Metamorfosi. Libri III-IV [Vol. 2]
 9788804562344

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OVIDIO

METAMORFOSI VOLUME II LIBRI III-IV A CURA DI ALESSANDRO BARCHIESI E GIANPIERO ROSATI TRADUZIONE DI LUDOVICA KOCH

FONDAZIONE LORENZO VALLA l ARNOLDO MONDADORI EDITORE

Insieme all'Odissea, le Metamorfosi sono il libro più fortunato che l'antichità classica ci abbia lasciato. Dante e Shakespeare, pittori e scultori, musicisti e ro­ manzieri di ogni paese e di ogni età lo hanno amato, riscritto, illustrato, dipinto. È il libro che per la sua leggerezza, rapidità, esattezza, visibilità e molteplicità Italo Calvino affidava al terzo millennio. È la summa del mito antico, ma anche delle passioni e dell'infeli­ cità che dominano da sempre il mondo. Tutto, secon­ do Ovidio, muta: il cosmo, gli dèi, i corpi degli uomi­ ni e delle donne. Nelle Metamorfosi, le storie di animali che divengono pietre, di eroi e ninfe mutati in stelle, di numi che s'incarnano, nascono l'una dall'al­ tra, si intrecciano, riaffiorano in sequenza velocissima e cangiante. Nei libri III e IV troviamo alcuni degli episodi più belli di tutta l'opera, centrati sulle vicende mitiche di Tebe. Cadmo uccide il drago, ne semina i denti- dai quali nascono guerrieri che si sterminano fra di loro e fonda la città. Atteone vede Diana nuda, è trasfor­ mato in cervo e sbranato dai suoi stessi cani. Narciso, specchiandosi nell'acqua, si innamora di sé stesso e di­ viene un fiore. Eco lo ama perdutamente e, respinta da lui, rimane puro suono che ripete le parole nell'a­ ria. Semele, amata da Giove, chiede al dio di unirsi a lei in tutto il suo fulgore e rimane incenerita. Ino alle­ va il figlio dei due, Bacco, impazzisce su istigazione di Giunone, si getta nei flutti e diventa dea marina. Pira­ mo e Tisbe, amandosi follemente, si uccidono l'una dopo l'altro, e il sangue tinge di nero le bacche bian­ che del gelso. Perseo vince Medusa e ne usa il capo, il cui sguardo pietrifica, per mutare Atlante in monte. Storie, direbbe Shakespeare, di «suono e furore», nelle quali la guerra fratricida, l'amore infelice, il volto del terrore, divengono città, fiori, sassi, foglie scure, e in cui la voce si perde nel vento. La Fondazione V alla prosegue con questo la pubblic�­ zione in sei volumi delle Metamorfosi, basando il testo e gli apparati su quelli editi da Richard Tarrant per gli Oxford Classica! Texts: la cura generale è di Alessan­ dro Barchiesi. li commento è affidato allo stesso Bar­ chiesi e a Gianpiero Rosati. La traduzione è opera di Ludovica Koch.

Alessandro Barchiesi è professore di letteratura latina nell'Università di Siena ad Arezzo. Ha scritto su Virgi­ lio e Omero, su Orazio, su Petronio e il romanzo ro­ mano. Ha curato Iambic Ideas (2oor), Rituals in ink (2004), Ovidian Trans/ormations (1999) e Il romanzo antico (2oo6); ha dedicato a Ovidio i saggi Il poeta e il principe (1994) e Speaking Volumes (2001); è editore, con W. Scheidel, dell Ox/ord Handbook o/ Roman Studies ed è responsabile scientifico, con G. Guidoriz­ zi, di «Studi Italiani di Filologia Classica». Per questa collana ha curato il volume I (Libri I-II) delle Meta­ morfosi di Ovidio (2005). Gianpiero Rosati è professore di letteratura latina nel­ l'Università di Udine. Ha scritto su Stazio (Achilleide, 1994) e la poesia flavia, Seneca, Petronio e Apuleio, ma soprattutto su Ovidio, con saggi (Narciso e Pigma­ lione, 1983), traduzioni (Heroides, 1989) e commenti '

(Medicamina, 1985; Heroides XVIII-XIX, 1996). Ludovica Koch ha insegnato letterature scandinave alla «Sapienza» di Roma. È stata curatrice, e mirabile traduttrice, di Beowul/, di poesia vichinga, di Sassone Grammatico, di Goethe, Kierkegaard e Byron. Alcuni dei suoi saggi più importanti sono stati raccolti in Al di qua o al di là dell'umano (1997). Per questa collana ha tradotto i libri I e II delle Metamorfosi di Ovidio

(2005)·

In sopracoperta: Tiziano, Perseo e Andromeda (part.) Londra, Wallace Collection Foto © Bridgeman Art Library l Archivi Alinari

SCRITTORI GRECI E LATINI

OVIDIO METAMORFOSI a cura di A. Barchiesi

Piano dell'opera Volume I Saggio introduttivo di C. Segai LIBRI I-II traduzione di L Koch commento di A. Barchiesi Volume II LIBRI III-IV traduzione di L Koch

commento di A. Barchiesi e G. Rosati Volume III LIBRI V-VI traduzione di G. Chiarini commento di G. Rosati Volume IV LIBRI VII-IX

traduzione di G. Chiarini commento di E.J. Kenney Volume V LIBRI X-XII traduzione di G. Chiarini commento di J.D. Reed Volume VI LIBRI XIII-XV traduzione di G. Chiarini commento di P. Hardie Testo critico basato sull'edizione oxoniense di R. Tarrant

OVIDIO

METAMORFOSI Volume II (Libri III-IV)

a cura di Alessandro Barchiesi Testo critico basato sull'edizione oxoniense di Richard Tarrant Traduzione di Ludovica Koch Commento di Alessandro Barchiesi e Gianpiero Rosati

FONDAZIONE LORENZO VALLA ARNOLDO MONDADORI EDITORE

Questo volume è stato pubblicato grazie alla collaborazione di Assicurazioni Generali Banco di Sicilia Fondazione Cariplo Fondazione Carisbo

ISBN 978-88-04-56234-4

Grafica di Vittorio Merico

© Fondazùme Lorenzo Val/a 2007 I edizione marzo 2007

www.librimondadori.it

INDICE

IX XIII XXXIII

Premessa dei curatori Abbreviazioni bibliografiche Nota al testo

TESTO E TRADUZIONE

3 9

6J

Sigla Libro terzo Libro quarto

COMMENTO 125

Libro terzo

242

Libro quarto

PREMESSA DEI CURATORI

Questo volume prosegue il lavoro iniziato nel 2004 secondo i cri­ teri e le intenzioni esposte nella Premessa del Curatore al volume l. Abbiamo cercato di tener conto della letteratura critica più re­ cente, ma già al momento di andare in stampa siamo consapevoli di un numero notevole di pubblicazioni significative che non ab­ biamo potuto integrare nella nostra discussione, e che ci sarebbe­ ro state utili 1• Come nel caso del primo volume, i curatori sono grati a molte persone per aiuti, consigli e anticipazioni2• Il commento al libro III è opera di A.B., quello al libro IV di G.R. Alessandro Barchiesi, Gianpiero Rosati Arezzo e Firenze, settembre 2006

1 Una lista di cerro poco esaustiva comprende ad esempio H. Bernsdorff, Kunst­ werke und Verwandlungen. Vier Studien �u zhrer Darstellung im Werk Ovids, Frank­ fun am Main 2000 (Studien zur klassischen Philologie 117); P. Hardie,