotto nel nostro ordinamento da una legge del 2015. Se un imprenditore, nel 2013, ha sversato sostanze tossiche nelle acque di un fiume inquinandole gravemente può essere condannato?

L'art. 25, secondo comma, Cost. prevede che nessun: Si tratta del principio di ... Pertanto l'imprenditore......

2.

Che cosapensi delle misure alternative alla detenzione?

Le misure alternative alla detenzione sono .

Il loro scopo è

Il mio giudizio su queste misure è

3.

Supponiamoche la signora Rossi abbia subito un processo nel quale sia stata condannata in primo grado e assolta in secondo grado. Poiché la sentenza del giudice di primo grado era palesemente sbagliata, la sig.ra Rossi può chiedereil risarcimento del danno?

Il giudice è responsabile se ... Il giudice non è responsabile se Pertanto la sig.ra Rossi potrà chiedere il risarcimento SOLO ...............iiiiiiiiiiii

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OLTRE | CONFINI NAZIONA

Dove e quando

NeiPaesi dell'Europa occidentale questo passaggio è avvenuto generalmente dopola fine della Seconda guerra mondiale. Solo neitre Paesi dove resistevano ancora regimi dittatoriali (Spagna, Portogallo, Grecia) vi è stato

‘uncerto ritardo. Unospecifi-

co organo ditutela della Magistratura è stato istituito in Gre-

cia solo con

la Costituzione del 1975; in Portogallo con la Co-

stituzione del 1976 e in Spagna conla Costituzio-

nedel 1978.

L'espansione dei Consigli (spesso chiamati Consiglidigiustizia) è stata ancora più forte negli anni Novanta con la caduta dei regimi comunisti nel Paesi dell'Europa centro orientale. Organismi pensati per garantire la separazionedei poteri e la effettiva indipendenzadell'ordinamento giudiziario sonostati istituiti in Albania, Armenia, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Georgia, Lituania, Macedonia, Montenegro, Moldavia, Polonia, Romania, Slovacchia, Slovenia, Ucraina, Ungheria.

Anchein ordinamenti di tipo anglosassone sono

nati, negli ultimi quindici anni, organi rappresen-

tativi della Magistratura, incaricati di garantirne l'indipendenza, comeil Consiglio dei Giudici di Inghilterra e Galles nato nel 1988.

Nel 2004,al fine di favorire un confronto costruttivo tra esperienze diverse, è stata

A proposito della pena di morte è confortante registrare un diffuso e crescente orientamento versola sua progressiva eliminazione. Ciò nondi

menosiamoancora lontani da una eliminazione totale. Secondo stimeattendibili si effettuano ancora nel mondotra le 5 mila e le 6 mila esecuzioni l’anno.Per lo più sonoconcentrateneiPaesi asiatici e in modo assolutamente prevalente in Cina. Le associazioni internazionali valutano che in questo Paese si eseguano ogni anno il 98% delle esecuzioni chesi registrano nel mondo. Sul continente americanola pena di morte resiste solo negli Usa dove, nel 2010, le nuove condanne a morte sono state 114 e le esecuzioni46.

L'Europaè ormai quasi completamente libera dall’incubo della pena di morte. Questa permane solo in Bielorussia, Paese che anche dopo la fine

Il primo Stato europeo ad abolire la pena di morte è stato San Marino nel 1865

L'ultimo (al momento] è stato la Polonia, nel 1997. Lo Stato della Città del Vaticano ha abolito la pena

di morte nel 1969.

Negli Usa tra il 1973 e il 2008 sono state riconosciute innocenti 129 persone già condannate a morte. 13 di queste, prima della liberazione, avevano già scontato fra i 10 e i 15 anni di detenzione; 21 ne ave-

vano scontati fra i 16 e 30.

dell’UnioneSovietica non ha smessodi giustiziare i suoicittadini, e in Lettonia, dove

tuttavia è applicabile solo ai reati com‘messiin caso di guerra. La Russia mantiene ancora la pena di

morte, ma dal 1996 rispetta una moratoria legale delle esecuzionie si è impegnata ad abolirla del tutto poiché

questa è la condizione per rimanere membrodel Consiglio d'Europa.

costituita, a Roma, la Rete europea dei Consiglidi giustizia, della quale fannopartele istituzioni nazionali

degli Stati membridella Ue.

Corte Suprema — Washington

La penadi morte

nel mondo nel 2010

Abolita Ammessa solo per

crimini eccezionali Presente nella legislazione, ma

ni

Unosguardoai tempi e ai modi in cuisonosorti in Europaorganisimili al nostro Consiglio superiore della Magistratura può aiutarci a tracciare ‘una mappadel percorso intrapreso dai vari Paesi verso l’indipendenza dell’ordinamento giudiziario dal poterepolitico.

non utilizzata

Utilizzata

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