John Ford 8831709585, 9788831709583

John Ford è un gigante del cinema, il grande padre del western, un grande narratore e un raffinato inventore di immagini

146 98 5MB

Italian Pages 192 [35] Year 2011

Report DMCA / Copyright

DOWNLOAD FILE

Polecaj historie

John Ford
 8831709585, 9788831709583

Citation preview

John Ford a cura di Lucilla Albano

Indice Copertina Abstract -Autrice Frontespizio Copyright

n canto di un gigante Lo stile L'alfabeto fordiano Paradigmi narrativi Le età del cinema di John Ford

Straight shootings 1917-1926 1927-1933 1934-1947 1948-1958 1959-1965 Ombre rosse

La struttura La "sovrastruttura"

Furore Sulla Route 66, verso Lordsburg Tra romanzo e film: il fotolibro Filmare documenti

n ritratto di una classe sociale Sfida infernale Lo spazio e il tempo

I due eroi Anùeto p1incipe di Tombstone Le identificazioni speculari

Sentieri selvaggi Sentieri incrociati. Analisi di due scene Sentieri interrotti L'uomo che uccise LibertyValance Una recita crudele Poetiche di Ford llprologo

ll primo «show» di Lioerty Valance La seconda parte dello «show» La verità dietro lo spettacolo I morti Note al testo Apparati Biografia Filmografia Bibliografia

Il canto di un gigante di Lucl1la Albano

Il canto di un gigante, gigante non solo come artista e cineasta, ma anche come uomo, con quel suo carattere ombroso e schivo, autoritario e rigoroso, indipendente e coraggioso, con quel suo senso

dell'onore e della lealtà, della fedeltà e dell'amicizia, nella dimensione di una soggettività gelosamente custodita e appartata, come in molti registi del cinema classico. S~ è un buon titolo per introdurre l'opera di John Ford,. uno dei grandi protagonisti della storia del cinema, e per raccontare, molto sonunariamente (per le poche pagine a disposizione), il percorso, movimentato e ricchissimo, del suo cinema e della sua filmografia. E che cercherò di evocare attraverso delle coordinate: lo stile, la poetica e alcuni temi e motivi ricorrenti. In una famosa intervista ad André Labarthe, John Ford, ormai anziano, appare come un lupo selvaggio e poetico, gli occhia1i, una benda nera sull'occlrlo sinistro, mezzo sdraiato su un letto, pantaloni corti, un sigaro in bocca, trasandato e in disordine, reticente, perentorio, tendente a ridicolizzare qualsiasi affe1mHZione in profumo di "intellettualismo", a non dare alcun peso ai suoi bellissimi western

e indi.cando i suoi film preferiti in Alba di gloria (Young Mr. Lincoln, 1939), Viaggio senza fine (The Long Voyage Home, 1940) e ll sole splende alto (The Sun Shines Bri.ght, 1953). Ma non bisogna dare troppo credito ag]i autori (Ford in altre interviste dice cose diverse o afferma di amare solo i suoi western), all'umore del momento o al desiderio di cogliere in contropiede 1'intervistatore, a volte trattato come un avversario, nell'intenzione di far perdere le tracce, o semplicemente nel desiderio di rivalutare dei film ingiustamente dimenticati o trascurati, tanto che in questo volume ne sono stati scelti altri all'attenzione del lettore, quelli universalmente riconosciuti come tra i più importanti del suo cinema, che conta comunque su una filmografia talmente ricca e significativa che avrebbe permesso ampie scelte alternative. Ford è come Dio padre, il Dio del cinema, il Padre del Western. La sua grande indipendenza - che nessun produttore è riuscito a piegare andava di pari passo con il suo spirito anarchlco e insofferente, insieme all'autorevolezza e alla tenacia, alla capacità creativa e inventiva, come testimoniano tutti coloro che hanno lavorato con lui Ogni suo film, anche quelli più deboli e modesti, realizzati su commissione, seru:a una sceneggiatura interessante, privi di attori di riclùamo, soltanto sostenuti dall'impareggiabile forza della sua regia, possiede un cuore prezioso e ineguagliabile - una scena, un personaggio, un risvolto della storia, un movimento di macchina, un gesto o un'espressione - che colpisce e cattura, che sorprende e trasforma, in quel triangolo ineguagliabile che è stato da sempre la forza di ogni racconto, anche fordiano: amore, morte e avventura. Non è facile orientarsi davanti a un'opera che conta più di centotrenta fibn, e almeno - ma molti giudizi e classificazioni andrebbero rivisti una decina di capolavori, e che ha superato le soglie di quello che François Tmffaut chiamava «il grande segreto», il segreto dei registi che hanno lavorato nel periodo del muto e sono poi passati al sonoro, compiendo una svolta epocale, ripropostasi. altre due volte, anche se in tono minore, nel passaggio dal bianco e nero al colore e poi dal formato normale al Cinemascope. Ecco, John Ford ha "trasvolato" e doppiato il Capo Horn per ben tre volte, avendo compiuto tutti questi passaggi e trasformazioni. Se negli anni novanta ci si chiedeva ancora come mai non fosse possib11e vedere tutti i film di Ford\ sru.di recenti, come quello di Patrick Brion neJ 2002, hanno appurato che più di cinquanta dei film muti realizzati da Ford erano scomparsi. Per fortuna, ancora più recentemente, grazie a miracolosi e insperati ritrovamenti, se ne sono acquisiti e restaurati almeno altri cinque (The Secret Man, 1917, By lndianPost, 1919,AGun Fightin'Gentleman, 1919, The Village Blacksmith, 1922 e Upstream, 1927), che la Cineteca di Bologna ha potuto proiettare nell'estate del 2010, durante il Festival de] C"mema Ritrovata" (meno Upstream, proiettato poco dopo, alle Giornate del cinema muto di Pordenone), L'opera di Ford, scrive Brion, è stata tra quelle più colpite e che «ha subito più duramente la distruzione e l'incuria dei grandi Studios»&; e ancora oggi in Italia non sono visibili alcuni dei suoi film, sia muti che sonori. Ford è nato giusto un anno prima dell'invenzione del cinema, nel 1894, ha cominciato a realizzare dei film nel 1917, come Buster Keaton e prima di Murnau, di Von Stroheim e di Ejzenstejn, ginsto pochi anni dopo la scoperta e la messa a punto del racconto e del linguaggio cinematografico, partecipando a questa avventura come assistente di David Wark Griffith, cioè del regista che più di altri ha contribuito alla nascita della nuova arte. Nel periodo del muto, proseguendo una consuehJ.dine che aveva appreso proprio da Griffith, ha girato più volte i suoi soggetti preferiti, cambiando titoli, interpreti e costmni. «n trucco - racconta Dudley Nichols, uno degli sceneggiatori con cui ha più lavorato - era prendere Wl8 storia e girarla in successione in vaii Studios, con nuovi titoli e attori diversi. Mi pare di ricordare che una volta Ford mi disse di aver girato dieci volte la stessa storia, e nesswio se n'era accorto»4. Questo procedimento iterativo, di rilavorare e rimaneggiare più o meno sempre le ste.sse storie e le stesse situazioni e quasi sempre lo stesso genere (in quegli anni il western), ha pennesso a Ford, come a tanti altri importanti registi del periodo muto, di perfezionare i me'W tecnici ed espressivi, producendo raffinate sfumature di linguaggio, un sapiente dosaggio di forza narrativa e di popolarità, di raffinatezza e di divulgazione, di perfezione tecrrica e produttiva. Una sintassi della narrazione perfettamente funzionante e che, dai grandi maestri, è passata più tardi anche ai più semplici e onesti artigiani di Hollywood, salvaguardando sempre un certo livello di qualità, assicurato dallo Studio System, e conquistando quella «drammaticità diretta e insuperabile»s universalmente riconosciuta al cinema classico amencano. Ford è anche uno dei maestri indiscussi. della cosiddetta "regia invisibile", di una regia basata sulla trasparenza., sull'invisibilità del linguaggio e della scrittura e quindi sulla creazione di un universo naturale, continuo e omogeneo e su un'impressione di realtà abbastanza forte da pennettere di mascherare e occultare allo spettatore qualsiasi traccia della «marca di fabbrica» dell'illusione. «John Ford potrebbe ricevere - ex aequo con Howard Hawks - il premio della "regia invisibile" - scrive Truffaut-voglio dire che il lavoro òella macchina da presa in questi grandi narratori non è distinguibile dall'occhio dello spettatore: i pochissimi movimenti di macchina - solamente per accompagnare un personaggio - una maggioranza di piani fissi, sempre filmati alla distanza esatta, questo stile che crea una scrittura agile e fluida che può essere paragonata a quella di Guy de Maupassant o di Turgenev» 6• Eppure questa "regia invisibile" è tale solo per l'occhio non coltivato dello spettatore comwie. Basta guardare con attenzione una delle sue proverbiali scene d'azione e in esterni per capire come quella visione apparentemente naturale e continua sia in realtà il risultato di un incredibile lavoro basato sull'invenzione e l'artificialità, sullo spezzettamento e la segmentazione, attraverso l'uso di trasparenti, riprese dal vero, inquadratme girate in studio, trucchi, montaggio al.ternato e, in qualche caso, anche straordinari movimenti di macchina, come la «panoramica a schiaffo» che cela fino all'ultimo minuto il nemico per poi svelarlo all'improvviso in uno dei suoi film più celebri, Ombre rosse (Stagecoach, 1939). Ford è stato un regista multiforme e inquieto. Ha lavorato per diverse case di produzione, dalla Uni-versai alla Fox, dalla Metro alla rko e alla Colwnbia e ha collaborato con i produttori più importanti, Carl Laemmle, Samuel Goldwyn, Irving Thalberg, Hany Cohn e Darryl F. Zanuck (a cui era legato da stima e amicizia), ma ha anche cercato di produrre i propri film in modo indipendente creando la Acgosy Pictures m, genera nell'universo dei valori tradizionali occidentali- incarnati àall\unanesimo, dalla religione come morale regolativa ecc. Nei bulldozer che hanno demolito la fattoria di Muley, nelle banche che hanno solli atto alla famiglia Joad la propria tena (così come i coloo.i cacciarono gli indiani dai loro luoghi d'origine), «Dioè morto» (Gottisttod), per usare nna celebre espressione nietzscheana: la ripla.smazione tecnica del mondo sbriciola definitivamente millenari universi valoriali. Se confrontiamo questo film del 1940 con n cavallo d'acciaio (The Iron Borse), affascinante muto del 1924 che magnifica la ferrovia quale viatico per l'edificazione della pace e della prosperità, ci accorgiamo come il pensiero di Ford si snodi lungo una costante, rigorosa, tormentata evoluzione; ci accorgi!llllo quanto sia preziosa la testimonianza culturale del cinema fordiano, nella sua appassionata ricognizione della ~orla e del mito. In realtà la dialettica nomadìsma/ stanzia/ismo sembra riemergere come un archetipo - nelle vicende tormentate, striate di violenza e ambiguità, su cui si staglia il mito della fondazione degli Stati Uniti. In particolar modo è nel mito americano della frontiera che il nomadioo e lo stanziale riaffiorano dalle magli.e della storia: l'eroioo colono, il padre fondatore, abbandona la civiltà, con tutti i suoi agi, e si spinge nell'entroterra; tenta di strappare un lembo al selvaggio West. Per rendere la urilderness finalmente abitabile, terra coltivata, realtà stanziale; per conquistarla alla civiltà. Il lettore ci permetta una piccola digressione (un approfondimento) senza la quale oon è possibile apprezzare adeguatamente la concezione della storia e dell'uomo veicolata dal cinema di Ford Non è difficile notare come il mito delJa frontiera viva di una irriducibile, opaca, bituminosa ambiguità di fondo. Già nel 1973, accornpagnnto dal solito coro di boibottii nazinnalisi:i, l'antropologo americano Richard Slotkin dava alle stampe un ininunciabile volume8 eh.e metteva in luce la natura contraddittoria dei miti di fnndazjnne della nazione americana. I coloni puritani che affrontavano il pericolo della wilderness - una natura minacciosa e inospitale (pensiamo alla Monument Valley immortalata da Ford) popolata da umani altrettanto inospitali (i nativi indiani) - si sentivano giustificati a qualsivoglia violenza perché a guidarli era la ricerca sacra di llll nuovo Eden. Mala contraddizione e l'ambiguità di tale mito di fondazionP agiscono ancor di più alla radice. Il colono abbandona la comodità e la sic= della vita stanzicùe di qui la sua aura eroica di impavido costruttore della nazione (immediatamente distruttore di altre civiltà); destina a un'esistenza nomadic.a lui stesso e la sua famiglia. Qui il nomadismo è intimamente giustificato da una cansa superiore: conquistare alla civiltà - per definizione stanziale - lembi di terre vergini. Nomadicità e stnzialfamo convivono ambiguamente: come violenza e prefigurazione di un nuovo ordine edenico. Non più tardi del 1893, il giovane storico americano Frederick Jack.son Turner'J notava come il mitn della frontiera avesse assorbito signifiealtamen(o della Weltanschauung pagana. Il Dio del monoteismo crea la Terra e l'uomo: 1. inaugura una separatezza radicale tra deità e mondo, tra The:ds e Physi:J (mentre nel pagaM$Ullo la Tena è sacro luogo abitato dagli dei: dal dio del mare, del vino, della fomta

ecc.). Quindi 2. tale separate= della divinità dalla Terra desacralizza totalmente quest'ultima che diviene un semplice oggetto della creazione divina. D monoteismo innesca

da un lato un processo diEntg&tenmg, di de-sacralizzazione· Di.o è altro dal mondo, lo trascende essendo il suo creatore. Dalfaltro si avvia il processo - diagnosticato dall'ultimo Weber- di Entazuberung der Welt, di di-sincantamento del Mondo agli occhi dell'uomo

(cfr. F. Germinarlo, I.a. dutra de:gli dd.Alain Dt, Be:noist, Torino, Bollati Borlnghlerl, 2002, pp.44ss). Scrive De Benoist: «il mondo-è trasformato in oggetto[...] Tutte le cose sono oggettivate,

tutte le cose possoIIO essere requisite, obbligate a produrre[..•] Non essendo più sacro il Mondo, l'uomo è "libero" net suoi confronti; la desacrallztazione del mondo, per lui, significa

diritto di ~ttamento. Questa è l'origine prima dell"'economicismo", se si accetta di definirlo come applicazione generale di un rapporto possessivo e calcolatore al regime generale delle cose», De Benoist, Molnar, L'ectisse del sacro, cit., p.131. •! F.W. Nieztsche, PrammentipostumiJ.884-J.885, Milano, Adelphi, 1993, p. 38. 2

4 «Non sarò io ad elevare nuovi idoli, e quanto ai vecchi, comincio a imparare che cosa

vnol dire avere i piedi d'argilla. Rove:sciare idoli (parola che uso per dire ~ideali") - questo sl

eaffar mio. La realtà estata destituita del $UO valore, del suo sell!O, della sua veracità, nella misura in cui si è dovuto fingere un mondo ideale. .. D "mondo vero~ e il mondo apparenteD 0

- In altre parole il mondo ji'fttO e la realtà ... Fino ad oggi pesava sulla realtà la menzogna dell'ideale, la maledizione che ha. penetrato l'umanità fin nei suoi istinti più riposti per farla diventare menzognera e falsa - fino al punto di fade .-,;forare valori inversi•, F.W. Niet=he,

Ecce Homo, Milano, Adelphi, 2003, p. 12. 2s Gli idola nie~eani - i valori della famiglia, della patria: valori che nel film sono incarnati dalle famiglie Jorgensen e Edwards - sooo molto vicini al concetto di Ideolcgia

(Ideologie) di Marx, inteso come "vestito di idee~, sovrastruttura che cela la vera configurazione strutturak del raale - nel film la violenza sottacinta sui nativi, l'°lncesto: "'Sti nell'intera Id=Iogin. gli uomini e i loro rapporti appaiono capovolti come in una camera oscura, questo fenomeno deriva dal processo storico della loro vita, proprio come il capovolgimento degli oggetti sulla retina deriva dal loro immediato processo psichico», K. Man::, F. Engels, L'ideologia. tedesca, Roma, Editori Riuniti, 2005, p.13. 2

6 «Se la tecnica sui campi di battaglia ha espresso tutto il suo carattere distruttivo, non

meno distruttivo è il suo affermami anche in tempo di pace, nella necessità di portare a compimento la dissolw:ione degli antichi ordinamenti perché nuovi possano sorgere. Unico

e

allora l'impulso annichilente che attraversa lo spazio di una terra. su cui nessun nomos può tracci11re durevoli confini [pemriamo allo. precarietà spaziale ckl/o. Frontiera.Americana:

luogo labile umpre sottoposto a spostammti e cancellazioni]. come anche cari sehmitt stava sooprendo in quegli stessi anni, una radicale Entortung afferra la terra, assoggettata al dominio di una tecnica scatenata che la strappa a se stessa, trasformandola nella sconfinata vastità dsll'OCi!ano, immagin"' gemella di quella. nietzscheanadel

deserto,., L

Bonesio, C.

Resta, Pcmsaggi al boaco. Ermit Jiinger ne/fera dei Titan.i, Milano, Mimesis, 2000, pp.

82-83. 2

7 «Chi è il pastore, cui il serpente strisciò in tal modo fin dentro la gola? Chi è l'uomo a cui

strisceranno in goh le

=

più pes1mti e più vere? Ma il pastore morse, come gli consigliava

il mio grido; morse con un buon morso! Sputò lontano la testa del serpente: e si alzò con un balzo. Non più pastore, non più uomo - un trasformato, avvolto di lnce, che rideva! Mai prima sulla terra un uomo aveva riso come lui rideva! O fratelli miei, ho sentito un riso che

non era un riso di uomo», F.W. Nietzsche, CosipartòZarath.ustra, Milano, Adelphi, 1999, p. 186. •8 F. Ferrini, John Ford, Milano, Il Castoro, 2005, p. 54. 29 Inte:rvista

aJohnFord a Clll'a diJ.-1. Riepeyront, in .. Cinèma 61», febbraio 1961.

Sandro B6l'lllil'W

L'uomo che uccise Liberty Valance • Cfr. P. Bogdanovieh, n cinema secondo John Ford, Panna, Pratiche, 1990. ~

Cfr. F. Ferrini, John Ford, MUano, Il Castoro, 2005.

s Cfr. F. Casetti, L'occhio de:INovecen.to, Milano, Bompiani, 2005, pp. 117 ss. 4 Cfr. Bogdanovich, n cinema secondo Ford, cit., p. 95.

Biografia a cura di Arianna Salatino

John Martin Feeney, penultimo di undici fratelli, nasce l'1 febbraio 1894 a e.ape FJizabeth, nei pressi di Portland (M!lllle). Suo padre John A. Feeney, originario dell'Irlanda del Sud, era arrivato negli USA nel

1872, sposando pochi anni dopo l'irlandese Barbara Abby Curran. John A Feeney, pescatore e contaclino, aprirà nel 1897 a Portland un saloon clandestino, che diverrà luogo di ritrovo e anche di attivismo politico, per tutta la comunità di immigrati irlandesi. La famig]ia Feeneycambia casa diverse volte e Jobn trascorre tutta

l'infanzia viaggiando a seguito del paclre tra l'Irlanda e l'America: i viaggi in mare fatti assieme a lu~ e l'abitudine che aveva il padre di raccontargli delle storie, resteranno per sempre tra i suoi più bei ricordi. Ford si dichiarerà profondamente segnato da))a propria infanzia, e dai continui viaggi e spostamenti oltreoceano gli deriverà una certa incapacità di sentirsi completamente a casa in un solo posto, confessando in seguito che, se non fosse diventato regista, avrebbe fatto certamente il marinaio. Nel 1905 il giovane Ford frequenta l'Emerson Grammar &:hool di

Portland. A dodici anni, una difterite lo costringe a restare a lungo a casa, dove la sorella Mary lo inizierà aJla lettura di Mark Twain, dei fratelli Grimm e di Robert Louis Stevenson. John inizia a disegnare. Nel 1909, il fratello maggiore Frank T. Feeney (il futuro Francis Ford), parte per la Ca1ifornia dove inizierà a lavorare per Thomas Ince. Nel 1910 Jobn si iscrive alla Portland High School; gioca a basket e a calcio, si appassiona di storia. L'anno seguente, Ford incomincia a lavorare per il Gem Theater di Peaks lsland e per ilJefferson Theater di Portland. VOOI'à in tournée i principali attori dell'epoca (DeWolfHopper, Ethel Barrymore) e assisterà ai leggendari Wild West Show. Nel 1914 Johnsi diploma alla Portland High School, ma non vetTà ammesso al Naval College di Annapolis. Si iscriverà così all'Università del Maine, a Orono, ma con poca motivazione e scarso interesse. Intanto il fratello Francis, ormai divenuto interprete regolare dei film di Inee, torna a Portland osannato dal successo, raccontando del cinema e di Hollywood alla sua famiglia È cosi che John decide di seguirlo (nonostante la madre avrebbe preferito che diventasse prete); partirà con lui per Hollywood, diventando suo assistente come controfigura e trovarobe. John Feeneyincomincia così a scoprire il mondo de] cinema, prendendo in seguito il nome di Jack Ford, cognome scelto dal fratello Francis sia in omaggio al marchio Ford, sia in ragione del fatto che una volta avrebbe sostituito un attore chiamato a sua volta Francis Ford. Nel 1915, dopo aver interpretato il ruolo di un contrabbandiere in Smu99ler's Island di Francis Ford, John comparirà tra i membri del K:u Klux Klan in Nascita di una nazione (Birth ofa Nation) di Griffith, per poi continuare a recitare altre parti in numerosi film e in film a episodi del fratello, lavorando contemporaneamente come assistente alla regia per la Universal. Allan Dwan, di cui pure fu assistente alla regia, ne ricorda la fermezia di carattere e la grande capacità di dare ordini e dirigere le scene. A soli vent'anni, Ford incominciava a farsi conoscere. Nel 1917 esce The Tornado, il primo film girato (e interpretato) da John Ford, a seguito di un incontro fortuito con Carl Laemmle e Harry Carey, che restò fortemente impressionato dal suo talento e dal suo sbalorditivo spirito d'iniziativa, tanto da chiedere alla Universal un contratto stabile con lW. John gìrerà con Carey un ciclo di film incentrati su1 personaggio di Cheyenne HaITy, che inventò con luL I due collaboreranno ininterrottamente, girando venticinque fihn assieme; poi la loro amicizia di colpo si interromperà. Sono anni in cui Ford, rifonnato dall'e.sercito per dei problemi di vista, lavora.senza sosta arrivando a guadagnare fino a trecento dollari a settimana. Nel 1920 John conosce Mary McBryde Smith, di origine irlandese-scozzese e di famiglia aristocratica, protestante e divorziata. Si sposeranno civilmente dopo pochi mesi e la loro sarà un'unione solida ma tormentata, contrastata dall'amore del regista per il lavoro (che lo tenne a lungo lontano dalla famiglia), per l'alcool e per altre donne. Nello stesso anno Ford lascia la Universal per passare alla Fox di William Fax, di cui diverrà una delle icone più rappresentative. Nel 1921 nasce il primo figlio di Mary e John, Patrick Michael Roper; i contratti con la Fox diventano sempre più fruttuosi. In autunno John fa un viaggio in Europa. L'anno seguente nasce Barbara Nugent; a partire da questo momento Ford, che per la Universal aveva girato soltanto western, si muove con disinvoltura da un genere all'altro (melodrammi, commedie, western, film di guerra). Nel 1923 esce, tra gli altri, Carneo Ki.rby, il primo film di Ford firmato John Ford e non più Jack Ford. È perJohn un periodo di affermazione e di guadagni enormi: continua a girare inarrestabilmente raddoppiando gli incassi di anno in anno. Nel 1924 n cavallo d'acciaio (The Iron Horse) segnerà uno spettacolare successo. ~ il 1927 quando Ford si imbarca con Maryper la Germania, dove incontrerà F.W. Murnau. Di ritorno negli USA, firmerà Wl nuovo remunerativo contratto con la Fox. Un anno dopo esceNapoleon's Barber, il primo film sonoro di Ford; il regista rimase fermamente deciso a girarlo in esterni nonostante le difficoltà tecniche. Le regie di Ford continuano anche nel periodo della crisi del '29, da cui uscirà quasi immune, avendo venduto in tempo i propri titoli finanziari.

Nel 1930 escefl sottomarirw (Men Without Women), film che marca la prima collaborazione tra Ford e lo sceneggiatore Dudley Nichols. L'anno seguente, un nuovo viaggio porta Ford in Estremo Oriente. Poco dopo ha termine il contratto con la Fox, che propone ora a John delle condizioni economicamente meno vantaggiose, permettendogli in compenso di girare anche per altre case di produzione. Esce Un popolo muore (Arrowsmith), prodotto da Samuel Goldwyn. Durante Wl viaggio alle Hawaii, nel 1932, Ford viene ricoverato a causa dei primi problemi con l'alcool. Di ritorno negli USA, continuerà a girare, anche se gli incassi annuali dimin•riranno sensiòilmente. Nel 1933 muore la madre. L'anno seguente, Ford compra un costoso yacht che battezzerà Araner, e che costituirà, a partire da quel momento, il più amato luogo di evasione e di rifugio dtrrante i suoi viaggi. A seguito di wi nuovo prestigioso contratto con la Fox, le entrate riprendono a crescere. Nello stesso anno, Ford è nominato luogotenente della marina navale degli USA. Nel 1935 esce n traditore (Thelnformer), che varrà a Ford un grande successo (Oscar per la migliore regia, eAcademy Award). Intanto Darryl F. Zanuck, il produttore a cui Ford restò affettivamente più legato, passa a capo della 20th Centuzy Fox, nata dall'unione della Fox Film Corporation e deUa 20th Century Pictures. Un anno dopo, John perde il padre. Nel 1937 Ford è impegnato in una campagna a sostegno dei repubblicani durante la guerra civile spagnola, mentre l'anno seguente diviene membro attivo dell'Hollywood Anti-Nazi League. Le sue prese di posizione politiche, in questi anni, si fanno sempre più nette, soprattutto attraverso una forte opposizione ai movimenti fascisti o nazisti americani. È sempre il 1938 quando iniziano le riprese di Ombre rosse (Stagecoach ): Ford dichiarerà che la Monwnent Valleyè il posto più bello che possa esistere sulla terra. Il film esce l'anno seguente, ottenendo il New York Critics Award e l'Oscar per la miglior regia. successivamente esce Alba di gloria (Young Mr. Lincoln) e cominciano le riprese di La più grande avventura (Drums Along the Mohawk), primo film a colori di Ford. La 20th Century Fox paga ormai il regista 75.000 dollari n film. Nel 1939 Ford si imbarca per il Messico, dove sarà impegnato in una missione di spionaggio nei confronti degli ufficiali giapponesi. Un anno dopo e5ce Furore (The Grapes ofWrath), che viene dichiarato miglior film dell'anno e ottiene l'Oscar per la miglior regia, portando Ford all'apice della notorietà e del riconoscimento da parte di critica e pubblico. Nunnally Johnson, sceneggiatore del film, lamenterà il fatto che la stampa avesse elogiato esclusivamente il ruolo del regista nella responsabilità di tale enorme riuscita. Nello stesso anno, Ford fonda la Naval Field Photographic Unit, con ]o scopo di riunire operatori e registi volontari decisi a realizzare documentari in vista della guerra non ancora scoppiata: Ford aveva intuito anticipatamente l'importanza che un'équipe di cineasti poteva avere nel documentare le missioni belliche. Nel 1941 la compagnia otterrà un riconoscimento ufficiale e sarà incorporata nelle unità di riserva della marina navale. Gli Studios hollywoodiani saranno incaricati di fornire ai suoi membri armi ed equipaggiamento. Grazie alle riprese realizzate dalla Naval Unit, i cui operatori poterono filmare anche l'attacco di Pearl Harbor, Ford e la sua éqllipeverranno acclamati ufficialmente come membri del comando supremo degli Stati Uniti. Nello stesso anno, esce C.om'era verde Tamia valle (How Green Was My Valley), che vale a Ford il New York Film Critics Award e l'Oscar come miglior regia nonché miglior fihn dell'anno. Ford sposa Mary, con rito cattolico, dopo la morte del marito di lei. Nel 1942 Ford sosterrà finanziariamente NativeLand di Leo Hurwitz e Paul Strand, un film fortemente orientato a sinistra, che denunciava con vinùenza "'lcune tare della società americana, come gli abusi del Ku Klux Klan, la violenza delle forz-e dell'ordine e la corruzione. successivamente si precipita a Midwayin vista dell'attacco navale giapponese: qui, ferito tra le granate, gira The Battle ofMidway, che otterrà ]'Oscar come miglior docwnentario. Nello stesso anno, John si reca in Nord Africa; seguirà un periodo di viaggi continui per il mondo e di partecipazione attiva alle vicende belliche, girando alcuni film di guerra per la marina, cui resterà legato fino al 1944, prendendo parte al conflitto e spesso ferendosi durante le riprese. Nel 1945 collaborerà alla preparazione del processo di Norimberga, fornendo wi'importante documentazione cinematografica Un anno dopo, John fonda con Merian C. Cooper In Argosy Pictures, che produrrà otto dei suoi film e finnerà in seguito un accordo con la RICO per altri quattro film. La Argosy si scioglierà ne11956. È sempre il 1946 quando esce Sfida infernale (My Darlin9 Clementine) e iniziano le riprese di La croce di fuoco (J'he Fugitive), che uscirà l'anno seguente (anno della morte di Harry Careye Frank W. «Spig» Wead, figure cari5sime a John). Nel 1948 escono n massacro di Forl Apaehe (Forl" Apache) e 3 Godfathers. Ford appoggia HarryTii.nnan alle elezioni presidenziali. L'anno seguente si unisce alla Motion PictureAllianr,e for the Preservation of American Ideals, un movimento politico di destra, per smentire le voci di coloro che lo considerano schierato a sinistra. &ce I cavali.eri del Nard Ovest (She Wore a Yellow Ri.bbon).

È il 1950 quando Ford, nel clima di anticomunismo che agita Hollywood a causa delle tensioni internazionali (guerra fredda,

minaccia atomica ... ) assume solennemente ]e difese di Joseph L. Mankiewicz nella quel'elle contro Cecil B. De Mille. Nello stesso anno esce Rio Bravo (Rio Grande); Ford parte per la C.orea. Nel 1952 esce Un uomo tranq11illo (The Quiet Man), Oscar per la miglior regia, e nel 1953 Mogambo. È l'anno della morte di Francis Ford, che aveva recitato in trentuno film del fratello. John firma una petizione contro l'annessione della Cina comunista alle Nazioni Unite. Iniziano nel 1955 le riprese di Sentieri. selvaggi (The Searchers), che uscirà un anno dopo. Ford gira il suo primo film per la televisione, Rookie ofthe Year_

Nel 1956 Ford riceve 546.000 dollari di risarcimento in seguito a wi'azi.one giuridica mossa dalla Argosycontro la Republic Pictures. Nasce la John Ford Productions. John collabora, nel '59, alla realizzazione di La batta9lia diAla,no (The Alamo), dii-etto dall'amico John Wayne, filmando alcune sequenze. Alle elezioni voterà per John Fi.tzgerald Kennedy. Un anno dopo, la morte di Ward Bond procurerà a Ford una profonda depressione: partirà a bordo dell'Araner cercando conforto nell'alcool, fino a dover essere nuovamente ricoverato d'urgenza a Honohùu. Nel 1961 cominciano le riprese di L'uomo che 11ccise Liberty Valance (The Man Who Shot Liberty Va.lance), per il quale Ford avrà a disposizione Wl budget di 150.000 dollari, mentre nel '63 girerà Il grande sentiero (CheyenneAlltumn), il suo ultimo western, con wi budget di 200.000 dollari. Nel 1966 esce Missione in Manciuria (7 Women), ultimo film di Ford,. cui seguiranno, nel '68, le riprese dell'ultimo documentario per la televisione, Chesty. In quello stesso anno, Ford parte per il Vietnam e appoggia Richard Nixon alle elezioni presidem;iali. Un anno dopo, morirà un altro dei suoi fratelli maggiori, Edward Feeney, suo fedele assistente da fl cavallo dUcciaio fino a J cavalieri. del Nord Ovest. Ford è costretto a vendere l'Araner, le cui spese di mantenimento sono diventate insostenibili. Nel 1971, al Festival di Venezia, ottiene il Leone d'oro alla carriera, e nel '73, oltre a1 Llfe AchievementAward dall'American Film Institute, riceve la Medal ofFreedom dal presidente Nixon, che lo definirà maestro assoluto del cinema americano nonché interprete principale dell'intera eredità nazionale. Ma in questi auni, anche a musa di alcune operazioni a seguito di un incidente automobilistico, le condizioni di salute di Ford peggiorano e lo costringono a letto. Gli rendono omaggio e visita registi, attori e runici, che ne ricorderanno l'insolita (e inedita) tenerezza durante la malattia nonché la tenacia nel continuare a fare progetti di film e produzioni anche durante gli ultimi giorni di vita. John Ford muore di cancro il pomeriggio del 31 agosto del 1973, con il rosario in mano e recitando l'Ave Maria.

Filmografia a cura di Arianna Salatino

1917

The Tornado (tJ. Il tornado) Regia: Jack Ford (-John Ford);produzione: Bison-Universal (film

perduto).

1917 The 1h1il ofHate (t.1. La pista dell'odio)

Regia: Jack Ford (-John Ford);produzione: Bison-Universal (film perduto).

1917 The &rapper (t.l. L'attaccabrighe) Regia: Jack Ford (-John Ford);produzione: Bison-Universal (film perduto). 1917 The SouC Herder (t.l. Il pastore di anime) Regia: Jack Ford (-John Ford);produzione: Bison-Universal (film perduto). 1917 Cheyenne's Pal (t.1. Il compagno di Cheyenne)

Regia: Jack Ford (-John Ford);produzione: Universal (film perduto). 1917

Th.e Secret Man (tl L'uomo segreto) Regia: Jack Ford ( -John Ford);produzione: Universal. 1917

Straight Shooting (t.l. Centro!)

Regia: Jack Ford (-John Ford); sceneggiatura: George Hively; fotografia: George Seott;produzione: Universal; durata: 67'; interpreti: Hany Carey: Cheyenne Hany, Molly Malone: Joan Sims, Duke Lee: Thunder Flint, Vester Pegg: Placer Fremont, Hoot Gibson: SamTomer. Primo film di Ford a essere sopravvissuto e primo hmgometraggio. Narra del conflitto tra allevatori di be.stiame e agricoltori. Ritrovato nel 1966 e re.staurato nel 1995. 1917

AMarkedMan (t.1. Un umno segnato) Regia: Jack Ford (-John Ford);produzione: Universal (film perduto), 1917

&cking Broadway (t.l. All'assolto di Broadway) Regia: Jack Ford ( =John Ford);produzione: Heny Carey (Univer:saJ). Film ritrovato di recente in Francia e restaurato. 1918

The Phantom Riders (t.l. I cavalieri fantasma) Regi(l: Jack Ford (-John Ford);produzione: Harry Carey (Universal) (film perduto). 1918

Wild Women (tl. Donne selvagge)

Regia: Jack Ford (-John Ford); produzione: Harry Carey (Universal) (film perduto). 1918

Thieves' Gold (t.l. L'oro dei ladri)

Regi(l: Jack Ford (-John Ford);produzione: Universal (film perduto). 1918

Th.e &arlet Drop (t.L La goccia scarlatta) Regia: Jack Ford (-John Ford);produzione: Universal (film perduto). 1918

Hell Bent (t.l. Indemoniato) Regia: Jack Ford (-John Ford);produzione: Universal. 1918

A Woman's Pool (t.l. Inganno di donna)

Regia: Jack Ford (-John Ford);produzione: Universal (film perduto). 1918

ThreeMountedMen (t.l. Tre uomini a cavallo) Regia: Jack Ford (-John Ford);produzione: Universal (film

perduto). 1919

TheCraving Regia: Jack Ford (-John Ford);produzione: Universal (film

perduto). 1919

Roped (t.l. Preso al laccio) Regia.: Jack Ford (-John Ford);produzione: Universal (film perduto). 1919

Harry Carey Tour .Promotional Film Regia: Jack Ford (-John Ford);produzione: Universal (film perduto). 1919

Th.e Fighting Brothers (t.l I fratelli riveli) Regia: Jack Ford (-John Ford);produzione: Universal (film perduto). 1919

A Fi"ghtfor Love (t.1. Una lotta per amore) Regia: Jack Ford (-John Ford);produzione: P. A Povrers (Universal) (film perduto). 1919

131.J Indian Post (Posta indiana)

Regia: Jack Ford (-John Ford); produzione: Universal (film di due rulli, in parte perduto). 1919

The Rustlers (tJ. I razziatori)

Regia: Jack Ford ( =John Ford);produzione: Universal (film perduto). 1919

Bare Fists (t.l. A pugni nudi)

Regia: Jack Ford (-John Ford);produzione: P.A Povrers (Universal) (film perduto). 1919 Gun Law (t.l. La legge della pistola)

Regia: Jack Ford (-John Ford);produzione: Universal (film perduto). 1919

The Gun Packer (t.L L'nomo con la pistola)

Regia: Jack Ford (-John Ford); produzione: Universal (film perduto). 1919

Riders ofVengeance (t.L I cavalieri della vendetta) Regia: Jack Ford ( =John Ford);produzione: P .A. Powers (Universal) (film perduto). 1919

Th.e LastOutlaw (L'ultimo fuorilegge) Regia.: Jack Ford (-John Ford);prod11zione: Universal (film perduto, è stata ritrovata solo la prima parte). 1919

The Outcasts ofPoker Frat (t.L I proscritti di Poker Flat) Regia: Jack Ford (=John Ford); produzione: P.A. Powers (film perduto). 1919

Th.eAce of the Saddle (t.l. L'asso della sella) Regia: Jack Ford (-John Ford); produzione: P .A. Powers (Universal) (film perduto). 1919

The Rider of the Law (tl Il cavaliere della legge)

Regia: Jack Ford (-John Ford);produzione: P .A. Powers (Universal) (film perduto). 1919

A Gun Fightin' Gentleman (Pistola contro gentiluomo)

Regia: Jack Ford (-John Ford);produzione: P .A. Powers (Universal). 1919

MarkedMen (t.l. Uomini segnati)

Regia: Jack Ford (-John Ford);produzione: P .A. Powers (Universal) (film perduto).

,920 ~ Prince

ofAvenue A (tl. Il principe della Avenue A)

Regia: Jack Ford (-John Ford);produzione: Carl 1.aemmle (Universal) (film perduto).

,920 The Girl in Number 29 (t.l. La ragazza de] numero 29) Regia: Jack Ford ( =John Ford.);produzione: Universal (film perduto).

,920

Hitchin'Posts (t.1. Ostacoli) Regia: Jack Ford (-John Ford);produzione: Universal (film perduto).

,920 Just Pals (t.l. Amici per la pelle) Regi(l: Jack Ford (-John Ford);produzione: William Fox.

,92, Th.e Big Punch (t.l. Il grande cazzotto) Regia: Jack Ford ( =John Ford.);produzione: William Fox (Fox Film) (film perduto).

"""Freeze Out (t.l Boicottaggio) ~

Regia: Jack Ford (-John Ford.);produzione: Universal (film perduto).

,92, The Wallop (t.l. Un sacco di botte) Regia: Jack Ford (-John Ford);produzione: Universal (film perduto).

,.., Despero.te Trails (t.l. Piste disperate)

Regia: Jack Ford (-John Ford);produzione: Universal (film perduto).

'92'

Action (t.l. Azione) Regia: Jack Ford (-John Ford);produzione: Universal (film perduto).

,92,

Sure Fire (tl. A colpo siClll'O) Regia: Jack Ford (-John Ford);produzione: Universal (film perduto).

"'"'

Jackie

Regia: Jack Ford (-John Ford);produzione: William Fox (Fox) (film perduto).

,922

Little Miss Smiles (t.l, La signorinetta sorride) Regia: Jack Ford (-John Ford);produzione: William Fox (Fox) (film perduto).

,922 Silver Wings (t.l. Ali d'argento) Regia: Jack Ford (-John Ford), Edwin Carewe; produzione: William Fox (Fox) (film perduto). ,922 Nero (t.l. Nerone)

Regia: J. Gordon Edwards, Jack Ford ( =John Ford); produzione: William Fax (Fox) (film perduto).

1922

The Village Blacksmith (Il fabbro del villaggio) Regia: Jack Ford (-John Ford); produzione: William Fox (Fax). ,923 The Face on the Barroom Floor (t.l. la faccia sul pavimento del bar) Regia: Jack.Ford (-John Ford); produzione: William Fox (Fox) (film perduto). ,923

Three Jumps Ahea.d (I falchi nen) Regia: Jack Ford (-John Ford);produzione: William Fox (Fax) (film perduto). ,923 Carneo Kirby (fl signore dei cammei) Regia: John Ford; produzione: William Fox (Fox). ,923

North ofHudson Bay (La legge del Norif) Regia: John Ford ( =John Ford); produzione: William Fox (Fox). ,923

Hoodman Blind (L'erba del diavolo) Regia: John Ford; produzione: William Fox (Fox) (film perduto). '924

The Iran Horse (ll cavallo d'acciaio) Regia: John Ford; sceneggiatura: Charles Kenyon, da un soggetto di Charles Kenyon eJohn Ru.sseil;fotografia: George Schneidennan, Burnett Guffey; musiche: Erno Rapee; produzione: Wtlliam Fox (Fox); durata: 133'; interpreti: George O'Brien: Davy Brandon, Madge Bellamy: Miriam Marsh, Judge Charles Edward Bull: Abraham Llncoln, William Walling: Tbomas Marah. Primo spettacolare successo nella caniera del muto. Epopea della costruzione della prima linea ferroviaria transcontinentale e della gara tra la Union Pacifice la CentraJ Pacific. George O'Brien diverrà, a partire da questo momento, un interprete regolare dei film di Ford '924

Hearts of Oak (Navi senza ritorno) Regia: John Ford; produzione: William Fox (Fax) (film perduto). '925

Lightnin' (Rotaie intorno al mondo) Regia: John Ford; produzione: William Fox (Fox). ,925

Kentucky Pride (Galoppo di glorin.) Regia: John Ford; produzio,re: William Fox (Fox). ,925

TheFighting Heart (fl ca,npione del Ring) Regia: John Ford; produzione: William Fox (Fox) (film perduto). ,925

Thank You (La nipote parigina) Regia: John Ford; produzione: John Golden (Fox} (film perduto). 1926

TheShamrock Handicap (t.L La corsa a ostacoli di Shamrock) Regia: John Ford;pl'Oduzione: William Fox (Fox). 1926

3 Bad Men (I trefarfantù Regia: John Ford; produzione: William Fox (Fox); sceneggiatura: John Ford, John Stone, dal romanzo OVer the Boanl di Hennan Whitaker;_fotogrofia: George Schneiderman; interpreti: George O'Brien: Dan O'Malley, Olive Bordan: Lee Carlton, J. Farrell MacDonald: Mike Costigan. Altro film importante di questo periodo. 1926

The Blue Eagle (Aqul1e azzurre) Regia: John Ford; produzione: William Fox (Fox). 1926

What Price Glory? (Gloria) Regia: Raoul Walsh, John Ford; produzione: Wtlliam Fox (Fox). '927

Upstream (tl. Controcorrente) Regia: John Ford; produzione: William Fox. Film perduto e ritrovato negli archivi del New ZeaJand Film. Presentato alla xxvr edizione delle Giornate del cinema muto di Pordenone il 5 ottobre del 2010. Commedia di ambiente teatrale, i cui protagonisti sono un giovane vanitoso, Eric Brasingham, che riesce a recitare l'Amleto con successo, e il suo amico Gertie, lanciatore di coltelli. '927

Jth Heaven (Settimo cielo) Regia: Frank Bonage, John Ford.;produzione: William Fox (Fax). 1928

Mother Machree (La canzone della mamma) Regia: John Ford; produzione: William Fox (Fox). 1928

Fow-Sons (L'ultima gioia) Regia: John Ford; sceneggiatura: Philip Klein, dal racconto di I.A.R. Wylie, GrandmaBern1e LeamsHer Letters;fotogro.fia: George Schneiderman, Charles G. Clarke; produzione: William Fox (Fox); durata: 100'; interpreti: Margaret Mann: Frau Bernle, James Hall: Joseph Bernle, Charles Morton: Johann Bernle, George Meeker: Andreas Bemle, Francis X. Bushman Jr.: Franz Beinle, June Collier: Annabelle Bemle. Uno dei più grandi successi del periodo muto di Ford. A1 centro del commovente melodramma una madre di quattro figli, Frau Bernle, che vive in Germania. A1lo scoppio della guerra i figli partono soldati; moriranno tutti, meno uno, Joseph, che, emigrato negli Stati Uniti, alla fine accoglierà la madre rimasta sola. 1928

Hangman's House (La casa del boia) Regia: John Ford; produzio,re: William Fox (Fox). 1928

Napoloon's Barber (t.l. Il barbiere di Napoleone) Regia: John Ford; sceneggiatura: Arthur Ca.esar;fotografia: George Schneidennann; produzione: William Fox (Fox); durata: 32'; interyreti: Otto Matiesen: Napoleone, Frank Reicher: il barbiere, Natalie Golitzi.n: Giuseppina, Helen Ware: la moglie de1 barbiere (film perduto). Primo film sonoro di Ford. Un barbiere si vanta con un cliente di ciò che farebbe a Napoleone se gli capitasse a tiro, e scopre che il cliente è proprio Napoleone. 1928

Riley the Cop (Parigi, che cuccagna) Regia: John Ford; sceneggiatura: Fred Stanley, James Gruen; fotografia: Charles G. Clarke; montaggio: Alex Troffey; produzione: Wtlliam Fox (Fax); duro.ta: 61; interpreti: J. Farrell McDonald: Aloysius Riley, Louìse Fazenda: Lena Krausmeyer, Ferdinand Shumann-Heiuk: Julius, Harry Shultz: Hans Krausmeyer, Film parzialmente sonorizzato e con alcune sequenze a colori. Ispirato a una storia realmente accaduta, nan·a le vicende di due poliziotti a New York durante il proibizionismo. ,929 Strong Boy (t.l. Fonuto)

Regia: John Ford; produzione: William Fox (Fox) (film perduto). 1929

The Black Watch (La guardia nera) Regia: John Ford; sceneggiatura: James Kevin McGuinness, John Stone, da1 romanzo King of theK.hyber Rifles di TaJbot Mundy; fotogro.fia: Joseph H. August; montaggio: Alex Troffey;produzione: Wtlliam Fox (Fox); durata: 93'; interpreti: Victor McLaglen: capitano Donald King, Myrna Loy: Yasmani, David Rollins: tenente Malcohn King, Roy D'Areyo Rewa Ghunga. Le vicende di un ufficiale de] reggimento Black Watch in partenza per l'India allo scoppio della prima guerra mondiaJe. 1929

Salute (La grande sfida) Regia: John Ford; sceneggiatura: John Stone;fotografia: Joseph H. Au.gust; montaggio: Alex Troffey; produzione: Willia.m Fox (Fox); durata: 86'; interpreti: George O'Brien: cadetto John Randall, Wtlliam Janney: Paul Randail, Helen Chandler: Nancy Wayne. Ad Annapolis, nel Maryland, la rivalità tra esercito e marina. 1930

Men Without Women (fl sottomarino) Regia: John Ford; sceneggiatura: Dudley Nichols;fotogm.fia: Joseph H. August; n1usiche: Peter Bnmelli, Glen Knight; montaggio: Paul Weatherwax;produzi.one: William Fox, James Kevin McGuinness (assoc.) (Fox); durata: 76'; interpreti: Paul Page: Handsome, Frank.Albertson: Price., Pat Somerset: tenente Digby, Kenneth MacKenna: Burke. Uno dei quattordici uomini intrappolati in wi sommergibile si sacrifica per salvare i compagni. 1930 Bom Ruk.kss (t.l. Temerario nato)

Regia: John Ford; sceneggiatura: Dudley Nichols, dal romanzo Louis Beretti di Donald. Hendelson Clarke;fotografia: George Schneidennan; montaggio: Frank E. Hull; produzione: William Fox, James Kevin McGuinne,ss (assoc.) (Fox); durata: 82'; interyreti.: Edm11ud Lowe: Louis Beretti, Catherine Dale Owen: Joan Sheldon, Lee Tracy: Bill O'Brien, Marguerite Churchill: Rosa Beretti. Le vicende di un gangster di New York mandato al fronte da un giudice politicante in cerca dì elettori. 1930

Up the River (Risalendo il fiume) Regia: John Ford; sceneggiatura: Maureen Watkins;fotografia; Joseph H. August; montaggio: Frank E. Hull;produzione: Wtlliam Fox (Fox); durata: 92'; interpreti: Spencer Tracy: St. Louis, Joan l.awes: Jean, George McFarlane: Jessup, Noel Francis: Sophie. Due reclusi vivono la prigione senza darsi troppa pena poiché hanno trovato il modo dì evadere in qualsiasi momento. 1931 Seas Beneath (I do1ninatori del mtu'e)

Regia: John Ford; sceneggiatura: Dudley Nichols;fotografia: Joseph H. August; montaggio: Frank E. Hull; produzione: Fox Film Corp.; durata: 99'; interpreti.: George O'Brien: comandante Bob Kingsley, Marion Lessing: AnnaMarie Von Steuben, Mana Maris: Lolita, Warren Hymer: "Lug~ Kaufman. Le avventure di una nave Q boat (deputata alla localiz,,.azione dei sommergibili nemici) durante la prima guerra mondiale. 1931

TheBrat (La trovatella) Regia: John Ford; sceneggiatura: S.N. Behrman, Sonya Lev:ien, Maude Fulton;fotografia: Joseph H. August; montaggio: Alex Troffey; produzi.one: Fox Film Corp.; durata: 81'; interpreti: Frank Albertson: Stephen Forester, Sa1Iy O'Neil: la trovatella, J. Farrel McDonald: il maggiordomo Timson, .Alan Dinehart: MacMil an Forester. Uno scrittore approfitta dell'incontro con una trovatella al fine di ricavare materiale utile per il suo prossimo libro. 1931

Arrowsmith (Un popolo muore) Regia: John Ford; sceneggiatura: Sidney Howard, dall'omonimo romanzo di Sindair l.ewis;fotografia: Ray June; scenografia: Richard Day; musiche: Alfred Newman; montaggio: Hugh Bennett; produzione: Arthur HornlowJr. perSamuel Goldwyn (Howard Prods/Samuel Goldwyn Company); durata: 108'; interpreti.: Ronald Colman: Dr. Martin.Arrow.smith, Helen Hayes: Leora, Richard Bennett: Soodelius, A.E. Anson: professorGottlieb. La storia di un giovane medico in lotta contro l'ipocrisia dei colleghi. Perderà la moglie ai Tropici durante un'epidemia. ,932

Air Mail (L'aeroporto del deserto) Regia: John Ford; sceneggiatura: Frank W. Wead, DaJe Van Eveiy, tenente colonnello Frank;fotogrqfia: Karl Freund; produzione: Cari Laenmtle Jr. per Carl l.aemmle (Universal); durata: 83'; interpreti: Ralph Bellamy: Mike Miller, Gloria Stuart: Ruth Barnes, Pat O'Brien: Duke Talbot. Il conflitto tra un pilota e il suo superiore durante i primi servizi di posta aerea. È il primo film di Ford scritto da Frank "Spig" Wead, al quale il regista dedicherà, nel 1957, The Wings ofEagles.

1932

Flesh (Jl lottatore) Regia: John Ford; sceneggiatura: Leonard Praskins, Moss Hart, Edgar Allen Waolf;fotografia: Arthur Edeson; montaggio: William S. Gray; produzione: John Considine (Metro-Goldwyn-Mayer);

durata; 95'; interpreti: Wallace Beery: Polakai, Karen Morley: I.ora,

Ricardo C'.ortez: Nicky. La storia di W1 lottatore tedesco emigrato in America, sfruttato da WJa banda di malviventi e dalla ragazza che ama. 1933 Pilgrimage (Pellegrinaggio) Regia: John Ford; sceneggiatura:

Phllip Klein, Barry COllllors, dal romanzo Gold Star Mother di IAR Wylie;fotografia: George Schneiderman; scenografia: William Darling; musiche: RH. Bassett; montaggio: Louis R Loeffler; produzione: Fox Film Corp.; durata: 90'; interpreti: Maurice Murphy: Gazy Worthy, Marion N'ixon: Mary Saunders, Heather Angel: Suzanne, Henrietta Grosman: Hannah Jessop.

Una madre tirannica allontana il figlio dalla ragazza che ama mandandolo in guerra, dove perderà la vita. Solo alla fine prenderà coscienza dei suoi errori.

1933

Doctor Bull (t.l. Dottor Bull) Regia: John Ford; sceneggiatura: Paul Green, dal romanzo The Last

Adam di James Gould Co=ns;fotografia: George Sclmeiderman; musiche: Sanmel Kaylin; produzione: Winfield R Sheehan (Fox Wm Corp.); durata; 76'; interpreti; Will Rogers: Dr. B'ull, Marian Nixon:

May TrippiDg, Berton Churclùll: Herbert Banning, Louise Dresser: signora Bunning. La storia di un medico in una cittadina del Connecticut colpita da un'epidemia.

1934 The Lost Patrol (La. pattuglia sperduta)

Regia; John Ford; sceneggiatura: Dudley Nichols, Garrett Ford, dal racconto Patrol di Philip MacDonald;fotografia: Harold Wenstrom; scenografia: Van Nest Polglase, Sidney 1nhnan; musiche: Max Steiner; montaggio: Paul Weatherwaxj produzi.one: Cliff R.eid (RKO);

durata.· 74'; interpreti.: Billy Bevan: Herbert Hale, Victor McLag}en: il sergente, Sammy Stein: Abelson, Boris Karloff: Sanders. Un plotone inglese si smarrisce nel deserto della Mesopotamia durante la prima guerra mondiale. Solo un sergente sopravviverà. Il film è stato girato nel deserto di Yuma; Oscar a Max Steiner per la

migliore colonna sonora. 1934 The World Moves On (Il mondo va. avanti")

Regia: John Ford; sceneggiatura: Reginald C. Berkeleyj/otografia: George Schneiderman; scenografia: William Darling; musi.che: Max Steiner, R.H. Bassett, David Buttolph, Louis De Francesco, Hugo Friedhofer, George Gershwin; produzi.one: Winfield R. Sheehan (Fox Film Corp.); durata: 90'; interpreti.: Char}es Bastin: Jacques Girard, Walter McGrail: duellante francese, Frank Melton: John Girard. La storia di una potente dinastia della Louisiana, dal 1824 al 1924

1934

Judge Priest (R giudice) Regia: John Ford; sceneggiatura: Dudley Nicb.ols, Lamar Trotti, dalle novelle di Irvin S. CobbA Treeful ofHoot Owls, Br'er Fox and the Brian Patch e Words and Music;fotografia: George

Schneidenn.an; scenografia: William Darling; musiche: Samuel Kaylin; montaggio: Paul Weatherwax; produzi.one: Sol M. Wurtzel (Fox); durata: 80'; interpreti; Will Rogers: giudice William Pitman Priest, Tom Brown: Jerome Priest, Anita Louise: Ellie May Gillespie,

Heruy B. Wahhall: reverendo Ashby Brand. Nel 1890, in una cittadina del Kentucky, il giudice Priest risolve con successo uno spinoso caso giudiziario. Ford dirige qui per la seconda volta, e in maniera eccellente, Wtll R.ogers. Uno dei fihn più cari al regista, che ne riprenderà i temi ne

n sole splende alto (1953).

1935 The "Whole Town's Tafking (Tutta la città ne parla) Regia: John Ford; sceneggiatura: Jo Swerlin& dall'omonimo romanzo di W.R

Bumett;fotogrqfìa: Joseph H. August; montaggio: Viola Lawrence; produzione: Lester CovVan (Columbia); durata: 95'; interpreti: Jean Arthur: Miss '"Bill" Clark, Wallace Ford: Healy, Arthur Hohl: sergente

Boyle, J. FarrellMcDonald, Warden. Vicende ed equivoci di un timido impiegato sosia di un famigerato gangster.

1935 The Inform.er (fl traditore)

Regia: John Ford; sceneggiatura: Dudley Nichols, dal romanzo di Llam O'Flaherty The Informer;fotograjìa: Joseph H. August;

scenografia: Julia Heron; musiche: MaxSteiner; montaggio: George Hively; produzi.one: John Ford, Cliff Reid (RKO); durata: 91'; interpreti: Vietar )A"cJaglen: Gypo Nolan, Heather Angel: Mary McPhillip, Preston Poster: Dan Gallagher, Margot Grahame: Katie Madden, Wallace Ford: Frankie McPhiilip. Tragica cronaca dell1rlanda che si ribella all'oppressione britannica. Film vincitore di quattro premi Oscar.

1935 Steamboat Round the Bend (fl battello pazzo)

Regia: John Ford; sceneggiatura: Dudley Nichols, Lamar Trotti, dal racconto di Ben Lncian Bunnan;fotografia: George Schneiderman;

scenografia: Wiiliam Dar1ing; musiche (dirette da): Samuel Kaylin;

montaggio: Alfred De Gaetano; produzione: Sol M. Wurtzel (Fox Film); durata: So'; interpreti: Will Rogers: Dr. John Pearly, Hobart Bosworth: Chaplain, John McGuire: Dulce.

Il dottor Pearly, a bordo del suo battello, si mette alla ricerca dell'unico testimone oculare in grado di dimostrare l'innocenza del nipote, condannato per omicidio.

1936 The Prisoner of the Shark Islan.d (fl prigioniero dell'isola degli

squali) Regia: John Ford; scen.eggiatum: Nunnally Johnson; fotografia: Bert Glennon; scenografia: William Darling; musi.che (dirette da): Louis Silvers; montaggio: Jack Mllml)'; produzione: Darryl F. 7.anuck, Nunnaily Johnson (20th Century Fox); durata: 95';

interpreti: Warner Baxter: Dr. Samuel A. Mudd, Frank McGlynn Sr.:

Abraham Lincoln, John McGuire: tenente Lovell, Gloria Snuut: Peggy Mudd.

Vita, condanna e successiva assoluzione di Samuel A Mudd., il medico che curò John Wtlkes Booth, ignaro che fosse l'assassino di Llncoln. 1936 Mary ofScotland (Maria di Scozia)

Regia: John Ford; sceneggiatura: Dudley Nichols, dall'omonimo dramma di Maxwell Anderson;fotogra.fia: Joseph H. August;

scenografia: Carroll Clark, VanNe.st Polglasse; musiche: Max Steiner; montaggio: Jane Loring; produzione: Pandro S. Bennan (RKO); durata: 123'; interpreti: Katharine Hepburn: Maria Stuart, Fredric Marcb.: Bothwell, Florence Eldridge: la regina Elisabetta, Doug]as Walton: Darley. Il regno di Maria Stuarda regina di Scozia, la rivalità con Elisabetta d'Inghilterra, la relazione con Bothwel}, il martirio finale.

1936 The Plough and The Stars (t.l. L'aratro e le stelle) Regia: John Ford; sceneggiatura: Dudley Nichols, dall'omonimo dramma di Sean O'C-8.sey;fotografia: Joseph H . .August; scenografia:

Van Nest Po}g]ase; musiche: Nathaniel Shilkret, Roy Webb;

1nontaggio: George Hively; produzione: CliffReid, Robert Sisk (RKO); durata: 72'; interpreti: Erin O'Brien More: Rosie Redmond, Una O'Conner: Maggie Corgan, Dennis O'Dea: il giovane Covey.

Le vicende di marito e moglie nell'Irlanda del 1916, dmante 1a settimana di Pasqua.

1937

Wee Wdlie Winkie (.Alle frontiere dell'.India) Regia: John Ford; sceneggiatura: JWian Josephson, Ernest Pascal, dall'omonimo racconto di Rudyard Kip1ing;fotografia: Arthur Miller; musiche: Louis Silvers; montaggio: WalterThompson; produzione: 20th CenturyFox; durata: 99'; interpreti: ShirleyTemple: Priscilla Williams, Cyril McLaglen: caporale Twnmel, C. Aubrey Smith: colonnello Williams, Vietar Mcl aglP-n: sergente MacDuff. Le awenture della piccola Priscilla presso un avamposto inglese in India, dove risiede il nonno.

1937 TheHWTi.cane (Uragano)

Regia: John Ford; sceneggiatura: Dudley Nichols, James Norman

Hall, Oliver H.P. Garrett, dall'omonimo racconto di Charles Nordoff; fotografia: Bert Glennon; scenografia: Richard Day, Alex Go}itzen; musiche: Alfred Newman; montaggio: Lloyd Nosler; produzi.one: Samuel Goldwyn Inc.; durata: 102'; interpreti: Dorothy Lamour: Marama, Jon Hall: Terangi., Mary Astor: signora De Laage. La condanna e la fuga di un indigeno di un'isola dei mari del Sud, da parte di un governatore bianco. Un terribile uragano, come un castigo

divino1 distruggerà l'isola e i dominatori europei. 1938 TheAdventures ofMarco Polo (Le avventure di Marco Polo) Regia: Archie Mayo, John Cromwell, John Ford; sceneggiatura: Robert E.

Sherwood; produzione: Samuel Goldwyn lnc./UnitedArtists; durata: 100'; interpreti: Gary Cooper: Maroo Polo, Sigrid Gurie: Principessa

Kukachin, Basil Rathbone: Ahrned. Le vicende e gli amori di Marco Polo in viaggio da Venezia a Pechino presso la corte del Gran Khan.

1938 Four Men and a Prayer (fl giuramento dei quattro) Regia: John Ford; sceneggiatura: Walter Penis, Sonya Levien, Richard Sherman, dall'omonimo romanzo di David Garth;fotografia; Ernest Palmer;

scenografia: Bernard Herzbrun, Rudolph Sternad; musiche: Louis Silvers, Ernst Toch; montaggio: Louis R Loeffler; produzione: Kenneth Macgowan (20th Century Fox); durata: 8S'i interpreti.: Loretta Young: Lynn Chenington, Frank Baer: avvocato della difesa, David Niven: Christopher Leigh, Lionel Pape: il perito. I quattro :fig]i di un ufficiale inglese, ingiustamente bollato d'infamia dall'esercito, ne vendicano l'uccisione e ne riabilitano la memoria.

1938 Sub marine Patrol (La pattuglia del sottomarino)

Regia: John Ford; sceneggiatura: Darrell Ware, Jack Yellen, Ryan James, dal romanzo The Splinter Fleet di John Milholland;

fotografia: Arthur Miller; scenografia: William Darling, Hans Peters; musiche: Arthur Lange; montaggio: Robert Simpson; produzi.one: 20th Century Fox; durata: 95'; interpreti.: Richard Greene: Perry

Townsend III, Nancy Yelly: Susan Leeds, Murray Alper: marinaio, Moroni Olsen: capitano Wùson, Jack Pennick: Guns McPeck. Un burbero capitano rimette in sesto una nave della Splinter Flret in disarmo.

1939

Stagecoach (Ombre rosse) Regia: John Ford; sceneggia.tura.· Dudley Nichol.s, Ben Hecht,. dal racconto di Ernest Haycox Stage to Lordsburg (e Boule de suif di Guy

de Maupassant);fotogrqfia: Bert Glennon; scenografia: Wiard B. Ihnen; musiche: Richard Hageman. W. Franke Harling. John Leipold, Leo Shuken, Louis Gruenberg, Boris Morros; montaggio: Dorothy Spencer, Walter Reynolds, Otho Lovering; produzione: Walter Wanger(UnitedArtists); durata: 97'; interpreti: John Wayne: the Ringo Kid, Claire Trevor: Dallas, Thomas Mitchell: Dr. Josiah Baone, Jobn Carradine: Hatfield, Andy Devine: Buck. Rickabaugh, Donald Meek: Sarnnel Peacock, Louise Platt: Lncy Mallory, Tim Holt: luogotenente Blanchard,. George Bancroft: sceriffo Curly Wilcox, Berton Churchill: Henry Gatewood. Indimenticabile capolavoro che segna il ritorno di Ford al western dopo tredici anni. Sullo sfondo dei paesaggi spettacolari della Monument Valley, nna diligenza in viaggio verso il Nuovo Messico è costretta ad affrontare un attacco degli Apaches. Tra i passeggeri c'è Ringo, fuorilegge deciso a vendicarsi per un delitto che non ha commesso. 1939

Young Mr. Linooln (Alba. di gloria) Regia: Jobn Ford; sce.neggiatura: Lamar Trotti, Howard Estabrook; fotografia: Bert Glennon, Arthur Miller; scenografia: Thomas Llttle; musiche: Alfred Newman; montaggio: Walter Thompson; produzione: Kenneth Macgowan (2oth Century Fox); durata: 100'; interpreti: Henry Fonda: Abraham Lincoln, Alice Brady: .Abigail Clay, Marjorie Weaver: Mary Tod, Arleen Whelan: Sarah Clay, Eddie Collins: Efe Tumer, Palline Moore: Ann Rutledge, Richard Cromwell:

Matt Clay, Donald Meek: John Felder. La giovinezza e gli inizi della carriera del futuro presidente Abramo Lincoln; gli studi in legge, la perdita dell'amata.Ann Rutledge, la vocazione a difendere gli innocenti e combattere le ingiustizie. 1939 Dru.msAlong the Mohawk (La più grande avventura)

Regia: Jobn Ford; sce.neggiatllra: Lamar Trotti, Sonya Levien, dall'omonimo romanzo di Walter D. Edmonds;fotografia: Ray Rennahan, Bert Glennon; scenografia: Richard Day, Marlc Lee Kirk;

musiche: Alfred Newman; montaggio: Robert Simpson;produzione: 20th Centuxy Fox; durata: 103'; interpreti: Arth.ur Ayslesworth: George, Claudette Colbert: Lana Borst Martin, Henry Fonda: Gilbert Martin, Eddie C'-Ollins: Christian Real. Le awenture di una giovane coppia nella valle del Mohawk, prima e

durante la guerra d'indipendenza. Primo film a colori di Ford 1940

The Grapes ofW'rath (Furore) Regia: John Ford; sce.neggiatura: NunnallyJohnson, dall'omonimo romanzo di John Steinbeck;fotografia: Gregg Toland; scenografia: Thomas Lltt]e; musiche: Alfred Newman; montaggio: Robert Simpson; produzione: Darryl F. Zanuck, Nunnally Johnson (20th Century Fox); durata: 1.29'; interpreti: Henry Fonda: Tom Joad, Jane Darwell: Ma Joad, John Carradine: Jim Casey, Charley Grapewin: Grampa Joad, Dorris Bowdon: Rosasharn, Russell Simpson: Pa Joa.d, O.Z. Whitehead: Al, John Qualen: MuJey, Eddie Quillan: Connie Rivers, 7.effie Tilbmy. Grandma Joad. Il viaggio di una famiglia di agricoltori spodestata òalla propria terra in Oklahoma e diretta in California in cerca di lavoro. Miglior film dell'anno per i New York Film Critics e vincitore di due premi Oscar. 194()

The Long Voyage Ho1ne (Viaggio senza fine) Regia: John Ford; sce.neggiatura: Dudley Nichol.s, dagli atti unici The Moon ofThe Caribbees, In The Zone, BoundEastfor Cardiff e The Inng Voyage Home di Eugene O'Neill;fotografia: Gregg Toland; scenografia: James Basevi; musi.che: Richard Hageman; montaggio: Sherman Todd.; produzione: Walter Wanger (AnArgosyCorp. Production); dl.lrata: 105'; interpreti: John Wayne: Ole O]sen, Thomas Mitchell: Aloysius Driscoll, Ian Hunter: Thomas "Smitty" Fenwick. Il viaggio del cargo Glencairn in rotta verso la terraferma. Si reimbarcheranno tutti meno uno. 1941

Tabacco Road (La via del tabacco) Regia: Jobn Ford; sce.neggiatura: NunnallyJohnson, dal dramma di Jack Kirkl.and ricavato dall'omonimo romanzo di Erskine Caldwell; fotografia: Arthur C. Miller; scenografia: Richard Day, James Basevi; musiche: David Buttolph; montaggio: Barbara Mcl.ean;

produzione: Darryl F. Zanuck (20th Century Fox); dw-ata: 84'; interpreti: Charley Grapewin: Jeeter Lester, Grant Mitchell: George Payne, Dorothy Adams: segretaria di Payne, Jack Pennick: aiutoscedffo. La vit11 àel]a fJlllliglia di un bianco povero in Georgia. 1941

Sex Hygiene (Igiene sessuale) Regia: Jobn Ford;jotografia: George Barnes; montaggio: Gene Flower; produzione: Danyl F. Zanuck (20th C-entury Fox/U.S. Army Signa! Corps.); durata: 30'; con George Reeves, Robert Lowery, Charles Trowbridge. Film didattico commissionato dall'esercito, sulla prevenzione delle malattie veneree. 1941

How Green WasMy Valley (Com'era verde la mi.a valle) Regin: John Ford; sceneggiatura: Philip Dunne, Llam O'Flaherty, Ernest Pascal, dall'omonimo romanzo di Richard Llewellyn;Jotografia: Arthur Miller; scerwgrafia: 'Thomas little; musi.che: Alfred Newman;

montaggio: James B. Clark; produzione: Darryi F. Zanuck. (20th Century Fox); durata: 118'; interpreti: Walter Pidgeon: M. Gruffyd, Maureen O'Hara: Angharad Morgan, Donald Crisp: M. Morgan, Anna l.ee: Bronwyn Morgan, John Lod.er: lanto Morga.n, Roddy McDowall: HuwMorgan. La disgregazione di una faruiglia di minatori durante gli scontri in un villaggio carbonifero gallese di fine Ottocento. Enorme successo di pubblico e critica. Batterà Citizen Kane per l'Oscar come nùg]ior film. 1942

The Battle ofMidway (t.l. Le. battaglia delle Midway) Regia: luogotenente COMDR John Ford, USNR; musiche: .Alfred Newman; montaggio: John Ford, Robert Parrish; produzione: US Navy-2oth Century Fox; durata: 20'; interpreti: Donald Crlsp, Henry Fonda, Jane Darwell. Documentario girato durante la battaglia; il commento, scritto da Ford, Nichols e McGuinnells, è letto dagli interpreti.

1942 Torpedo Squadron Regia: luogotenente COMDR John Ford, USNR; produzione: US Navy; durata: 8' (a colori). 1943

December 7th (7 Dicembre) Regia: luogotenente COMDR John Ford, USNR, luogotenente Gregg Toland, USNR;fotografia: Gregg Toland; musiche: A1fred Newman; montaggio: Robert Parrish; produzione: VS Navy; durata: 20'. Documentario sul bombardamento giapponese di Pearl Harbor.

1943 We Sail at Midnight (tl Salpiamo a wezz.anotte) Regia: luogotenente COMDR John Ford, USNR; narrazione: Clifford Odets; musi.che: Richard Addinsell; produzione: Crown Film Unit-US Navy; durata: 20'. Un cargo in zona di combattimento.

1943 Vìctory in Burma Regia: Irving Asher, John Ford USNR; produzione: Fie1d Photographic Branch-OSS. La lotta delle truppe di Mountbatten contro il nemico giapponese. Film girato in Birmania e in Cina. 1945

The y Were Expendable (I sacrificati./ I sacrificati di Bataan) Regia: Jobn Ford; sceneggiatura: Frank W, Wead, dall'omonimo racconto di William L. White;fotografia: Joseph H. August; scenografia: Edwin B. Willis, Ralph S. Hurst; musiche: Herbert Stothart; montaggio:

Frank E. Hull, Douglas Biggs; produzione: John Ford, CliffReid (assoc.) (Metro-Goldwyn-Mayer); durata: 136'; interpreti: Robett Montgomery: luogotenente John Brickley, John Wayne: luogotenente Rusty Ryan, Donna Reed: luogotenente Sandy Davyss, Jack Holt: generaJe Martin, Ward Bond: "BoatsH Mulcahey. Attraverso le azioni di due ufficiali americani poco dopo il diS1JStro di Pearl Harbor, Ford descrive il peri.odo drammatico della caduta delle Filippine e il destino tragico degli uomini che ne furono eroi e vittime. Premio Oscar per i migliori effetti speciali e la migliore colonna sonora. 1946

My Darling Clementine (Sfida infernale) Regia: Jobn Ford; sce.neggiatura: Samuel G. Engel, Wmston Miller, da un soggetto ài Sam Hellman, ispirato al racconto di Stuart N. Lake Wyatt Earp Frontier Marshal;fotografia: Joe MacDonald; scenografia: Thomas little, Fred J. Rode; musiche: Cyril Mockridge, David Buttolph; montaggio: Dorothy Spencer; produzione: Samuel G. EngeI (20th Centuxy Fox); dl.lrata: 97'; interpreti: Henry Fonda: Wyatt Earp, Linda Darnell: Chihuahua, Victor Mature: John "Doc" Holiday, Walter Brennan: il vecchio Clanton, Tim Holt: Virgil Earp, Ward Bond: Morgan Earp, Cathy Downs: Clementine Carter. Wyatt Earp, diventato sceriffo della città di Tombstone, è deciso a vendicare l'assassinio del fratello James. Invaghitosi di Clementine, lasciata dal potente Doc Holliday, ex medico e alcolizzato, che diventerà suo alleato, Eaxp riuscirà a portare a compimento la sua vendetta contro la banda del vecchio Clanton nella celebre sfida

all'O.K. CoITal. 1947

The Fugiti.ve (La croce difuoco) Regia: Jobn Ford; sce.neggiatura: Dudley Nichols, dal romanzo The Power and The Glory di Graham Greene;Jotografia: Gabriel Figueroa; scenografia: Alfred Ybarra; 1nusiche: Richard Hageman; montaggio: JackMurray; produzione: Jobn Ford, Merian C. Cooper,

EmiliQ Fernandez {Argosy Pictures Corp.); durata: 104'; interpreti: Henry Fonda: il fuggiasco, Dolores Del Rio: ]a donna messicana, Pedro Annendariz; tenente di polizia, Ward Bond: El Gringo. Le avventure di un criminale ricercato e di un prete perseguitato da un regime poliziesco contrario alla religione. 194'! Fort Apache (fl massacro di Fort Apache)

Regia: Jobn Ford; sce.neggiatura: Frank Nugent, dal racconto di James Wamer Bellah Massacre;fotogro.fia: Archie Stout; scenografia: Joe Kish; musiche: Richard Hageman; montaggio: Jack Murray; produzione: John Ford, Merian C. Cooper (RKO). An Argosy

Picture; durata: 128'; interpreti: Jobn Wayne: capitano Kirby York, Henry Fonda: luogotenente-colonnello Owen Thursday, Shirley Tempie: Philadelphia Thun;day, John Agar: luogotenente Michael Shannon O'Rourke. Il colonnello Thursday, declassato dal suo rango, è confinato dallo Stato maggiore al comando di Fort Apache in Arizona e si porta con sé la figlia. In conflitto con il capitano York, per eccesso di autoritarismo e testardaggine, condurrà il suo reggimento al rr?ssa"ro. Primo film della Trilogia militare, cui seguiranno I Cavalieri del Nord Ovest (1949) e Rio Bravo (1950), tutti interpretati da John Wayne.

1948 3 Godfathers (In no1ne di Dio / fl texano) Regia: Jobn Ford; sceneggiatura: Frank Nugent, Laurence Stallings, dall'omonimo romanzo di Peter B. Kyne;fotografia: Winton C. Hoch, Charles P. Boyle; scenografia: James Basevi; musiche: Richard

Hageman; montaggio: Jack Murray;produzi.one: John Ford, Merian C. Cooper (Argosy Pictures/Metro-Goldwyn-Mayer); durata: 106';

interpreti": John Wayne: Robert Mannaduke Sangster Hightower, PedroAnnendariz: Pedro RocaFuerte, HanyCareyJr.: William Kearney "Tue Abil.ene Kid", Ward Bond: Perley Buck Sweet. La storia di tre banditi in fuga per il deserto. Una donna, in punto di morte, affida loro il suo neonato.

1949 She Wore a Yellow Ribbon (I cavalieri del Nord Ovest) Regia: John

Ford; sceneggiatura: Franlc Nugent, Laurence Stallings, da1 racconto War ParhJ di James Warner Bellah;fotografia: Wmton C. Hoch, Charles P. Boyle; scenografia: James Basevi; musiche: Richard Hageman; montaggio: Jack Murray;produzione: John Ford, Merian

C. Cooper, Lowell Farrell (Argosy Pictures-RK.O Radio); durata: 103'; interpreti: John Wayne: capitano Nathan Brittles, Joanne Dru:

Olivia, JohnAgar: tenente Flint Cohill, Ben Johnson: sergente Tyree. Alla vigilia di un attacco da parte degli indiani, il capitano di cavalleria

Nathan Brittles, sul punto di lasciare il servizio, esita a cedere il comando della sua guarnigione a rm nuovo inesperto comandante.

1950 When Willie Comes Marching Home (Bill sei grande.') Regi.a: John

Ford; sceneggiatura: Mary Loos, Richard Sale, dal racconto When Leo Comes Marching Home di Sy Gomberg;fotografia: Leo Tover; scenografia.- Lyle R. Wheeler, Chester Gore; musiche: Alfred Newman; montaggio: J.B. Clark; produzione: Fred Kohlmar (20th

Century Fax); durata: 82'; interpreti: Dan Dailey: Bill K1uggs, Corinne Calvet: Yvonne, Colleen Townsend: Marge Fettles, William

Demarest: Hennan Kluggs. Il sergente Bill Kl.uggs è il primo ad arruolarsi volontario nell'esercito durante la seconda guerra mondiale. Solo dopo insistenti richieste, gli verrà assegnata una pericolosa missione segreta in Francia. 1950

Wagon Master (La carovana dei ,normonl) Regia: John Ford; sceneggiatura: FrankNugent, Patrick Roper Ford da un soggetto di John Ford;Jotografia: Bert Glennon, Archie Stout; scenogro.fia: Joe Kish; musiche: Richard Hageman; montaggio: Jack Murray; produzione: John Ford, Merian C. Cooper, Lowell Farrell (ArgosyPictures-RKO Radio); durata: 86'; intei-pi-eti: BenJohnson: Travis flue, HarryCarey Jr.: Sandy Owens, Joanne Dru: Denver, Ward Bond: Elder Wiggs. Una carovana di monnoni, guidata da due giovani allevatori di cavalli,

è in viaggio verso la contea di San Juan. Il convoglio, dopo aver affrontato una banda di fuorilegge e un gruppo di indiani Navajo, giunge infine a de,