Dall’estremo possibile

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Mario Tronti

Dall'estremo possibile Associazione CRS Centro di studi e iniziative per la riforma dello Stato

a cura di

Pasquale Serra

Fondato da Umberto Terracini nel 1972, con la presidenza di Pietro Ingrao il Centro di studi e iniziative per la riforma dello Stato ha assunto la forma associativa che gli è propria, volta a promuovere un processo di aggregazione di forze intellettuali e rispondente all'esigenza di autonomia della riflessione culturale e dell'attività di ricerca. Il Centro per la riforma dello Stato intende infatti proseguire e sviluppare la tradizione di studio e di ricerca delle forze democratiche e progressiste sui processi di trasformazione degli ordinamenti giuridici contemporanei, dei sistemi politico-istituzionali, degli apparati amministrativi, dei meccanismi di rappresentanza e di intermediazione degli interessi, promuovendo il confronto con studiosi, operatori, istituzioni di ricerca espressione di diversi orientamenti ideali, politici e culturali. Nell'ambito di questi obiettivi, la collana Citoyens rappresenta uno strumento di riflessione e di intervento sui molteplici mutamenti che stanno investendo i sistemi di regolazione politico-istituzionale.

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Indice

La linea di condotta

di Pasquale Serra

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Dall'estremo possibile

La presente pubblicazione è stata realizzata con il contributo della UGF ASSICURAZIONI S.p.A.

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Una conversazione con Mario Tronti a cura di Pasquale Serra

19

N ote ai testi

59

l . Libertà e destino

63

2. Per la critica della secolarizzazione

79

3. Perché Teologia politica

83

4.

La teologia di Paolo può interessare il politico?

5. Il primato del pensiero

89 97

6.

Lettera ai giovani ricercatori CRS

107

7.

Il Che fare di Pomigliano

111

8. L'eredità di quello che è stato

115

9. Sinistra e partito nel crollo della politica

125

153 l O. Il sarto di Ulm 11. Il midollo del leone

12. Machiavelli, nostro maestro 13. Persona e politica 14. La personalità nella grande politica 15. La Politica al femminile, il Politico al maschile

167 175 181 191 201 209

16. I mille volti di Gesù 17. Introduzione all'edizione spagnola di Operai e capitale 18. Autobiografia ftlosofica

l

217 231

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Dall'estremo possibile

La linea di condotta di Pasquale Serra

l. , come lo definisce Hannah Arendt. Di che parla Eichmann a Gerusalemme? Parla della sua vita moderna fallimentare, e della possibilità che il nazismo gli offriva. Infatti, da una vita monotona e insignificante «era piombato di colpo - grazie a Hitler- nella «storia>> , cioè, secondo la sua concezione, in un «movimento>> che non si arrestava mai, e in cui una persona come lui - un fallito sia agli occhi del suo ceto e della sua famiglia che agli occhi propri - poteva ricominciare da zero a

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p entazione di P. Serra), Cfr. M. Tronti, Non si può accettare (a cura e con res

Ediesse, Roma 2009, PP· 13-38.. . . Pau/ Emst, cit. , PP· 235-236. . • G. Lukacs, Metajìszca dellatwged~~O) . C Luporini Filosofi vecchi e nuovi, , G.W. Hegel, Libertà e destino (l 'm · ' . .. R om a 1981 ' PP · 58-63. Editon. Riumn,

lO

6 Su questi temi mi sono soffermato in più occasioni. Cfr. da ultimo: P. Serra, Angoscia e politica, in P. Barcellona, F. Ciaramelli, R. Fai (a cura di), Apocalisse e Post-Umanesimo , Dedalo, Bari 2007, pp. 285-302; Id. , Tra le due comunità, in M.P. Paternò, L'idea e la differenza. Modelli di inclusione nel dibattito contemporaneo, Rubbettino, Soveria Mannelli 2008, pp. 169-186. Entrambi i saggi sono stati poi ripubblicati in P. Serra, Tra le due comunità. Singolarità e relazione oltre il paradigma di Marx, Ediesse, Roma 2008, pp. 21-56.

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far carriera»7 . Questo è un punto di straordinaria importanza, nel senso che ci sono dei momenti nei quali solo un azzeramento della storia permette a delle persone che si sono mobilitate e, dunque, spostate, per dirla con il linguaggio di Gino Germani8 , di continuare a vivere. L'alternativa alla distruzione è una vita senza speranza, una specie di morte, e Eichmann, scrive ancora Hannah Arendt, 9 . Ecco perché occorre stare attenti con la dissoluzione del mondo, perché in questa sorta di grado zero della politica in cui siamo gettati è più facile che si incontri la paura, piuttosto che quell'energia misteriosa, di cui parlava ancora una volta il giovane Luk;ks, che costringe l'uomo all'essenzialità, e che lo spinge verso la sua stessa essenza10. Questo è il livello in cui si pone Tronti: politica e tragedia, Metafisica della tragedia e Grande Politica, ed anche Sinistra e manovra, per contrastare questi esiti, e per non far scivolare questa nuova distanza dal mondo nelle braccia della vecchia politica. Dall'estremo possibile indica con precisione il problema: per mantenersi a!!'altezz~ c!~lla t!:ag_e~a, per fare di essa un'occasione storica, occorre trovare una qualche relazione - C.Qf! la politic~, -..c;n Ja ma.nqvr a- _R~liti~a, e.! dunque, ron -lap aura, non sol