LE ALTRE API, Guida pratica alla scoperta degli APOIDEI 9-78898-186310

entomologia degli apoidei che si trovano in Italia

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LE ALTRE API, Guida pratica alla scoperta degli APOIDEI
 9-78898-186310

Table of contents :
PRE SENTAZI O N E di Fulco Pratesi 7
PRE M ESSA di Paolo Faccioli 9

I NTRO D UZI O N E 15

1. Note di entomologia 17
1.1 biologia, ecologia e classificazione degli Apoidei 17
1.2 Breve descrizione delle 6 famiglie presenti in Italia 37

2. Il ruolo e l'importanza degli Apoidei per la salvaguard ia
dell'ambiente e il mantenimento della biodiversità 40

3. La situazione attuale 43

4. Le api come bioindicatori della salute ambientale 51

5. Gli Apoidei Urbani: le api delle nostre città 57

6. Apoidei nostri vicini di casa: come costruire dei nidi artificiali 63
6.1 Come costruire nidi artificiali per i bombi 64
6.2 Come costruire nidi artificiali per api che nidificano nelle cavità (cavity nesting) 68
6.3 Varianti didattiche dei nidi 76

7. Epilogo e ringraziamenti 77

BIBLIOGRAFIA 83
Fonti iconografiche 87

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Apipratica 04

ELISA MONTERASTELLI

LE ALTRE API Guida pratica alla scoperta degli APOIDEI: amati e temuti, impariamo a riconoscerli

Edizioni Montaonda

Le altre api. Guida pratica alla scoperta degli Apoidei

© Elisa Monterastelli, 2018 prima edizione, settembre 2018 foto interno e cover: © Elisa Monterastelli e Serena Magagnoli

© Edizioni Montaonda tutti i diritti riservati ISBN 9-78898-186310 www.edizionimontaonda.it

� WWF

Perché siamo quI. Per fermare il d9Qrado del pianeta e costruire un futuro in cui l'uomo possa vivere in armonia con la natura.

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INDICE

PRE S E N TAZI O N E di Fulco Pratesi

7

PR E M ESSA di Paolo Faccioli

9

I N TRO D UZI O N E

15

1. Note di entomologia

17

1.1 biologia, ecologia e classificazione degli Apoidei

17

1.2 Breve descrizione delle 6 famiglie presenti in Italia

37

2. I l ruolo e l'im portanza degli Apoidei per la sa lvaguard ia dell'ambiente e il ma ntenimento della biodiversità

40

3. La situazione attuale

43

4. Le api come bioindicatori della sal ute a mbientale

51

5. Gli Apoidei Urba ni: le api delle nostre città

57

6. Apoidei nostri vicini di casa: come costruire dei nidi artificiali 6.1 Come costruire nidi artificia li per i bombi

63 64

6.2 Come costruire n idi artificia li per a pi che nidificano nelle cavità

(cavity nesting)

6.3 Varianti didattiche dei nidi

7. Epilogo e ringraziamenti

68 76

77

BI BLIOGRAFIA

83

Fonti iconografiche

87

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PRESENTAZIONE d i Fu lco Pratesi Api nella nostra vita

Che gli insetti, a parte le fa rfa l le, non siano a mati nel nostro mondo di a racnofobici (odiatori di ragni e insetti) è ben noto. E alcu ni di essi, come le za nza re, sono addi­ rittura od iati . Per non parlare delle vespe, terrore delle merende al l'a ria aperta, ove la loro presenza ronzante ca usa te rrori e fughe. Le api, le "Api I ndustriose" d i cui si parla anche in Le avven­ ture di Pinocchio, sarebbero amate se non fossero, a prima vista, scambiate con le vespe dai tanti aracnofobi. Que­ sto awiene perché anch'esse, come le vespe, con le quali ha nno lontana parentela, pungono, come tutti gliPtpo ideL. , (ricordo la puntura di una grande Xy/ocopa vio/acea, ch e tentavo di salva re dall'an negamento). Eppure q uesti ind ustriosi e innocui imenotteri (la cui pun­ tu ra è abbastanza rara poiché causa la morte dell'inca uta pu ngitrice per la perdita di parte del l'addome) vanta no i n n umerevoli benemerenze: oltre a l la fornitura gratu ita di miele, netta re, propol i, cera e pappa reale, garanti­ scono, grazie a l la loro attività botti natrice, una efficace impollinazione delle coltu re agricole e delle piante sel­ vatiche, a rricchendo la biodiversità floristica con enormi va ntaggi per l'economia agra ria e per gli ecosistemi natu­ ra li. Va ntaggi che vanno scomparendo per l'i rresponsa­ bile uso di insetticidi neon icotinoidi e di erbicid i come il / gl ifosato che, eliminando la flora sponta nea indispensa­ bile a l la loro sopravvivenza e a l la loro funzione impolli na­ trice, ne decimano indirettamente le popolazioni. Quest'u ltima preziosa attività è assicurata, oltre che dal­ l'Apis mellifera ligustica, dalle tante altre specie di Apoidei, Monterastelli - Le altre api

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a iniziare dai simpatici e impell icciati bombi e dalle api solita rie. I nemici natu rali di q uesti al leati delle coltu re sono diver­ si : basti pensa re alle li bel l u le, a l le mantidi, ai ca la broni e, per lim ita rci agli !:!çç�W, a l m ulticolore gruccione (Me­ rops apiaster) e al fa lco pecchiaiolo (Pernis apivorus) i cui nomi scientifici denu nciano attitud ini apivore. Per le api dei giardini u rba ni, l' i mprovvisa, anche se episodica, �Q��tLJ@. dei prati natu rali, ca usa la perd ita di splendi de fioriture. Nella romana Vil la Balestra, per esem pio, il passaggio del tosaerba dopo mesi di abban­ dono ha eli minato u na spontanea prateria m u lticolore di malve e margherite gia lle che costituivano i l pabu/um non solo delle api. I nfine, a pi e altri insetti cittadini cadono soprattutto vit­ time delle cosiddette "d isi nfestazioni" che, con il tentati­ vo (inuti le) di colpire l e za nzare adulte, spargono veleni pericolosi per molte creatu re, dagli uccelli i nsettivori ai pi pistrelli, esponendo anche i ba mbini a irrorazioni pe­ ricolose. Questi insetticid i, che nelle ca mpagne sono sottoposti a rigid i divieti, vincoli e obblighi d i speciali in­ d umenti, in città vengono spruzzati senza particolari pre­ cauzioni, a tutto danno della sal ute uma na, già col pita dagli inquinamenti che ca usano molti morti ogn i a n no. Ma di tutto ciò si tratta i n questo completo e i nteressa n­ tissimo libro (q uasi un manuale/breviario) di Elisa M on­ terastelli, che spiega con parole semplici e accattivanti come conoscere, amare e natu ra l mente d ifendere q ue­ sti util issimi insetti . Fu/co Pratesi fondatore e presidente onorario di WWF Italia

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Monterastelli - Le altre api

PRE MESSA d i Paolo Facciali In un frullìo d'ali l'in no di questa rivoluzione

"Nous qui n'étions rien, soyons tout" E ugene Pottier, L'lnternationale, 1871 Per più di trent'a n n i ho fatto l'a picoltore. È u n lavoro che ho amato profonda mente, occasione q uotid iana d i contatto c o n la natu ra e sorgente d i quel piacere pa rti­ colare, q uel brivido prim itivo che dà la prossim ità con u n espone nte del regno animale non domesticabile ma che m a ntiene, a n che nelle mani dell' uomo, tratti del suo ca rattere selvaggio. E non ho solo fatto i l mio lavo­ ro s u l ca m po : ho scritto, insegnato, ho tentato di dargli risonanza e dignità culturale. Ma negl i u lti m i tem pi ha preso a insinuarsi in me una fatica, u n d isagio, insieme a una n uova sensibilità per q uesti insetti, a una i m ba­ razza nte tenerezza che tende a rendermi professional­ mente goffo. Il fatto è che ho cominciato a percepi re le a pi oltre i l quadro zootecn ico i n cui il mio ra pporto con loro e ra ri masto confi nato . Ho percepito l' inevita bi­ le bruta l ità della zootecnia, in cui stenti a ved ere l'ani­ male per se stesso, come soggetto, perché è oggetto di ' 'l'manipolazione, sfrutta mento, calcolo, pe r qua nto sof­ fice esso si voglia nel caso delle a p i . H o comi nciato ad avere occhi per q uei corpi che inevitabilmente fi n iscono sch iacciati nelle operazioni del l'apicoltore e a perce pire u n nuovo brivido, non quello tutto so m mato autogra­ tifica nte e narcisistico di prima, ma u n brivido che ha a che fare con l' i nti m ità dei corpi, con la fragi l ità, con la vita e con la morte, con la convivenza e l'a ppa rtene nza a l lo stesso su bstrato. Non ho smesso per ora, d i fa re l'aMonterastelli - L e a/tre api

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picoltore, ma ho comi nciato a cercare una via d'uscita, una n u ova prospettiva . È stata El isa Monterastelli a indi­ ca mene u na, a p rendomi uno squa rcio s u l mondo degl i apoidei. E q uando ho avuto in mano le bozze d i questo libro l'ho perce pito come be n più che un manuale pra­ tico e u n piccolo trattato natu ra l istico, ma come u na forma d i sa lvezza . Negli u ltimi a n ni, sul l'onda di u n a l larme per i l :declin