Per o contro l'uomo

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Italian Pages 392 Year 1968

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Per o contro l'uomo

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NICOLA ABBAGNANO

PER O CONTRO L’UOMO

RIZZOLI

Molti dei problemi che si dibattono nella cul­ tura e nella vita contemporanea trovano in questo libro un’illustrazione, sommaria ma chiara e accessibile a tutti, dei loro antece­ denti storici, della forma in cui si presentano oggi e delle loro soluzioni alternative. L'auto­ re non intende presentarsi come l’annuncia­ tore o il profeta di una nuova « visione del mondo » che risolva definitivamente tutte le questioni: ammette e difende il pluralismo delle filosofie e l’esigenza di mantenere aper­ to e libero lo scambio tra esse nonché, in primo luogo, tra la filosofia e la vita, e la filo­ sofia e le altre scienze. La radice di questo pluralismo è la natura o meglio la non-natura dell'uomo, cioè il fatto che l’uomo non ha una natura determinata e immutabile, non è sog­ getto a una forza necessitante che ne deter­ mini univocamente il comportamento e lo svi­ luppo e non ha quindi davanti a sé un’unica strada da percorrere. Dall’altro lato, non è neppure il creatore assoluto di se stesso né il padrone incontrastato del proprio destino: è soggetto a limiti e condizioni di ogni gene­ re, con i quali deve fare i conti e che gli offrono, ad ogni istante e in ogni aspetto del­ la sua vita, alternative di scelta. Da questo punto di vista, i concetti di scelta e di progetto, con quelli correlativi o equiva­ lenti di piano, struttura, sistema, ecc., diven­ gono predominanti e alla loro illustrazione so­ no destinate molte pagine del libro e i punti centrali dell’Introduzione. Come essere progettante, l’uomo trova le con­ dizioni e i limiti delle sue attività nel com­ plesso del sapere di cui si dispone; con l’in­ cremento di questo sapere, che oggi procede a ritmo più rapido, si moltiplicano le difficoltà e i problemi che nascono dall’interferenza re­ ciproca dei progetti, dalle loro azioni e retro­ azioni e dal loro accavallarsi disordinato, li libro dell’A. non è né una voce disperata né l’espressione di una speranza profetica. È piuttosto un invito alla ricerca di soluzioni concrete, che possono essere offerte dalla collaborazione tra le varie branche del sape­ re e dal controllo razionale dei progetti che esse rendono possibile. Ed è soprattutto un invito a considerare che, di qualsiasi cosa si parli o si progetti, la domanda che bisogna da ultimo tener presente e di fronte alla qua­ le bisogna assumere una posizione consape­ vole e netta è una sola: per l’uomo o contro l’uomo?

Grafica di Bruno Munari