Sesto contributo alla storia degli studi classici e del mondo antico [1]

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Sesto contributo alla storia degli studi classici e del mondo antico [1]

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STORIA

E

RACCOLTA

LETTERA TURA DI

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STUDI

E

TESTI

149 ------

ARNALDO MOMIGLIANO

SESTO CONTRIBUTO ALLA STORIA DEGLI STUDI CLASSICI E DEL MONDO ANTICO

TOMO PRIMO

ROMA 19110

EDIZI O N I DI STO R I A E LETTER ATU R A

Pubblicam con il contriburo del Consi8lio Nazionale delle Ricerche

T1111i i dirilli rùuvali

EDIZIONI DI STORIA E LETTERATURA Roma - Via Lancellorri, 18

A Ila

caia

ebraica e alla terra piemonteJe dor•e Jono nato

P REFAZIONE

La maggioranza deg l i srudi qui pubblicari è recenre, ed è r i ­ pubbl icara c o n i l sol iro crirerio di non mod i ficare i l resro e d i n o n agg i u ngere bibliografia posreriore, sal vo i n p oc h i casi n ecessari . Le nore giovan i l i accolre in una spec ie di appen dice hanno r i acqu israro per vari mor i v i un cerro sign i ficaro - non solo ai miei occ h i . U n a i n c l usione, pe r la s u a lunghezza, rich iede giusr i fìcazione: l 'arricolo « R oma in erà i mperiale» della Enàdopedia Italiana 0 936). Esso rap­ presenra uno sradio decisivo nella mia for m azione di srorico, e dal la sua apparizione ha conraro negl i srudi iral i a n i d i sror ia amica: si nori del resro la clara. Mi è anche graro ricordare che esso diede pia­ cere a Be nederro Croce e fu scelro da Hugh Lasr (come egl i sresso mi d isse) per prese nrarmi nella En}(lùh Hùtorical Ret'iew del 1 939, quando io ven n i esu l e in lng h i l rerra. Escludere quesro arricolo dalla presenre raccolra sarebbe sraro merrerlo alla par i de i m i e i alrri arr i ­ col i d i enc iclopedia. Non si è però risrampara la lunga b i b l io�rafìa orienrar i v a ormai di valore solo rerrosperr ivo che come rale può a n ­ cora essere consulrara nella Enciclopedia Italiana. Ne ll'insieme, quesri sei grossi Contributi dov rebbero essere re­ sri mon ianza dello sforzo di un Ebreo irali ano, e p i ù precisame n re piemonrese, per analizzare criricamenre le complesse fon r i e i mol ­ replici deb i r i della sua formazione culrurale. L'esplorazione è fram­ menraria e, anche per i singol i frammenri, i n adeguara. Non si cerca indulgenza. P i urrosro si vuole ancora una volra r i nnovare l'espres ­ sione di profonda grarirudine per i maesr r i , gli amici e le isriruzioni che m i hanno ai uraro a srudi are. Tra gli amici siano menzi onar i solo due morri d i recenre, H. - I . Marrou e C h . Wirszubski . Fra le isr i r u ­ zioni s i a n o aggi u n r i ad a l r r i nomi

a

me cari A l i Souls Col lege di Ox­

ford e soprarrurro l ' U n i versirà· di C h icago. A . M. gennaio l . 1 969, 2H7 - H 4 ; P Grossi, Un altro modo d1 pomdtre, M i lano 1 97 7 , 2 1 H - 2 > l . 1 1 Su runo ciò cfr . ora W. Bac khaus, •John Ell ion Ca11nes und die Erforsc hung der anuken Sklaverei • , Hul. Z.1111 hrtji 2 20, 1 97 5 , 5 4 .1 - 567. Ma è urile renere pre­ sente quanto C. Barbagallo, che prese parre a quesro mov i menro, sc risse a suo rempo sia nel saggio • Che cosa è: il marerialismo storico • . di cui una versione e raccolra in A llra n rJo 1 molt, M i lano l 9 W , 9 - 1 0 1 ; Sia nel volume L "optra rlurti"J d1 Gll[l,lttlmo Frr· rrro t 1 11101 mlw, M i lano 1 9 1 1 . Cfr. M. Mazza, S111d1 Stor11 i 1 7 , 1 976, 1 00 - 1 24 e i n · rrod. a E. Ciccolli, tl rramonlo d./la khia1•ilil nrl mondo anllfo, Bari l 9 7 7 . 1 2 , 1 970, 7 - 1 0 ;

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STO R I A l > H L A STO R I OG R A F I A E M ETODO STOR ICO

di farri raccolra da Max Weber rimane anche oggi srupefacenre e fa per esempio dello studio sul Gi udaismo u n a delle analisi p i ù m i n u ­ zi ose del culto ebraico arcaico.

IV Tocca dunque rendersi conto perche questa ricca ( e pressoc hé ordinaria) coll aboraz i one di storict e sociologi ( o anrropolog i ) che in sostanza cararrerizzò gli st udi di storia anrica fra i l l H90 e il 1 9 10 si dissol vesse rap idamen te - cosi rapidamenre che quasi se n e di men ­ t i cò l'esistenza. Non solo st udiosi giovan i come S. C. Humphreys, educata in un cenrro di st udi class i c i d e l l ' i mportanza di Oxford i n ­ torno al 1 95 5 -60, han n o dovuto riscoprire d a s é questo mondo per ­ duro della mutua i n fluenza rra sociolog i a - ant ropologia e sroria a n ­ tica; ma già tre n r ' a n n i pri ma, t r a i l 1 9 2 5 e il 1 9 � o . c h i come i l sor ­ rosc rirro apparteneva alla scuola di Gaetano De Sanctis a Tori n o non riceveva più che una e c o fioca e trav isanre d i quel l'epoca e d i quegli sforzi merod i c i in cui pure D e Sanct is stesso aveva avuto la sua pane. Differen ze d i cronologia e d i m i sura tra paese e paese sono o v v i e ; e cerro in nessun alrro paese la soc iologia fu d i screditata come nella patria di V i l fredo Pareto. Ma il risu ltatO non variò d i molro. Valgano q u i t r e sempl i c i farr i . P e r quanro i mporrami fossero subito riconosciuti i due vol u m i di J Hasebroe k , Staat und Hande/ im alten G riechenland ( 1 9 2 H ) e G rirchùche Wimcha/ts- und Gm/1JL"ha/ts)!.eJL"hichte ( 1 9 3 1 ) non si registrava quanto dov essero a Max Weber - e i n verità l 'aurore stesso sembrava mancare di chiarezza metodologi ca. In ogn i caso i due libri non riapri rono u n dibattito seri o sulla soci età greca. L'opera d i Rosrovrzeff su l l ' i mpero romano ( 1 9 2 6 ) , come poi quella su l l ' Ellenismo ( 1 94 1 ) , dava l uogo a v i vac i discussioni sulle resi speci fiche dell'aurore sulla decade n za di Roma (e dell' Ellen ismo) , ma non suscitava questioni su lla stru ttura delle soc i età classiche. Tutt'al più un econom ista liberale attento al pas­ sato come Luigi Einaudi trovava i n Rostovtzeff una conferma per le sue con v i n zion i d i !iberista ' � . Due opere di collaborazione i n rerna,

Cfr . l. Emauda, G rrutruJJ a n d n,.dtnt t1/ Pla r mrd Eomom_y m tht HtllouJtl' Ber n 1 950. In genere su Rosrovr zeff