Descrizione di Palermo Antico

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HARVARD COLLEGE ij

LIBRARY

FROM THE FUND OF CHARLES MINOT CLASS OF 1828

PALERMO

ANTICO

II

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DESCRIZIONE

DI

PALERMO

ANTICO RICAVATA SUGLI AUTORI SINCRONI E I MONUMENTI DE' TEMPI

SALVATORE MORSO ~_ R. PROFESSORE DI L1SCUA ARABICA

tDlHOtl* SECONDA riveduta ed ampliata dall' autore

*?N PALERMO PRESSO LORENZO DATO

%

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A SUA ECCELLENZA SIGNOR

D.

PIETRO MARCHESE

DELLE

UGO FAVARE

C««lieilEII MINISTRO SEGRETARIO DI STATO, E LOOGOTENENTE «■■IRMI DI SUA MAESTÀ' IH SICILIA, CAVALIERE GRAN CROCE DEL REAL ORDIRE DI S. FERDINANDO E DEL MERITO , E DELL' INSIGNE XRAL ORDINE DI S. GENNARO, CAVALIERE DELLA CORONA DI FERRO DI PRIMA CLASSE , DI QUELLO DI SANTO STEFANO , E DI S. GIOVANNI DI «VERUSALEMME, GRNTILOOMO DI CAMERA CON ESERCIZIO DI S. M. (d. C.) «RISADIERE DE1 REALI ESERCITI eC. eC.

ECCELLENTISSIMO SIGNORE

]N^on poteva desiderare miglior for tuna

alla

DESCRIZIONE DI PALERMO

ANTICO, a cui amor di Patria, e ge nio per le lingue e per la paleografia m' invogliarono, di quella che l'E. V. le fé' acquistare degnandosi met

terla sotto i di Lei auspicii, e accor darle la sua alta protezione. Tanto credito e fama le ottenne l'autorevole nome di V. E., che ne fece ricercare ben tosto un maggior numero di copie, come di cosa a ca gione del lavoro pregevole, e che rivocava alla luce l'antico splendore di Palermo. Siffatta ricerca di trop po onore

per me unita all'ardente

voglia delle Autorità del Comune di promuovere la gloria della Patria, e di eccitare i cittadini a farle onore e decoro, ha fatto lor giudicare cosa degna del loro zelo il farne una larga ristampa , e tale per 1' eleganza de' caratteri ,

per la proprietà ed esat

tezza della edizione, per il corredo dì tutti i rami all'uopo confacenti, che potesse francamente passare i mari, e fare ovunque risovvenire, che Pa

lermo è stata sempre Città magnifica e rispettabile. Cosa avrei potuto spe rare di più favorevole a quello qua lunque stato si fosse arduo sforzo del mio debole ingegno? Or questo generoso atto di patrio affetto, il quale dimostra quanto glo riosamente cooperino al pubblico be ne, unico oggetto di V. E., i Padri, eh' Ella ha concorso a collocare degnamente sul loro seggio, e che ri scuote la mia eterna riconoscenza , già eseguito a seconda delle loro idee, Le la riconduce oggi più vistosa e più ricca, e decorata di quest'altra mar ca di onore di essere "stata dal loro amor patrio riprodotta. Se l' E. V. si compiacque di ac coglierla sul suo nascere, e riputarla qual sua , percliò parto di un citta dino inteso ad onorare colle sue te

nui forze l'amato suolo, dove vide la luce , io son certissimo che vorrà maggiormente gradirla e protegger la

ora , che le ritorna non

mida ,

ma

sicura

già ti

de' suffragii dei

Dotti; non più mia, ma del Comune; non da me solo offerta, ma dalla Pa tria con me; e non dubito punto, che del di Lei veneratissimo nome no vellamente fregiata , sarà per venire in maggiore estimazione del Pubbli co , e mi confermerà nell' onore di essere non inutile suddito di S. M,, cittadino non indegno di

quest' au

gusta

Metropoli , grato a' benefìcii

della

Patria , così che possa dirmi

con piena fiducia. Di V. E.

Uino Devino ed Obbmo Servidore SALVADORK MORSO

INTRODUZIONE

-N^>n

sono

oggetto

delle

mie

V origine di Palermo e la sua Sappiamo

ricerche antichità.

da Tucidide lib. 6 che i Fe

nici 5 i quali prima

vivevano sparsi

per

tutta la nostra Isola ed in alcune isolette vicine ad oggetto di mercatantare , essen do in essa passati molti Greci, si unirono tutti in Mozia, Solanto e Palermo per la vicinanza

de' Trojani

loro confederati e '

per essere vicini a Cartagine (i).

(i) O'ixouv 5s x*ì qioivtxes tftpi tiacnv pèv tyìv 2ixsX('«v, «xpxs re èrti Tri S&Xiaar) àiroX*3óvT£S, x»ì ri è

3a fundamentis ere.xlt, tribueque ei remissìonem peccatorum , nani ut solus Deus potestatem habes. Gli altri due chiarissimi monumenti sono il privilegio della fondazione e dotazione della detta chiesa scritto in idioma greco ed arabico, ed il diploma greco della vendita di certe case fatte al Clero della medesima tutti e due inediti, che rapporto estesamente in fine per le varie noti zie che indi se ne ricavano. In tutti e due que sti diplomi si attribuisce a Giorgio la costruzione del tempio dulie sue stesse fondamenta. Prima di venire ad ulteriori ricerche sulle me morie di questa chiesa sembrami non doversi pre terire le notizie riguardanti l' istesso fondatore. E indubitato che il di lui padre chiamato da Pirri Cristoforo sia il Cristodulo grande Am miraglio del conte Ruggeri che ottenne dal me desimo il titolo di protonobilissimo, ed egli me desimo lo chiama anche Cristodoro nelle serie degli Ammiragli sotto i Normanni ( i). Esiste l'originale diploma in carta hombicina scritto a lettere d' oro nell' archivio della reale chiesa di Palazzo. La novità della carta, il pre gio della calligrafia , la complicazione de' nessi

(1) « Christodorus, seu Christophorus Rozitis Antiochenus » sub Rogerio I , «t H Comilibus Siciliae » Chron. Reg. Sicpag. 25.

che ivi sono ed il rapporto die ha con ciò che riguarda il nostro Giorgio ci hanno invogliato a renderlo pubblico nella forma medesima in cui fu scritto , premettendolo a' sopracitati due di plomi, e crederemmo mancare all'amor della pa tria e delle lettere; se dopo che il celebre Montfaucon lo rapportò in tre rami nella sua Paleo grafia greca da una copia che ne ottenne in Ro ma acquistata per opera del p. d. Pietro Mennizio prefetto generale dell'ordine di s. Basilio, noi che ne conserviamo 1' originale e che pos siamo esattamente ritrailo , ci lasciassimo scap pare una sì bella occasione di pubblicare questo prezioso monumento de' tempi normanni. (Ved. tavola al fine colla riduzione e colla traduzione al N.° i). La notizia che ci dà questo diploma dell'onore di protonobilissimo accordato a Cristodulo ci con duce a giudicare con fondamento del titolo che si dà il nostro Giorgio di Apyev Ap^ovrav nel suggello di piombo attaccato al diploma della fondazione , e di irparrtffov Ap^ovraev óXav nella lapide succennata ; tradotto il primo (secondo lo rapporta il Pini) per Principe dei Principi., ed il secondo dal p. Catalano nella riferita interpe-. trazione per primo di tutti i Principi. Nessun dubbio vi ha veramente sulle paiole del suggello: io l'ho letto nell'originale e trovo chiarissime le parole o tory As^ovrav Ap^av Tsop

84 yhs A,otr,p»c. È cer